Thank you...

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Il giorno seguente a quella rivelazione Taehyung non aveva risposto a nessun messaggio e aveva fatto di tutto per evitare Jackson. Era ancora scosso e ferito, cosa che Jeongguk aveva notato continuando ad osservarlo. Non capiva perché ancora non si sentisse in pace con sé stesso, voleva aiutarlo e ora che l'aveva fatto però non riusciva comunque a essere sereno.

Durante la ricreazione della mattina Jeongguk si recò sulla terrazza, sentiva di aver bisogno di un attimo di pace per pensare e schiarirsi le idee. Quando arrivò lì però, notò un'altra figura seduta. Lo riconobbe subito, era Taehyung, ma che cosa ci faceva lì? Forse aveva bisogno anche lui di pensare, sembra essere così solo. Era diverso da come era di solito pensò Jeongguk vedendolo, gli altri giorni era sempre allegro e stava in compagnia, oggi invece no...

Per una volta fu Jeongguk che decise di avvicinarsi all'altro sedendosi al suo fianco. Taehyung percepiva la sua presenza ma continuò a guardare dritto davanti a sé.

《Stai bene?》chiese Jeongguk incerto.

《No》sospirò in risposta Taehyung.

《Non ti dovrebbe importare di uno stronzo come Jackson, dico sul serio, incontrerai sicuramente qualcun altro》disse Jeongguk insicuro su cosa sarebbe stato opportuno dire in questi casi.

《Grazie》disse semplicemente Taehyung voltandosi verso di lui. Era sinceramente sorpreso che stesse cercando di consolarlo, lo apprezzava davvero. Ma non si sentiva così tanto a suo agio da confidargli i suoi dubbi e insicurezze riguardo la faccenda.

《Niente》tagliò corto Jeongguk schiarendosi la gola per l'imbarazzo, non era il suo forte consolare le persone, soprattutto se si trattava di sentimenti.

Per un paio di minuti stettero entrambi in silenzio, ma poi Taehyung decise di azzardare una domanda:《che cosa era successo quel giorno in cui la mattina stavi bevendo fuori da scuola?》

Jeongguk inizialmente si irrigidì ma decise comunque di rispondere:《Il giorno prima ho perso una cosa a me molto cara, una collana》

《Mi dispiace, com'era fatta?》gli chiese Taehyung volendo continuare la conversazione.

《La catena era sottile e d'argento e il ciondolo era una specie di rettangolo su cui erano incise due iniziali: O.J.》mentre Jeongguk parlava fu il turno di Taehyung di irrigidirsi questa volta perché gli tornò in mente di aver trovato una collana l'altra settimana.

《Ci ero molto legato---- continuò Jeongguk ma venne interrotto da Taehyung che gli disse di aspettare un secondo facendolo accigliare. Lentamente Taehyung estrasse dalla tasca la collana e la mise nelle mani di Jeongguk. Per un attimo quest'ultimo rimase fermo a fissarla sbattendo più volte le palpebre, con il cuore che gli batteva a mille. E per la prima volta Taehyung lo vide sorridere e pensò che fosse davvero bello quando sorrideva.

《Io... grazie》lo ringraziò Jeongguk non sapendo cosa dire dopo essersi messo al collo la collana.

[•]


Quando la campanella dell'ultima ora suonò e tutti erano impegnati ad uscire nella classe entrò proprio Jackson, che si avvicinò con un finto sorriso a Taehyung.
«Hey bellezza»

Taehyung si congelò sul posto sentendo la sua voce. Eppure continuò a mettere i libri nello zaino facendo finta di niente e senza alzare lo sguardo.
«Hey...»

«Come mai mi sembri giù di morale? Sei triste?» Jackson era decisamente bravo a fingere di essere interessato.

«Mi sento solo un po' giù» rispose Taehyung cercando di tagliare il discorso.

«Allora ti va se usciamo assieme oggi? Così ti svaghi un po', no?» propose Jackson che non aspettava altro che uscire con lui. Ovviamente sapeva che per ottenere quello che voleva ci sarebbe voluto un po' di tempo ma in ogni caso intanto avrebbe potuto assaporare le sue labbra e chissà magari avrebbe anche potuto allungare un po' le mani, insomma qualche toccatina qua e là.

