New friends

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Come aveva deciso di fare il giorno prima, Taehyung si incamminò verso scuola deciso a parlare e chiarirsi con il suo vicino di banco sconosciuto.
Nel tragitto, poco fuori dall'entrata della scuola a terra intravide una collana, era piuttosto carina. Decise di raccoglierla e mettersela in tasca, per poi proseguire e andare in classe.
Quando entrò in aula trovò Jeongguk già seduto al banco con la testa tra le braccia mentre apparentemente dormiva come il primo giorno.
Taehyung titubante su cosa fare si sedette piano accanto a lui. Ma quando lo fece la testa del moro scattò alzandosi e trafiggendolo con lo sguardo.
Taehyung si fece coraggio e disse: «I-io... Scusa se sono qui, ma non posso sedermi da un'altra parte, non ci sono altri posti e... e ti prometto che non ti disturberò in nessun modo» conluse aspettando una risposta che non arrivò: Jeongguk tornò con la testa fra le braccia senza dire nulla. Taehyung in quel momento riprese a respirare ma smise subito quando l'altro rialzò la testa analizzandolo.

«Mi chiamo Jeon Jeongguk comunque...» disse con la voce impastata dal sonno.

«P-piacere di conoscerti» tentennò Taehyung allungando una mano verso di lui. Jeongguk la osservò per qualche secondo e poi la afferrò tirando Taehyung verso di lui.

«Attento a quello che dici» disse distendendosi di nuovo sul banco con la testa e le braccia, lasciando Taehyung confuso e interdetto.

Il biondo poté giurare che gli era quasi venuto un infarto quando all'improvviso, per la seconda volta si era ritrovato davanti il suo volto. Eppure ora che lo aveva osservato bene da vicino non gli era sembrato così cattivo. Si mordicchiò l'interno della guancia lanciandogli qualche occhiata di nascosto.

Le lezioni iniziarono e man mano che Taehyung si presentava agli insegnanti, aveva notato che nessuno di loro aveva detto niente al suo vicino di banco che continuava a stare scomposto e a fare tutto tranne che seguire le lezioni e prendere appunti.

Durante la ricreazione Jeongguk si era rimesso a dormire, mentre tutti gli altri erano usciti a fare un giro, tutti tranne Taehyung e lui. Era restato più che altro perché era timido e non sapeva come cominciare una conversazione dato che non conosceva nessuno e anche perché in parte voleva continuare ad osservare Jeongguk. Come gli aveva promesso non lo aveva infastidito, era stato in silenzio tutto il tempo rispondendo solo alle domande degli insegnanti ed era stato attento a non invadere il suo banco con i suoi libri e quaderni.

Quando i loro compagni di classe tornarono due ragazze si avvicinarono a Taehyung.

«Hey, io sono Lisa, lei è Jisoo» disse una presentando entrambe.
«Prima abbiamo visto che a ricreazione sei rimasto da solo in classe... Ti va se a pranzo in mensa ti siedi al nostro tavolo?» continuò la ragazza che aveva identificato come Lisa.

«C-certamente» balbettò Taehyung, non era bravo a socializzare ma pensava che farsi degli amici sarebbe stato bello e quelle due ragazze sembravano apposto.

«Perfetto, allora a dopo» dissero entrambe. Taehyung in risposta sorrise timidamente mentre le vedeva andare ai loro posti.

Durante il resto delle lezioni Taehyung pensò a cosa avrebbe dovuto dire in mensa. Il suo punto forte non era di certo parlare, era sempre stato molto introverso e impacciato con le altre persone. Ma decise che si sarebbe sforzato il più possibile per fare una buona impressione. Anche perchè si era trasferito da poco in quella città dove non conosceva nessuno e pensava che casa nuova volesse anche dire vita nuova e vita nuova voleva dire che avrebbe dovuto fare nuove esperieze e amicizie.

Quando la campanella della pausa pranzo suonò la maggior parte degli studenti si diresse alla mensa per mangiare, gli unici ad essere rimasti erano lui, Lisa e Jisoo. Taehyung si avvicinò a quest'ultime sorridendo leggermente, gesto che fu ricambiato.
«Hai un bellissimo sorriso, ora andiamo, gli altri del gruppo ti adoreranno» disse sempre Lisa, a quanto pare anche Jisoo come lui non amava parlare, si sentiva un po' rassicurato da questo.

«Grazie, sei molto gentile» rispose Taehyung seguendo le due ragazze per i corridoi.
La scuola era enorme: per l'appunto il primo giorno si era praticamente perso, per fortuna però aveva incontrato una bidella che casualmente passava di lì che lo aveva accompagnato in classe.

Quando entrarono nella mensa era già molto affollata e regnava sovrana la confusione creata dal chiacchiericcio degli studenti.
Insieme si misero in fila. Mentre aspettavano il loro turno, Taehyung si guardò intorno, tutti i tavoli erano occupati, ce n'era solo uno in fondo che sembrava vuoto. Guardando meglio però notò che viene era seduto Jeongguk. Era solo. Era sempre solo, Taehyung si sentì un po' triste per lui. Ma dovette interrompere i suoi pensieri quando la cuoca richiamò la sua attenzione chiedendogli cosa desiderasse prendere. Non aveva guardato affatto il menù perciò decise di ordinare ciò che avevano preso le ragazze.

Dopo aver preso in mano i vassoi, le due lo condussero verso un tavolo, anch'esso in fondo alla mensa. Era più grande rispetto agli altri, anzi, sembrava che fossero stati uniti due tavoli. Si sedettero tutti e tre vicini.
«Ragazzi lui è nuovo, si chiama Taehyung» lo presentò Lisa agli altri dieci, quattro ragazze e sei ragazzi.
A turno ognuno di loro si presentò, per ora la persone con cui aveva legato di più erano Jimin e Lisa. Stavano parlando di quanto Jimin amasse i gatti e di quanto Taehyung amasse i cani. Jimin rivelò di avere una gatta nera di tre anni. Aveva raccontato che l'aveva trovata in strada e che se ne era preso cura portandola a casa. Lisa invece gli disse che sua madre possedeva una cagnolina di razza pomeriana che era incinta e a breve avrebbe partorito. Taehyung sorrise intenerito dicendo che avrebbe sempre voluto avere un came di quella razza canina.

Mentre i tre continuavano a parlare però, Taehyung non si era accorto che qualcuno nella tavolata dal primo momento in cui si era seduto continuava ad osservarlo intensamente.

A grumpy boy | KookvOnde histórias criam vida. Descubra agora