La mia ancora ed il mio ancora.

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Ormai avevo trovato una sistemazione ed ora non mi restava che trovare un vero e proprio lavoro o almeno qualcosa che mi permettesse di muovermi nella nuova città e anche perchè prima o poi le responsabilità, così come i nodi, vengono sempre al pettine e io sapevo che all'arrivo della mia più grande responsabilià sarebbe mancato poco tempo.

Uscì di casa e appurai che la prima notte passata da solo in quella casa era andata piuttosto bene anche se il rimanere solo non è mai una buona cosa o almeno non è una cosa che mi fa stare bene, di solito si sta soli per riflettere, per cercare di capire cosa si vuole fare nella vita e magari anche per conquistare il mondo ma per me stare da solo, da qui all'ultimo anno non era una delle migliori soluzioni.

Andai nel negozio di Margaret; magari lei avrebbe saputo dirmi qualcosa a proposito di lavoro o qualcuno che cercava aiuto in qualche settore, lei era del posto io ero nuovo e non avevo molte strade in cui andare a parare.

Varcai la soglia del negozio e all'interno c'era la solita ragazza del giorno prima, probabilmente era una dipendente della signora Margaret, fatto sta che di quest'ultima non c'era traccia quindi decisi di chiedere a lei.

''Ehi scusa, Margaret è qui?'' si girò di scatto con dei vestiti in mano.

'Oddio mi hai spaventata' rise posando i capi sul bancone, risi appena per la sua goffaggine, doveva per forza essere lì da poco, non aveva ancora la stoffa dell'essere a contatto con la gente

'Scusa non volevo' risi avvicinandomi al bancone

'Tranquillo, comunque no, questa mattina ancora non è arrivata, ma dovrebbe essere qui a momenti' disse sistemando gli stessi capi che aveva appena appoggiato.

''Nessun problema aspetterò qui, spero non arrivi troppo tardi'' avrei aspettato una decina di minuti altrimenti avrei continuato da solo nella ricerca di un lavoro, qualcosa avrei sicuramente trovato, in più tempo ma qualcosa avrei trovato.

''Sei nuovo da queste parti?'' chiese curiosa, non avevo molta simpatia per le persone troppo curiose, sono sempre stato un tipo riservato che ama stare nei miei spazi.

''Si, sono qui da ieri, devo ancora ambientarmi e Margaret mi ha dato una mano a sistemarmi'' risposi controllando l'ora, erano le 9.20.

''Infatti non mi sembrava di averti mai visto, non che io sia qui da una vita ma sei comunque una faccia nuova qua intorno'' parlava troppo per i miei gusti, sembrava simpatica ma parlava davvero troppo, a macchinetta direi.

''Pensi che ci metterà ancora molto Margaret ad arrivare?'' chiesi impaziente, volevo andare a cercare qualcosa in giro prima di tornare ad aiutare Margaret come mi aveva chiesto

''Non lo so, mi ha lasciato detto che doveva fare delle commissioni, comunque piacere, sono Annabel'' mi porse la mano e la strinsi ma non riuscivo a capire come facesse a parlare così tanto e ad essere così socievole di mattina presto.

''Harry'' le strinsi la mano tagliando il discorso e decisi che sarei uscito e tornato più tardi quando ci sarebbe stata Margaret, o almeno lo speravo. ''Ho capito che non arriva, semmai ripasso dopo quando torno indietro'' mi avviai verso l'uscità salutando con un cenno la ragazza.

Sarà che io sono un tipo che prima che la mattina arriva ad un certo livello di connessione deve passare del gran tempo ma soprattutto non amo molto, o perlomeno non ho così tanta affinità con le persone che parlano troppo o che sono curiose; 

sono riservato, molto riservato.

Girai varie pizzerie, vari bar e pub in cerca di un posto in cui lavorare, mi bastava poco pur di tenermi occupate le giornate e riuscire a raccimolare qualcosa da mettere da parte.

Ne trovai una all'angolo di un supermercato, era un pub che organizzava feste di lavoro e party per gli adolescenti, decisero di tenermi in prova per qualche giorno; solita prassi di quando ti stavano per assumere da qualche parte.

Tornai indietro dal pub dopo aver passato mezz'ora a parlare con il proprietario su di me e sul perchè volessi avere quel lavoro e sperai di trovare Margaret al negozio.

Con mia fortuna la trovai che dava indicazioni al camion del trasporto merci quindi mi avviai a passo svelto e la raggiunsi.

''Eccomi Margaret, scusa il ritardo, sono venuto pure prima ma non c'eri'' entrai dentro e posai la borsa velocemente sul bancone e tornai fuori ad aiutare Margaret.

Scaricai circa una decina di scatoloni e mi comunicò che per due giorni di consegne non ne sarebbero arrivate e che quindi sarei stato libero, mi ringraziò dell'aiuto e proprio mentre la stavo salutando mi squillò il telefono e sorrisi nel rispondere.

''Mamma'' ero felice di sentirla nonostante l'avessi sentita la sera prima, era ancora a Londra e quindi eravamo abbastanza lontani.

''Harry, com'è andata? hai trovato qualcosa?'' sapeva che sarei andato a cercar un lavoro e fui felice di dirle che almeno un minimo l'avevo trovato

''Bene, ho trovato qualcosa , non è il massimo ma per ora va bene cosi'' sospirai sedendomi sul bordo della fontana al centro della piazza.

Improvvisamente sentii del frastuono aldilà del telefono e non riuscii a capire cosa stesse succendendo quando dopo poco mi sentii felice quando riconobbi quella voce.

''Quando torni?'' ero felice di sentirla, mi mancava nonostante fosse passato poco tempo da quando ero partito per Amsterdam

''Amore mio ci vediamo presto, non ti preoccupare'' sorrisi nel sentire che effettivamente le mancavo e mancava tanto anche a me, era la mia felicità.

''Va bene, io ti aspetto sempre qui'' la sua vocina aveva il potere di riscaldarmi il cuore e non vedevo l'ora di rivederla e di abbracciarla.

Con lei sentivo il peso della responsabilità che avevo sulle spalle ma era la mia gioia ed io non potevo non essere più felice di così dell'averla con me; portava tanti ricordi, alcuni brutti ma altri altrettanto belli che cancellavano anche l'ombra di quelli enormemente sbagliati ed enormi.

''Non vedo l'ora di riabbracciarti gioia mia'' la amavo ed era la mia vita.

''Ti voglio tanto tanto bene papà'' e in quel momento ringraziai di aver trovato il posto giusto dove stare; perchè potevano andare storte mille cose ma ogni volta che sentivo quelle parole sentivo ogni singola cosa tornare al posto giusto.

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⏰ Last updated: Dec 02, 2014 ⏰

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