Capitolo 3

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Ok, perfetto, mi sembra normale andare ad un festa universitaria alla mia età, soprattutto se non ci sono mai stata prima, andrà tutto bene, al massimo mi prenderò una colossale sbornia.. che vuoi che sia... si e sicuramente non farò delle figuracce tremende davanti a Matt, no assolutamente.. cavolo.

Mi sto ripetendo questo mantra da mezz'ora ormai, da quando Matt mi ha lasciato sulle gradinate della biblioteca, non ho il suo numero, ne il suo indirizzo per disdire quindi credo che mi toccherà partecipare.

Per oggi decido che è meglio se ritorno in dormitorio, la testa per studiare decisamente non c'è l'ho.

Dopo poco arrivo alla mia camera che come al solito pulula di testosterone maschile, Maya ha di nuovo invitato i suoi amici, fantastico giusto per mettere la ciliegina sulla torta.

Entro ignorando le urla e le risate e mi butto sul letto coprendomi fino alla punta dei capelli, in questo momento non ho intenzione di interagire con nessuno.

-Hei stecchino, che fai non saluti più?-

La voce di Maya e così irritante.. non rispondo cercando di riposare.. ma lei non demorde..

-Oh capisco, oltre ad essere un cesso tutt'ossa sei anche maleducata.-

Colpita e affondata, la mia autostima non è delle migliori e la ragazza bionda seduta sull'altro letto di  certo non aiuta.

Mi alzo di scatto, prendo la mia borsa e le chiavi, esco senza nemmeno guardarli, mi chiedo come possano essere così perfidi a volte, sento le loro risate, ma una in particolare mi colpisce maggiormente, quella di Alex, c'era anche lui, come dargli torto d'altronde se Maya vuole, Maya ottiene, mi chiedo il perchè allora di tutta quella sceneggiata questa mattina.. probabilmente avevano dei conti in sospeso lui e Luke.. non voglio più pensarci ora.

Scendo le scale di corsa e mi dirigo alla mia auto, ho bisogno di guidare e distrarmi un po', non appena entro sfilo dalla borsa il mio pacchetto di sigarette e me ne accendo una, metto " I'm A Mess" di Bebe Rexa, direi che ci sta a pennello in questa situazione, mentre svolto l'angolo decido di andare a prendermi un caffè, per riprendermi un po' da questa giornata che sembra non finisca mai.

Mentre sto cantando noto quanto questa canzone mi rappresenti, ripeto più e più volte il ritornello..

I'm a mess, I'm a loser
I'm a hater, I'm a user
I'm a mess for your love, it ain't new
I'm obsessed, I'm embarrassed
I don't trust no one around us
I'm a mess for your love, it ain't new

sono immersa nei miei pensieri, ma con la coda dell'occhio vedo una ragazza riccia che cade in mezzo alla strada, giro il volante di scatto e la manco per un pelo..

Scendo pronta per dirgliene quattro quando noto che la conosco.. è Allison, del mio corso di letteratura.

-Oddio, scusami davvero, sono scivolata a volte so essere così sbadata..-

Mi stringe in un abbraccio e nel mentre la osservo sempre più tentata di prenderla a schiaffi.. ma rinuncio e l'allontano..

-Cerca di stare attenta, sto giro ti è andata bene.- dico salendo in auto seguita da lei poco dopo--

-Ma che diavolo? Hei scendi dalla mia auto!-

Mi serve un passaggio, ho lasciato la tessera dell'autobus in camera ti pregoooo-

parto, sbuffando e ci dirigiamo al caffè in centro..

Nel tragitto ho scoperto molte cose di lei.. la prima e che parla troppo, ma anche dei pregi, ama l'arte e il cioccolato, adora la moda e la letteratura, inoltre ha anche un fratellino di 4 anni di nome Aron, e con i suoi si sono trasferiti qui 5 anni fa dalla Pennsylvania, posso dire di conoscerla in fondo.

Faded L'amore spesso uccideOnde as histórias ganham vida. Descobre agora