IMMAGINA✨

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"Respect people's feelings.
Even if it doesn't mean anything to you,
it could mean everything to them."



"Sei così patetica."
"Guardati. Mi fai ribrezzo."
"Non riesci a fare nulla. Sei inutile."
"Che razza di figlia sei! Cosa ho fatto di male per avere una figlia così?!"
Le parole di mia madre rimbombano nella mia testa mentre cammino lentamente lungo il ponte Mapo, stringendomi nel cappotto che indosso a causa del vento gelido. Guardo attentamente tutto quello che mi circonda: persone, veicoli, paesaggi...; anche il più piccolo particolare attira la mia attenzione.
Sorrido alla vista di due bambini che si rincorrono felicemente, senza preoccuparsi di quello che potrebbe pensare o fare la gente: spensierati e liberi; l'esatto contrario di quello che sono io.
Il cellulare nella tasca del mio cappotto inizia a squillare e, dopo aver controllato chi fosse, rispondo alla chiamata.
Io: "Minjun?"
Minjun: "Dove sei? Tua madre mi ha chiamato dicendo che sei scappata dopo la discussione che avete avuto."
Io: "Ponte Mapo. Ti prego non dirle nulla, non me la sento di parlarle."
Minjun: "Aspettami lì. Sto arrivando."
Io: "Minj-"
Sbuffo leggermente: ha terminato la chiamata senza darmi il tempo di controbattere.
Mi siedo su una delle panchine che si trovano sul ponte, controllando di tanto in tanto le notifiche sul mio cellulare.
Nel momento in cui mi alzo e mi volto per controllare se il ragazzo stesse arrivando, lo vedo correre verso di me.
Una volta arrivato davanti a me si piega sulle ginocchia, appoggiandoci sopra le mani, e respira profondamente.
Io: "Hai corso fin qui? Stai bene?"
Minjun: "Sto bene, tranquilla. Piuttosto, come stai tu?"
Io: "Bene...credo."
Minjun: "Puoi dirmi cosa è successo?"
Io: "Quello che succede ormai da anni, Minjun. Abbiamo litigato, di nuovo. Cosa ti aspetti che ti dica? Già sei a conoscenza delle parole che mi rivolge per farmi sentire una nullità."
Minjun: "Perché sei scappata? Perché non la affronti una volta per tutte? Non sarebbe tutto più semplice?"
Io: "Credi sia facile? Credi davvero che io non ci abbia mai provato? Ci ho provato, Minjun. Ci ho provato migliaia di volte, ma non ci riesco. È come se mi bloccassi ogni volta che me la ritrovo davanti. E anche se ci riuscissi, cosa credi che otterrei? Assolutamente nulla. Sono troppo insignificante per lei, non mi ascolterebbe neanche."
Minjun: "So che non è semplice per te, ma non potresti almeno provarci? Almeno per una volta non potresti ascoltarmi? Sai che qualsiasi cosa accada io sarò al tuo fianco."
Scoppio a ridere: una risata isterica, finta.
Io: "Davvero? Davvero credi io sia così stupida per credere a queste stronzate? Nessuno resta fino alla fine, Minjun. E questo lo sai meglio di me."
Minjun: "Sei davvero incredibile...Dopo tutti questi anni sei ancora convinta che io possa abbandonarti così, senza un valido motivo? Sai che ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e, nonostante ciò, dubiti ancora di me? Mi stupisci sempre di più."
Il suo sguardo traspira delusione, tristezza, rabbia.
Non riesco a mantenere un contatto visivo.
Rivolgo lo sguardo verso la strada. Sento il cuore pesante e le gambe tremano.
Io: "Non ce la faccio e ne sei consapevole. Ci sto provando, ma sembra tutto così complicato. Mi sento sempre più debole e sola. Non riesco a controllare i miei sentimenti, per questo stanno prendendo il sopravvento. Sei l'unica persona che mi è rimasta realmente accanto, ma sento che, a causa dei miei problemi, presto andrai via anche tu. E so che molto probabilmente non lo farai, ma sono così insicura e impaurita che non posso far altro che pensarci. Scusa. Scusa per tutto quello che stai attraversando per colpa mia, ma ti prego non lasciarmi. Non anche tu. Non riuscirei a sopportare la tua perdita, sei troppo importante per me."
