-18 𝙾𝚝𝚝𝚘𝚋𝚛𝚎 𝙾𝚛𝚎 10:25
-𝚜𝚝𝚊𝚗𝚣𝚊 5️⃣
Quando Rei e Keiko gli avevano proposto di rubare del sake e dei cioccolatini al liquore dalla scorta segreta di Kenji (come facessero a sapere che ne avesse una e dove si trovasse rimane tutt'ora un mistero) aveva accettato senza pensarci troppo.
In realtà un pochino si era sentito in colpa a non invitare anche Hitoshi, ma sapeva che se lo avesse fatto di certo il maggiordomo li avrebbe rimproverati e avrebbe impedito loro di fare un po' di baldoria, in più una volta lo aveva sentito dire alla Yandere che lui era astemio.
Avevano deciso di vedersi nella stanza di Rei e Kachi visto che dopo la morte di Akinori i due erano rimasti soli.
Non aveva ricordi precisi di quella notte, se non una conversazione su degli scimpanzé che si facevano la permanente.
Non ricordava neanche l'ora precisa nella quale era andato a dormire anche se era certo fosse mezzanotte passata.
Era tornato a camminare solamente il giorno prima, quindi sperava di potersi riposare un po' e svegliarsi il più tardi possibile.
Purtroppo però non andò come sperato, e il sonno del povero DJ venne bruscamente interrotto da un qualcuno che aveva iniziato a scuoterlo nel tentativo di svegliarlo.
Sulle prime pensò fossero Rei e Yuki venuti a fargli uno scherzo quindi li mandò educatamente a quel paese ignorando anche il senso di nausea dovuto a tutto l'alcol ingerito, ma la persona che lo scuoteva non demorse continuando sempre con più violenza finché ormai infastidito il giovane Kachi aprì gli e si voltò verso colui che lo stava disturbando per dirgliene quattro.
Le parole però gli rimasero bloccate in gola quando scoprì che a svegliarlo non erano stati il detective e il giullare bensì la scienziata e il terrorista.
Marin lo guardava con il sopracciglio inarcato, molto probabilmente infastidita dal fatto che non si fosse alzato subito ma al ragazzo non importò, perché a sconvolgerlo era Yuto, o meglio il succinto abito rosa da infermiera che indossava quest'ultimo il quale una volta visto che aveva aperto gli occhi gli aveva fatto l'occhiolino mostrando la palpebra coperta dall'ombretto del medesimo colore dei capelli.
<Cosa... che ci fate in camera mia?>
Fu il ragazzo dai capelli rosa a rispondergli urlandogli dritto nelle orecchie
<Ben svegliato bella addormentata! Guarda che sono quasi le dieci e mezza, ti sei perso la colazione. Comunque oggi c'è la visita medica>
<La visita medica?>
<Certo! Guarda che quando organizzi un gioco di uccisioni devi assicurarti che i partecipanti siano tutti in forma, altrimenti schiattano subito e non c'è il divertimento>
<Ma se mi avete dimesso ieri>
Protestò Kachi infastidito e desideroso di tornare a dormire
<Non si è mai troppo prudenti Kachi-kun.
Ora vai a preparati che così possiamo iniziare>
<Vale lo stesso per te Rei>
intervenne la donna dai capelli lilla schivando il cuscino che le lanciò il detective
<Mi rifiuto di alzarmi>
disse questo sistemandosi meglio sul letto
<Rei-Kun, se non scendi ora dirò a Kenji chi è stato a rubare la sua scorta di sake e cioccolatini>
Ci fu un attimo di silenzio interrotto poi dallo sbuffo del ragazzo dai capelli bianchi che guardando il terrorista con immenso fastidio scese dal letto a castello sotto lo sguardo vittorioso del master mind.