«M-mi dispiace ma oggi non riesco devo studiare per una verifica importante» disse Taehyung senza mentire del tutto, in effetti doveva davvero studiare ma se avesse voluto il tempo per uscire con lui lo avrebbe potuto trovare.

«Andiamo dai, puoi fare entrambe le cose, insomma, lo dico per te. Ti farebbe bene uscire e divertirti un po'» cercò di convincerlo Jackson.

«I-io davvero... oggi non me la sento di uscire, mi dispiace» provò a rifiutare nuovamente Taehyung mettendosi lo zaino in spalla pronto ad andarsene.

«Taehyung, te lo sto chiedendo per favore, cosa ti costa?» gli chiese infastidito Jackson afferrandogli un polso, aveva una bassa tolleranza ai rifiuti e aveva già iniziato a seccarsi.

«I-io...» Taehyung stava cercando di inventarsi qualcosa per andarsene ma Jeongguk, che aveva ascoltato tutta la conversazione e guardato tutta la scena in silenzio, decise di intervenire aiutandolo. «Ha detto di non voler uscire, non insistere Wang»

«E a te che cazzo te ne frega Jeon?» sbottò Jackson arrabbiato per la sua intrusione.

«Se una persona dice no è no, mi sono rotto i coglioni di vederti importunare la gente. Vatti a trovare qualcun altro, Taehyung non lo tocchi» disse fermamente liberando il polso di Taehyung dalla presa di Jackson.

«Cos'è vuoi scopartelo tu?» sbottò Jackson lanciadogli un'occhiata di sfida.

«Vuoi sapere quello che voglio? Bene, voglio che tu e il tuo muso da cane bastardo ve ne andiate a fanculo da un'altra parte» gli ringhiò contro Jeongguk, ora aveva iniziato pure lui ad incazzarsi.

«L'unico che dovrebbe andarsene a fanculo qui sei tu, smettila di mettermi i bastoni fra le ruote. Chi cazzo ti credi di essere, eh?» gli urlò contro Jackson rosso dalla rabbia.

«In realtà qui la vera domanda è: ma chi cazzo credi di essere tu? Smettila di comportarti come se fossi superiore a tutti perché se lo vuoi sapere non conti un cazzo» Jeongguk con quelle ultime parole lo aveva davvero fatto infuriare, tant'è che Jackson lo afferrò per il colletto furioso.
«Come cazzo ti permetti di parlarmi così?!»

«Ti parlo come cazzo mi pare e ti proibisco di continuare a importunare Taehyung》gli rispose Jeongguk.

《Lo sai dovresti imparare a farti gli afffari tuoi》disse Jackson mentre un suo amico si avvicinava per aiutarlo.

Jeongguk sbuffò per la sua codardia, due contro uno. Jackson partì per primo tirandogli un cazzotto in faccia. Jeongguk si pulì con il dorso della mano destra il sangue che colava dal naso per poi contraccambiare iniziando una rissa tra i tre.

Taehyung era rimasto in silenzio allibito ma quando realizzò la situazione cercò di fermali: «Per favore smettetela, è inutile fare a pugni, non... Non risolverete nulla così»

Dato che però nessuno dei tre sembrava ascoltarlo allora provò a tirare Jeongguk per un braccio. «Ti prego fermati»
Ma lui lo spintonò via in modo da evitare che Jackson lo colpisse.
«Stanne fuori Taehyung, non ti riguarda!»

Taehyung in realtà sapeva di essere la causa della rissa e si sentiva tremendamente in colpa per la cosa ma non sapeva come e cosa fare, la scuola era completamente deserta su quel piano e non osava andarsene perciò nonostante volesse farli smettere aveva capito che però non c'era alcun modo, quindi si limitò ad aspettare che finissero, pregando che non si facessero troppo a pezzi.

A grumpy boy | KookvWhere stories live. Discover now