Capitolo 7

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<Oggi avremo ospiti a cena!> esclamò zia Lucy elettrizzata
<Chi?> risposi ancora assonnata
<Una mia amica e suo nipote, ha la tua stessa etá, vedrai, ti divertirai>

Avevo i miei dubbi, ero sempre stata un animaletto selvatico, mi stavano simpatiche poche persone.
<Il nipote di questa mia amica ha la tua stessa etá e...> tentennò un attimo, <vive con sua sorella e questa mia amica, sua nonna, perchè ha perso entrambi i genitori da bambino>
<Oh! Mi dispiace> mormorai rimuginando sul fatto che mi ero sempre lamentata della mia situazione, senza mai soffermarmi sul fatto che almeno io dei genitori ce li avevo.
Qualcuno lá fuori aveva il cuore spezzato più del mio.

Mia zia mi strinse la mano e sorrise <So a cosa stai pensando...torneranno Jenny>

Ma era quello che volevo? Sarei mai riuscita a perdonarli per tutti i giorni in cui mi sentivo sola ed avevo bisogno di loro?

Mi preparai e andai a scuola, Carol mi raggiunse poco dopo.
<Ciao!> sorrise allegra
<Ehi Carol, come stai, tutto bene?>
<Si tutto bene, tu?>
<Bene grazie, stasera abbiamo ospiti a cena, stavo pensando a come mi vestirò>
<Ma ci pensi pure? Devi mettere assolutamente il vestito che abbiamo scelto insieme!>
<Hai ragione, non ci avevo pensato>

La sera arrivò in fretta, feci una doccia e mi vestii, lasciai i capelli sciolti, al naturale.
Mi truccai e spruzzai un po' di profumo.
Quando fui pronta guardai il mio riflesso allo specchio, non mi truccavo quasi mai, rimasi stupita da me stessa, non mi ero mai vista bella, ma quella sera c'era qualcosa di diverso in me, sembravo addirittura carina.

Scesi di sotto giusto in tempo per sentire bussare alla porta, <Jenny! Puoi andare ad aprire te?>
<Certo!> urlai
Aprii la porta e davanti a me vidi una signora di una certa etá intenta a sorridermi.
<Ciao cara! Lucy non mi aveva detto che eri così bella!>
<Grazie...io sono Jenny, piacere>
<Jenny, che bel nome! Io sono Carmen, oh ma dov'è finito mio nipote>
<Maicol! Hai preso la torta? È nel bagagliaio> urlò.

Maicol?

<Arrivo! Non riuscivo a...> non finì la frase, mi puntò gli occhi addosso, sbalordito...e gli si spense il sorriso.
Nemmeno io mi aspettavo che il nipote di Carmen fosse lui ma questa reazione...mi strizzò lo stomaco, gli stavo così antipatica?
<Lui è Maicol, mio nipote. È un ragazzo tanto caro, sembra un burbero ma ha un cuore d'oro>
<Nonna basta!> scoccò infastidito
<Cara lo sai che avete la stessa età e pensa che...>
<S-si lo so signora, io e suo nipote ci...conosciamo> balbettai
<Già...> la sua risposta rimase sospesa nel silenzio che si creò subito dopo, silenzio rotto da Carmen che esclamò <Meraviglioso!> un attimo prima di sorpassarmi e recarsi da zia Lucy.
<P-prego entra pure> dissi a Maicol quando rimanemmo da soli
Mi passo accantò borbottando ironico <Meraviglioso...>

Perchè si comportava così?

Chiusi la porta di casa con un po' troppa enfasi e mi recai in cucina
<Jenny! Carmen mi ha appena detto che tu e Maicol vi conoscete! Che bellissima coincidenza!>
Feci un sorriso forzato e mi sedetti a tavola, mangiammo tra una chiacchiera e l'altra, fino a quando Carmen non decise che era giunto il momento di mettere me e il ragazzo dagli occhi blu di nuovo al centro dell'attenzione.
<Come vi conoscete voi due? Frequentate le stesse lezioni?>
<Solo uno in pratica, il corso di canto collabora con quello di musica di suo nipote> borbottai
<Interessante! E dimmi cara, sei fidanzata?>

In quel momento gli occhi di Maicol mi inchiodarono alla sedia e io arrossii involontariamente
<N-no, non lo sono>
<Oh! Maicol hai sentito? È una bellissima ragazza, vero? Voi due...>
La mia sedia raschio talmente forte spostandosi che zittì tutti <scusate, devo andare un attimo in bagno> mi alzai da tavola e scappai, sentii ancora la voce ovattata di Carmen chiedere se avesse detto qualcosa che non andava.

Mi fiondai in bagno e chiusi la porta dietro di me, aprii il rubinetto dell'acqua e mi rinfrescai il viso, cosa mi era preso?
Feci lunghi respiri per calmarmi e quando mi sentii pronta ad uscire aprii la porta del bagno e mi trovai davanti quegli occhi.

<M-maicol? Che ci fai qui?>
Mi fissò per un'eternità, poi sospirò e girò la testa di lato senza più guardarmi
<Mia nonna mi ha chiesto di venire a vedere come stavi...a volte può essere un po'...pressante> borbottò
<Sto...bene, grazie>
<Okay> si girò pronto ad andarsene
<Aspetta! Grazie...per esserti preoccupato per me> sussurrai
<Non l'ho fatto, mi hanno chiesto se potevo raggiungerti, te l'ho detto>

Raggelai da tanta freddezza

SPAZIO PICNIC ⭐️

Buongiorno!
Maicol è un bel tipetto, non trovate?
Ci vediamo al prossimo capitolo

Blu NotteWhere stories live. Discover now