Dipendenza (Blake Belladonna)

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Sono appena stato/a trasferito/a al quartier generale dei White Fang.
Non so bene cosa mi aspetta ma so per certo che dovrò lavorare per Adam Taurus e l'idea non mi fa impazzire. Non approvo il suo stile violento.
Due fauni mascherati mi vengono a prendere in custodia e mi scortano fino ad una stanza chiusa da un portone.
Io faccio un respiro profondo ed entro. La porta si chiude alle mie spalle. La stanza è grande e tappezzata di mappe e schemi.
Intorno al tavolo, al centro della stanza, ci sono Adam Taurus e un Faun9 dalle orecchie da gatto e i capelli neri.
Entrambi si girano verso di me e io rimango fermo/a mentre mi studiano. Sento la mia coda da lupo fendere l'aria dall'agitazione.
-Tu devi essere quello/a nuovo/a. - dice Adam avvicinandosi e allungando la mano.
-Si, mi chiamo y/n. - dico stringendogliela -Sono stato/a trasferito/a dalla base di Vacuo. -
-Beh, spero che potremmo lavorare bene insieme. - mi dice con un sorriso maligno. È più cordiale di quanto mi aspettassi. -Questa è Blake, il mio braccio destro. - mi dice poi indicando la ragazza alle sue spalle che mi saluta con un cenno del capo. Devo dire che è veramente carina.
-Ho sentito che sei molto bravo/a nei combattimenti e nel pianificare. Spero che tu possa aiutarci a preparare quest'attacco alle miniere della SDC. - mi informa.
-Farò il possibile. - rispondo impassibile sostenendo il suo sguardo celato dalla maschera bianca.
-Molto bene. Io ora ho una riunione. Blake si occuperà di farti fare un giro ed esaminare il tuo livello di preparazione. - la ragazza fa un passo avanti e si mette al suo fianco -Mi raccomando, fai la brava. - le dice dandole un bacio sulle labbra.
Lei arrossisce ed annuisce. Poi mi fa cenno di seguirla fuori dalla stanza. Avevo sentito dire che Adam avesse una relazione con una ragazza dei White Fang, ma non mi aspettavo fosse il suo braccio destro.
Lei non mi dice una parola il che mi fa sentire a disagio.
-Non sei una di molte parole, vero? - le chiedo.
-No. - mi risponde senza voltarsi a guardarmi.
-Dove stiamo andando? Pensavo dovessi farmi da guida. - la incalzo.
Lei non mi risponde. Mi guida nei piani sotterranei e mi fa entrare in una sala enorme piena di fauni intenti ad allenarsi. Si mettono tutti sull'attenti quando vedono Blake.
-Bene, è tutto/a vostro/a. - disse la ragazza allontanandosi e lasciandomi in mezzo a venti fauni pronti a combattere.
-Stai scherzando vero? - le chiedo.
-Così impari a stare zitto/a. - mi risponde appoggiandosi al muro della palestra -Sono vietate le armi e le Semblance così non rischi di distruggere la sala. Se finisci a terra hai perso. - mi informa impassibile.
Che caratterrino, penso.
Mi guardo attorno e sospirò rassegnato/a. Mi metto in posizione e attivo l'aura.
-Chi è il primo? - chiedo guardando i presenti.
Si fa avanti un fauno più alto di me e molto più muscoloso.
-Ti farò a pezzi. - dice ridendo mentre si avvicina.
-Ti piacerebbe. - gli rispondo.
Lui prova a colpirmi con un pugno ma io mi abbasso e lo faccio finire a terra con un calcio alle gambe.
-Sei lento. - gli dico.
Sento dei passi e mi sposto giusto in tempo per evitare uno che vuole blaccarmi da dietro. Lo spingo a terra.
Un altro fauno mi afferra il collo, gli afferro il braccio cercando di liberarmi ma non mi molla. Un secondo si avvicina per colpirmi. Faccio leva sui piedi e mi piego in avanti facendo finire il primo addosso al secondo. Entrambi cadono a terra.