Le lacrime minacciano di uscire, ma cerco di trattenerle.
Il suo sguardo ora è perso.
Non sa cosa dire o fare e lo capisco: non mi ha mai vista così e io non gli ho mai detto cose del genere.
Poggia delicatamente la sua mano sul mio viso. Rabbrividisco al contatto. Sorride e io non posso fare altro che ammirarlo in silenzio.
Minjun: "Come potrei mai lasciarti? Sei tutto per me."
Sorrido alle sue parole: parole sincere, che vorrei ascoltare ogni giorno.
Rimuove la mano dalla mia guancia e con essa afferra il mio braccio, tirandomi verso di lui e avvolgendo le sue braccia attorno alla mia schiena. Mi stringe forte a se, come se avesse paura che io andassi via, e io faccio lo stesso.
Sospiro profondamente, inalando il suo profumo.
Io: "Mi sei mancato tantissimo."
Si stacca leggermente dall'abbraccio, così da riuscire a guardarmi.
Minjun: "Anche tu."
Posiziona entrambe le mani sulle mie guance, avvicina il suo viso al mio e fa unire lentamente le nostre labbra.
Riesce ancora a farmi provare le stesse emozioni che ho provato la prima volta che ci siamo incontrati.
Minjun: "Qualsiasi cosa succeda, sarò al tuo fianco. Se hai bisogno di parlare, io ci sono. Ci sarò sempre."
Io: "Grazie per tutto quello che hai fatto e stai facendo per me. Ti amo."
Minjun: "Ti amo anch'io."
Mi lascia un bacio sulla fronte prima di staccarsi definitivamente dall'abbraccio e prendere la mia mano, intrecciando le nostre dita.
Camminiamo a lungo per la città; parliamo del più e del meno e cerchiamo di liberare le nostre menti da qualsiasi pensiero negativo.
Minjun: "Credo sia arrivato il momento che tu torni a casa. Vuoi che ti accompagni?"
Annuisco semplicemente.
Arrivati sotto casa fa combaciare per l'ultima volta le nostre labbra e mi stringe di nuovo in un caloroso abbraccio.
Minjun: "Allora mi prometti che ci proverai?"
Io: "Ci proverò...
Intreccio il mio mignolo con il suo.
Io: ...Promesso."
Sorridiamo entrambi.
È lui che mi ha dato la forza e il coraggio di combattere, di andare avanti senza mai voltarmi e di seguire i miei sogni.
È lui la mia ancora e sono estremamente felice di averlo incontrato.
Grazie a lui, ho finalmente conosciuto cos'è la libertà.
Grazie Minjun, grazie per avermi reso una persona migliore.



~~~

Hey~
Scusate infinitamente per l'attesa, ma non sono riuscita a scrivere davvero nulla in questo periodo. In questi giorni sto avendo alcune idee, quindi spero di riuscire a scrivere qualcosa. Mi scuso ancora e vi ringrazio per tutto il supporto che mi state dando nonostante io non pubblichi da non so quanto tempo...forse troppo.
Ho impiegato davvero tantissimo tempo per scrivere questo immagina e spero vivamente che vi piaccia.
Ho scelto il Ponte Mapo (Seoul,Corea) perché è lì dove è avvenuto il maggior numero di suicidi. Infatti la mia idea era totalmente diversa all'inizio, poi ho deciso di far subentrare nella storia "Minjun" e, sincera, non conosco nessun artista con questo nome, ma mi è semplicemente piaciuto il suo significato e quindi ho deciso di utilizzarlo.
In ogni caso, spero abbiate afferrato il messaggio che c'è dietro questo immagina.
Per favore state attenti alle parole che utilizzate, potrebbero ferire molto le persone che vi circondano.
E soprattutto state attenti ai social, sono l'arma più letale: possono distruggervi mentalmente.
Ricordate che ognuno di voi è speciale a modo suo.
Prendetevi cura di voi stessi, vi voglio bene.💙
Al prossimo aggiornamento!✨

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 24, 2020 ⏰

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