"Tutto cambia."

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Dopo essermi addormentata profondamente la mattina seguente mi svegliai e per la prima volta dopo tanto tempo il risveglio fu piacevole,non desideravo di tornare a dormire anzi avevo voglia di prepararmi e andare nuovamente a scuola,così andai in bagno a lavarmi e scesi giù per le scale per fare colazione.«Ti vedo di buon umore» disse mia madre tutta contenta «È da tanto che non vedevo un sorriso sul tuo volto,sono felice» continuò a dire e io vedendola in quel modo provai un senso di fierezza per entrambe perché finalmente avevamo raggiunto la felicità così meritata e irraggiungibile.Ma dopo quella dolce chiacchierata salutai mia madre e andai alla fermata,purtroppo questa volta non c'era nessuna traccia di Lizzy,perciò mi toccò prendere i mezzi pubblici.Era strano salire su un'autobus dopo tutto questo tempo,ma soprattutto era strano rivedere gente anziana sconosciuta pronta a squadrarti dalla testa ai piedi in cerca di stupidi e loschi dettagli che avrebbero reso cattiva la mia reputazione rispetto ai tempi passati.Beh un po' tutto questo mi era mancato.Dopo essere arrivata a scuola velocemente attraversai il cortile e mi diressi verso l'aula di storia,la campanella era suonata da cinque minuti!
Dopo scuola tornai a casa,in soggiorno mi aspettava mia madre per guardare insieme un film come facevamo qualche anno fa e dopo ben due ore quando finì decisi di andare in camera mia per studiare delle pagine di storia sulle quali sarei stata interrogata.Nel mezzo della mia tranquillità e dello studio i miei occhi andarono a finire sulle pagine del diario rimasto ancora aperto da ieri sera,così mi venne la voglia di scrivere qualcosa riguardo le esperienze degli ultimi due giorni.Caro diario,iniziai,ultimamente sono più felice del solito,sarà il tempo,il cielo o la primavera,ancora non riesco a spiegarmi da dove venga questa gioia,da dove si sia originata o perfino da dove abbia avuto inzio,ma sicuramente l'importante è che io stia bene con me stessa e con le persone che mi vogliono bene,non voglio più deluderle e soprattutto non voglio più tenerle lontano dalla mia vita;sono troppo preziose per lasciarle andare...E ad un tratto quando scrivevo notai il sorgere della malinconia di cui avevo fatto a meno in questi giorni,mi sentivo debole e triste,scrivere mi faceva solo stare male,restare ancorata ai ricordi di un diario mi faceva solo soffrire,allora decisi di buttarlo sotto il letto così finalmente quel periodo di oscurità poteva svanire e tutto nella mia vita sarebbe cambiato.Dopo tre anni compresi che la fonte del mio male era stato il diario,ma come poteva qualcosa di così piccolo essere distruttivo?O era solo una scusa?Lasciai queste due domande in cerca di risposte all'angolo più remoto della mia mante e della mia camera.
Allora per sviarmi chiamai Lizzy,non la vedevo da un giorno e mi mancava molto,ma nonostante le quattro chiamate in segreteria non c'era alcuna sua traccia.Così presi la bici e feci un giro al parco per guardare i bambini giocare,gli adolescenti scambiarsi effusioni d'amore e le donne anziane dare del pane avanzato alle povere colombe;uno scenario che in tutta la sua bellezza mi recava ancora più malinconia,una tristezza che terminò quando ad un tratto iniziò a piovere e cominciai così a sentire le gocce di acqua fresca sulla mia pelle,sul mio viso e sul resto del mio corpo,una sensazione unica e perfetta che mi rendeva libera dalla catene che per lungo tempo mi hanno tenuta incatenata al passato.Ma dopo questo breve svago tornai a casa per cenare e lì in cucina vidi zia Beth che attendeva solo me per comunicarmi qualcosa di speciale che secondo lei mi avrebbe resa felice,un qualcosa,a detta sua,che avrei sicuramente apprezzato e adorato.

𝕾𝖊𝖌𝖓𝖆𝖙𝖎 𝖉𝖆𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖙𝖊𝖑𝖑𝖊Where stories live. Discover now