Everything is finally going in the right way.

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''Mi scusi, mi può gentilmente indicare dove si trova il quartiere Jordaan?''

''Oh si certo, deve seguire questa strada e girare a destra al primo incrocio e poi a sinistra al secondo, quando vede una piazza è arrivato a destinazione''

''Oh, molto gentile grazie, spero di non perdermi'' ringraziai non molto convinto, mi sarei perso sicuramente.

Seguii la strada e fortunatamente a darmi una mano vi erano vari cartelli e poi mi limitai a seguire la massa con il rischio di perdermi in giro per Amsterdam.

Arrivai nella piazza e mi avvicinai ad una fontana che stava nel centro e cominciai a guardarmi intorno nella speranza di trovare il negozio che stavo cercando ma soprattutto la persona che stavo cercando quindi mi buttai alla cieca dentro il primo negozio all'angolo e decisi di provare.

''Posso darle una mano?' una signora sulla cinquantina si rivolse a me probabilmente vedendomi spaesato in una città della quale sapevo ben poco se non le cose che si leggevano su internet.

''Oh sto cercando una certa signora Constace, ho letto su internet che affitta appartamenti e sono arrivato fin qui ma non so dove poterla cercare''

''Oh quindi sei tu il ragazzo che ha messo fra i preferiti il mio annuncio?''

''Ehm, si o almeno credo, è lei? Margaret?''

''Si sono io, e tu chi sei?''

''Harry Styles, volevo prendere in affitto l'appartamento se è ancora disponibile''

''Si certamente, per quanto tempo ti fermeresti?''

''Sinceramente non lo so, almeno per un po'' risposi fermamente

''Seguimi che te lo faccio vedere'' mi passò davanti invitandomi a seguirla fuori dal negozio.

Si diresse dal lato opposto della piazza e salì alcuni scalini fra due negozi, alzai la testa e vidi un balcone sopra la vetrina di un piccolo bar.

''Vieni?'' si girò verso di me indicandomi di seguira.

Abbassai lo sguardo e la seguii su per le scale; due rampe e ci trovammo davanti ad una porta rosso fuoco sulla quale si trovava una medaglietta dorata con scritto 'Constance'.

''Ma è casa sua?'' chiesi ricoleggando i fatti

''Era la mia casa, mi sono trasferita dall'altra parte del quartiere e mi dispiace lasciare questa abbandonata quindi l'ho messa in affitto sperando di trovare qualcuno a cui interessasse'' sorrise aprendo la porta con due giri di chiave

Mi fece strada e subito vi fu un profumo intenso di lavanda che mi arrivò al naso, sembrava appena stata tirata a lucido.

''Nonostante io non ci viva più ogni tanto vengo e la tiro a lucido, ci sono cresciuta qui dentro e non mi va di lasciarla andare al suo male'' sembrava quasi intenerita mentre ne parlava e mi sentii come responsabile e riconoscente del fatto che la stessa affidando a me.

''Queste sono le chiavi, io devo tornare in negozio, quando hai finito il tuo giro torna giù da me e mi dici che ne pensi'' sorrise e se ne andò lasciandomi le chiavi in mano.

Posai il borsone sul piccolo divano e notai subito che non era tanto piccola come sembrava dalle foto, già mi piaceva.

Il salotto era assieme alla piccola cucina, non erano un lusso ma erano qualcosa con i quali sapevo mi sarei trovato bene, un divano beige coordinato alle tende delle finestre, una piccola televisione all'angolo in direzione del divano e del tavolino da cucina che non era niente male, la cucina era piccola ma allo stesso tempo accogliente e poi mi stupii di come fosse tenuta bene nonostante non vivesse più qui.

Lasciai perdere il salotto e cercai la stanza da letto anche se alla fine ne trovai due, una che doveva essere quella principale e lo capii dal fatto che ci fosse un letto matrimoniale ed una più piccola affianco con un letto singolo ed una piccola tv, nulla di complicato.

Il bagno era difronte alle due stanze da letto, bagno piccolo ma anch'esso soddisfacente.

Tornai nel salotto e aprii la porta finestra per andare sul piccolo balcone che avevo visto dal piazzale e non appena mi affacciai mi innamorai dell'atmosfera che mi circondava, la vista dava sulla piazza ed era tutto un vociferare di persone che compravano e chiacchieravano fra loro, mi sembrò fin da subito accogliente e sentii che quello sarebbe stato un altro punto d'inizio verso quella che era la nuova vita che mi aspettava.

''Allora che ne pensi?'' mi sorrise non appena mi vide rientrare nel negozio

''E' davvero bella, mi piace'' le allungai le chiavi che però non prese in mano, bensì mi rispinse la mano indietro

''Allora tienile, è tua, trattamela bene'' rise ricominciando a piegare i vestiti che aveva sul bancone

''E per i soldi? Si insomma quanto devo pagare?'' chiesi mettendo in tasca le chiavi

''Facciamo che se mi dai una mano con lo scarico delle merci da domattina per ogni settimana posso chiudere un occhio, mi sembri un ragazzo perbene''

''Oddio no, cioè grazie ma mi dispiace''

''Non ti preoccupare, lo faccio volentieri e poi mi serve un aiuto qui quindi siamo apposto così'

''E' davvero gentile, non so come ringraziarla'' allungai una mano per ringraziarla con una stretta di mano e lei ricambiò con un grande sorriso.

''Si però dammi del ''tu'' altrimenti mi sento vecchia'' rise indicandomi con un dito come da rimprovero ''Vieni domattina alle 11 e ci metteremo d'accordo''

'Grazie mille, davvero'' la salutai e mi chiusi la porta del negozio alle spalle.

Quando mi trovai finalmente fuori mi sedetti sul bordo della fontana al centro della piazza e tirai fuori il cellulare per chiamare e dare, forse la prima volta dopo tanto tempo, la bella notizia che le cose stavano iniziando ad andare finalmente per il verso giusto.

AmsterdamWhere stories live. Discover now