1. Let's Start The Dances!

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Piccola introduzione:  la storia sarà scritta in terza persona e non farò POV di nessuno sia perchè non sono brava a scriverli sia perché così riuscirò a parlare di tutti i personaggi.
Ovviamente la maggior parte delle cose si vedranno attraverso gli occhi del protagonista e del suo assistente ma capiterà che a volte ci sia anche una parte scritta su qualcun'altro.
Non presenterò subito qui tutti i personaggi o almeno non dettagliatamente e il primo omicidio non verrà pubblicato subito anche perché mi dispiacerebbe uccidere subito un partecipante.
Oltre agli omicidi e alle investigazioni ci saranno dei capitoli speciali se così posso definirli che potrebbero essere feste, o anche la nascita di coppiette carine (Ma quelle credo si vedranno molto più in là). 
Non accadrà niente di speciale visto che è solo un capitolo di presentazione dove vi mostrerò i vari personaggi e spero di non deludervi.
Spero vivamente che vi piaccia e di non sbagliare a descrivere il vostro Oc, e se volete potete darmi delle dritte in più sulla descrizione.

Poi credo basta.

-12 𝚜𝚎𝚝𝚝𝚎𝚖𝚋𝚛𝚎 𝚘𝚛𝚎: 18:00
-𝙰𝚞𝚕𝚊 𝚜𝚌𝚘𝚕𝚊𝚜𝚝𝚒𝚌𝚊

Sentiva dei rumori ma non riusciva a capire da dove provenissero, intorno a lui era completamente buio, e il dolore pulsante alla testa non lo aiutava affatto a concentrarsi.

Sentì qualcuno scuoterlo in modo insistente per una spalla mentre qualcun altro mormorava 

<Secondo me è morto. Ma perché lasciare un cadavere qua dentro?>

Alla parola cadavere Hitoshi aprì gli occhi di scatto trovandosi davanti due occhi azzurri intensi che lo fissavano curiosi e anche leggermente sorpresi non aspettandosi che si svegliasse così all'improvviso mentre un ragazzo alla sua destra sobbalzava 

<Uh! Il cadavere ha aperto gli occhi!>

Hitoshi strinse gli occhi per vedere meglio la figura aveva parlato che lo guardava diffidente puntandogli contro quello che lui identificò come un compasso. Indossava dei vestiti dalle sfumature e scure  e anche molto attillati, più un cappello con visiera sui capelli dal colore indefinito.

Si alzò portando la mano destra al petto e portando il busto leggermente in avanti

<Buon... pomeriggio credo. Il mio è Sonoha Hitoshi, L'ultimate Butler al suo servizio. Non vorrei risultarle scortese ma potrebbe dirmi dove ci troviamo?>

Visto che il ragazzo davanti a lui lo guardava con una faccia da pesce lesso e continuava a tenere in mano il compasso la ragazza bionda che si era ritrovata davanti al risveglio si fece avanti spintonando l'altro qualche centimetro più in là mettendosi davanti a lui

<Memento Mori! Mi chiamo Keiko Yanaka, super ultra medianista liceale! E' un piacere fare la tua conoscenza. Purtroppo non so dirti dove ci troviamo attualmente, so solo che ci siamo risvegliati tutti qui!>

<Ci terrei a dire che io sono stato il primo!>

A parlare fu un ragazzo vestito in modo veramente strambo con gli abiti pieni di fronzoli e un lecca lecca in bocca sventolando una mano in segno di saluto 

<Dove hai preso quella caramella?> 

chiese il ragazzo col cappello che si era risvegliato dal suo stato di trance

Despair ExperimentWhere stories live. Discover now