Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Ero davvero contento di come fosse andata la nostra uscita, ieri sera.
Dopo le mille domande che gli altri avevano fatto a me il castano, sul perché gli fosse comparso un improvviso succhiotto sul collo, eravamo tornati a divertirci.
Avevamo provato quasi tutte le attrazioni del luna park: dalle montagne russe (su cui Jimin stava per vomitare), alla case degli orrori (dentro cui Jimin stava di nuovo per vomitare). Insomma... Per il rosa non era andata poi così alla grande ma Yoongi aveva mostrato una premura che mi aveva sciolto il cuore; aveva continuato ad accarezzargli delicatamente la schiena, assicurandosi sempre che stesse bene.
E la cosa più bella fu che, nel mentre che controllavo l'espressione di Hobi, non vidi mai sul suo volto un qualche sentimento negativo. Così, potei finalmente rilassarmi.
In più, dopo ciò che era successo nel negozio di musica, avevo iniziato a tenere maggiormente d'occhio sia lui che Bogum. Quest'ultimo non me la raccontava per niente giusta.
Purtroppo fu difficile riuscire a trovare un momento per potergli parlare da solo, dato che Jungkook si metteva costantemente in mezzo, trascinandomi lontano da lui non appena aprivo bocca. Era fin troppo geloso quel ragazzo.
Ma l'avevo beccato a sorridere.
L'avevo beccato a sorridere quando ci eravamo fermati per mangiare qualcosa e stavamo chiacchierando di tutto e di più. Pur non spiccicando parola, il suo sguardo rifletteva tutta la calma e la tranquillità che stava provando. Volevo davvero che si facesse altri amici oltre Jimin e quegli altri tre ragazzi erano perfetti... Bastava solo che si sbloccasse un po'.
Ancora mi chiedevo di che cosa avesse confabulato con Bogum ma finché non lo aveva preso a capelli, mi stava bene rimanerne all'oscuro.
Proprio parlando del corvino, era arrivata la mattina della sua partenza.
«Davvero non puoi rimanere un altro po'?»
Eravamo tutti e sei in aeroporto ed era già da un po' che tentavo di convincerlo a non partire, utilizzando qualsiasi scusa possibile.
«Tae... Devo riprendere i corsi e dare gli esami ma tornerò per le vacanze estive, mh?» mi scompigliò affettuosamente i capelli, portandomi finalmente a sorridere. Mi sarebbe mancato tantissimo.
«Okay, giù le mani»
Come al solito, Jungkook mi tirò via dal corpo del corvino, senza nemmeno lasciarmi il tempo di abbracciarlo, sotto le mie proteste.
«Koooo... Uffa, lasciami salutarlo» mi lagnai come un bambino, cercando di liberarmi dalla presa delle sue braccia, avvolte intorno ai miei fianchi ma, ovviamente, doveva essere dannatamente forte quel ragazzo.
«Non puoi semplicemente stringergli la mano, come fanno le persone normali?»
