→MιʂҽɾαႦʟҽ←

Start from the beginning
                                    

Potevo solo immaginare come si fosse sentito mentre il ragazzo che gli piaceva gli chiedeva un parere sul CD da prendere per me, volendo fare colpo.
Dannazione.

«Mi dispiace così tanto... Se solo lo avessi saputo non gli avrei mai dato il mio numero!» confessai, dispiaciuto.

Il castano alzò il viso nella mia direzione, con un sorriso più triste che felice, scuotendo la testa.

«Non sarebbe cambiato nulla... Si vede che gli piaci molto, anche se lo rifiuti»

E avrei davvero voluto contraddirlo, ma mi ero accorto anche io del modo in cui Yoongi mi guardava.
Era stato tutto un errore.
Quel venerdì non sarei dovuto uscire, non avrei dovuto provocarlo e non avrei dovuto finire a letto con lui... Perché diavolo non riuscivo a controllare i miei stupidi ormoni?!
Parlavo tanto di Jungkook ma anche io non ero da meno...

«Però...» mormorai dopo un po', sovrappensiero, attirando la sua attenzione. «Non è detto che sia una cotta che durerà. Quante volte hai pensato di essere innamorato di qualcuno, dimenticandolo dopo una settimana perché è subentrato qualcun altro?»

«Che stai cercando di dirmi?»

Gli afferrai le mani, guardandolo con espressione decisa.

«Devi avvicinarti a lui. Sono sicuro che quando conoscerà il vero Hoseok si dimenticherà di me, troppo ammaliato da ciò che sei»

Notai la sua smorfia incerta ma se non ci credeva lui da solo allora lo avrei fatto io per entrambi.
Non avevo mai incontrato una persona più bella del ragazzo che avevo di fronte, ed ero sicuro che se qualcuno avesse potuto cancellare il mio pensiero dalla testa di Yoongi, quello sarebbe stato lui.

E poi i loro caratteri erano molto complementari: entrambi avevano un ottimo senso dell'umorismo ed erano genuinamente buoni.
Non avrei approvato nessuno più di lui per il mio migliore amico.

«Tae... Non lo so. Non voglio che mi usi come consolazione per il tuo rifiuto» sospirò nuovamente, sconsolato.

«Non ti sto dicendo di insinuarti nel suo letto o di asciugare le sue lacrime con dei baci. Penso solo che se diventaste amici, grazie al vostro avvicinamento, potrebbe accorgersi di cosa si nasconde in questo corpo così sexy!»

Finalmente, riuscii a strappargli una risata che mi tolse quel peso sul petto, che avevo fin da quando mi ero accertato dell'identità della sua cotta.

«Ti ringrazio, TaeTae»

«Farei tutto per te, mio piccolo raggio di sole»

«E invece tu?»

Alla sua domanda lo guardai confuso, inarcando un sopracciglio.

«Io cosa?»

«Parlo delle tue continue occhiate a Jeon e di quella strana... Tensione fra di voi, in mensa. Non pensare che mi sia sfuggito quello scambio di sguardi»

Oh merda.
Merda, merda, merda.

Mi trattenni dal deglutire, cercando in ogni modo di non farmi vedere agitato. Non doveva capire che aveva centrato in pieno il punto.
Quel corvino demoniaco mi avrebbe ucciso se Hoseok fosse stato anche solo vicino alla verità.

Sforzai quindi una risata, come se avesse detto la cosa più ridicola del mondo, dandogli anche uno schiaffetto scherzoso sulla spalla.

«Ma che dici? Okay che mi farei anche mezzo college ma lui proprio no. Mi fa ribrezzo pensare a quello spaccone in un contesto del genere» finsi una smorfia disgustata, ridendo interiormente.
Ovviamente la mia coscienza non mancò di ricordarmi che "non eri tanto schifato quando gli succhiavi una determinata parte del corpo nel bagno".

Back to you // KooktaeWhere stories live. Discover now