-Parlami ancora di questo tuo amico.- lo supplicai mentre iniziavo ad intravedere i palazzi del mio quartiere, all'orizzonte.
-Che dire, del mio amico.- sorrise. -Era un uragano. Un insieme di emozioni contrastanti tra loro. Dolcezza e speranza. Tristezza e dolore. In lui si racchiudeva anche la curiosità, la lealtà più assoluta, la voglia di andare avanti.
Eppure, da qualche mese lui si è lasciato andare un po', trascurandosi non poco. Il peso della sofferenza, il senso di colpa di non esser riuscito a fare abbastanza, a fare tutto quello che avrebbe potuto fare...-È difficile portarsi dietro tutto questo...- mormorai, mentre una fitta mi stringeva il cuore.
-È vero. Eppure ho cercato di aiutarlo fino all'ultimo. Il mio unico rimorso è di essermene andato troppo presto. Di averlo lasciato troppo presto.-Ti somigliava?- chiesi.
-No, assolutamente.- ridacchiò. -Eravamo completamente differenti.
-Alle volte sono proprio le differenze a rendere simili due persone...
-È così. Eppure io ho imparato a conoscere lui.
Come lui ha imparato a conoscere me.
Ma, nonostante tutto e tutti, la vita è la miglior insegnante.-Ti ha insegnato tanto?
-Nella mia breve vita, mi ha insegnato tutto.
-Breve vita?- chiesi sorpreso, guardando.
-È stata molto più breve di quello che pensi, Lorenzo.
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Dimmi chi sono || LGBT+ short story
Short StoryNon rimasi tanto sorpreso quando mi girai poco dopo, trovando il vecchietto con il quale avevo scambiato solo qualche parola seguirmi, camminando a testa bassa, seguendo i miei passi. Non ne sapevo il perchè. Ma non ne rimasi tanto sorpreso. Non ne...