-Tutto qui? Non siete granché. - li derido.
-Mi pare di aver detto niente armi. - dice Blake fissandomi con un lieve sorriso.
-Non le sto usando. - protesto mettendone K.O un altro.
-I guanti. -
-Sono disattivati. Se li stessi usando ci sarebbero le lame. -
Ne butto a terra altri due. Lei alza un sopracciglio.
-E va bene. - sbuffo togliendomi i guanti e lanciandoglieli. Lei li afferra e se li lega alla cintura.
Un fauno con un coltello si avvicina .
-Hai detto niente armi. - dico alla ragazza schivando un fendente.
-Tu non le puoi usare, loro si. -
Mi abbasso per schivare il colpo e placco il fauno buttandolo a terra. Mi alzo prima di finirci anch'io.
Li batto tutti e rimango al centro della palestra col fiatone.
-Abbiamo finito? - chiedo fissando la ragazza.
-Non ancora. - mi risponde Blake facendo dei passi felini verso di me. Inizia a girarmi intorno. -Sei bravo/a. Però loro sono soldati semplici. Vediamo come te la cavi contro di me. - dice impugnando la sua arma.
-Penso che rifiuteró. - dico passandomi una mano tra i capelli -Se ferissi la ragazza del capo finirei nei guai. -
-Non riusciresti neanche a toccarmi. - ribatte con sguardo impassibile.
-È una sfida? - chiedo seguendola con lo sguardo.
Lei non mi risponde. Si ferma mi fissa con aria di sfida.
Io sospiro e aspetto. Rimango fermo/a a studiarla per qualche secondo poi scatto verso di lei con il pugno alzato. Lei si sposta di lato e per poco non perdo l'equilibrio. Mi giro e provo a colpirla con un calcio ma lei si sposta. Riprovo a batterla in velocità ma lei fa un balzo indietro e il mio pugno va a colpire una sagoma di pietra.
Mi afferro la mano dolorante e impreco a denti stretti.
-La Semblance non vale. - le ricordo massaggiandomi la mano.
-Per te. - mi risponde osservandomi.
-Hai paura che ti batta? - le chiedo osservandola.
Anche questa volta non risponde. Se vuole giocare sporco lo faccio anch'io. Intanto i fauni ci osservano divertiti scambiandosi soldi.
Io la guardo e faccio un ghigno. Lei abbassa la spada confusa. Poi un cerchio di fuoco la avvolge. Io corro attraverso le fiamme e faccio una finta. Lei si sposta e così ho l'opportunità di afferrare le mie armi. Me le metto mentre le fiamme si spengono lasciando il pavimento con segni di bruciature.
-Ora siamo pari. - dico facendo uscire le lame dai guanti.
Per la prima volta la vedo sorridere e il suo sorriso mi contagia.
Lei scatta verso di me per colpirmi con la spada ma io la blocco con una delle lame e provo a colpirla con l'altra. Blake mi afferra il polso bloccandomi. Rimaniamo fermi/e cercando di avere la meglio l'uno/a sull'altro/a ma nessuno/a cede.
Siamo veramente vicini/e. Ci guardiamo negli occhi e sento i mio cuore accelerare.
-Credo che possa bastare.- dice una voce.
Io e lei ci separiamo. Adam si avvicina con un sorriso. Blake li va incontro e lo bacia. Poi rimane al suo fianco prendendogli la mano.
-Direi che abbiamo trovato un valido aiuto. - mi dice stringendo la mano di Blake come volesse ricordarmi che lei sta con lui.
Io lo fisso con un'espressione neutra. Adam si gira guarda i presenti.
-Credo che sia arrivata l'ora di pranzo. - dice allontanandosi con Blake che lo segue come un cane -Ci vediamo alle due per pensare ad un piano. - mi dice prima di scomparire.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2020 ⏰

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