#Fabrizio POV
Anche per oggi abbiamo finito l'instore, stiamo uscendo dalla Feltrinelli e al mio fianco c'è anche Paola, le sorrido e lei fa lo stesso mentre saliamo in auto.
- Allora? - le domando curioso. - Devo aspettarme qualche sfuriata? Piatti che volano 'na volta a casa? - aggiungo poi.
Sorride divertita. - Niente sfuriate e piatti che volano. So cosa provano tutte le persone che vengono ai tuoi instore e concerti, certo posso essere gelosa ma io ho qualcosa di diverso per cui non ha senso che io faccia scenate, sono stata come loro e so di cosa hanno bisogno e io non ho proprio diritto di dire niente. -
- Interessante questo discorso. - e decido di abbracciarla. - Me sorprendi sempre di più. -
- Felice di sorprenderti. -
- Ah Fabbrì te la sei scelta bene. - mi dice Daniele.
- Concordo. -
Siamo finalmente giunti a casa e Paola ha deciso di ordinare la cena su just eat spiegandomi come funziona, anche se dubito di usare questa app in sua assenza.
- Molto molto bello così mentre aspettiamo posso fa questo. - e mi avvicino baciandola.
E ci sediamo sul divano a scambiarci tenere effusioni mentre aspettiamo la cena.
- Se fosse sempre così ci farei la firma. - mi dice sincera.
- Perchè pensi che nun sarà sempre così? - le domando mentre gioco con i suoi capelli e la vedo rilassarsi un sacco.
- Perchè prima o poi si litiga o ci sarà qualche problema e no, non sono catastrofista ma molto realista, tutte le relazioni sono così. -
- Se mai succederà noi chiariremo ogni cosa, perchè nun voglio perderte. - e la stringo a me.
- Nemmeno io voglio perderti. - replica lei accarezzandomi le guance e sentendo la barba che punge leggermente a giudicare dalla sua espressione.
- T'ho vista a tuo agio. - gli faccio notare poi.
- Abbastanza anche se da quel punto di vista per me era tutto nuovo. -
- In che senso? -
- Nel senso che con il pass al collo e in qualità di staff anche se fasullo per me era tutto nuovo. -
- Che t'ha detto Daniele? -
- Che sei geloso? -
- Potrei esserlo. - le sorrido. - Anzi sicuramente 'o sono. -
- Comunque mi ha detto che ci vede bene insieme e che spera a vedermi spesso a Roma. -
- E tu? -
- Gli ho detto che spero di scendere spesso lavoro permettendo e mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto lavorare con voi. - dice sincera. - E' una tua idea? - domanda poi.
- Forse. - e sorrido divertito. - Nun so perchè ma ho paura de senti cosa tu abbia risposto. - mi alzo visto che hanno suonato il campanello e sicuramente è arrivata la nostra cena.
Paola mi raggiunge e poi decidiamo di mangiare in salotto sul tavolino basso proprio come due adolescenti. - Vuoi sapere la mia risposta? - mi chiede mentre mangia una patatina fritta.
- Si. -
- Sicuro? -
- Immagino già che tu abbia rifiutato. - le dico.
- Già. - e sospira. - Non perchè non mi piacerebbe. - specifica subito.
- Davvero te piacerebbe? -
ŞİMDİ OKUDUĞUN
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