Lite

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Era una splendida serata d'inverno e il signor Wayne era comodamente seduto sulla sua poltrona davanti al caminetto a leggere libri gialli concedendosi un attimo di meritato riposo dopo la giornata estenuante che aveva dovuto affrontare.

"Sai cosa ti ci vorrebbe? Me."

Disse una voce dietro la poltrona di Bruce, una voce che lo fece sobbalzare e girare di scatto.

"John? Che ci fai qui?"

"Mi sembra ovvio.... Sono venuto a trovare il mio fidanzato"

"Io non sono il tuo fidanzato"

"Ma che bugiardo! Tu non puoi stare senza di me!"

"Invece si che posso, al massimo è il contrario"

"Così mi ferisci Batsy~"

Disse con tono teatrale ed esagerato il Joker lasciandosi cadere sulla poltrona accanto a quella di Bruce.

"Perché non vuoi ammettere che sei pazzo di me?~"

Si lamentò mugugnando il clown mentre guardava rimproverando con gli occhi Bruce che era calmo e serio come al solito.

"Io non sono pazzo di te. L'unico pazzo qui sei tu!"

"Forse hai ragione... Ma se proprio non vuoi la mia compagnia è meglio che vada"

Disse alzandosi rassegnato all'idea di non essere ben accetto in quella casa, quando improvvisamente una stretta forte lo fermò strattonandolo a se e facendolo finire a pochi cm dal proprio naso.

"Rimani."

Ordinò il bruno con voce seria e con tono di comando guardando negli occhi verde acido dell'amato nella quale sul viso si formò una smorfia annoiata.

"Non prendo ordini da un pipistrello troppo cresciuto"

"Ti sembro vestito da Batman in questo momento?"

"È questo il problema! Tu non dovresti nemmeno essere vestito a questo punto!"

Bruce arrossí di colpo a causa di questa esclamazione e lasciò la presa liberando il criminale che, ghignando soddisfatto, si sedette a cavalcioni su di lui.

"Dovresti essermi saltato subito addosso! Dovresti avermi levato i vestiti! Dovresti star baciandomi con foga il collo mentre io infilzo le mie unghie nella tua carne!"

Disse tirando a se Bruce afferrandolo dal colletto della camicia facendo si che le due fronti si mettessero l'una contro l'altra e guardandolo dritto negli occhi.

"John... Tu hai visto troppi film"

"... "

John aggrottò le sopracciglia in un espressione delusa e minacciosa.

"OH FORSE SEI TU CHE NON SAI TRATTARE GLI UOMINI."

"Oh andiamo calma... Non urlare"

"Tsk..."

Joker si alzò sposandosi da dove era seduto e si diresse verso la finestra per poi voltarsi solo una volta guardando Bruce dritto negli occhi.

"Sei uno stronzo, me ne vado. È finita"

"Ok"

Disse Bruce sorridendo tranquillamente suscitando ancora più rabbia nell'altro uomo che furioso uscì dalla finestra imprecandogli contro.

"Tanto lo so che tornerai..."

Disse Bruce riprendendo a leggere tranquillamente il suo libro noncurante dell'ira che si era appena attirato contro.

***

Passò qualche settimana da quella litigata e il Joker non si era più fatto vivo, facendo preoccupare Bruce.

L'uomo pipistrello si recò a casa dell'amato cercando spiegazioni per giustificare la sua scomparsa ma dopo aver bussato per 5 minuti buoni si rese conto che il suo fidanzato non era in casa.

"Dove cazzo si è cacciato???"

Bruce lo cercò in tutti i vicoli di Gotham ma proprio quando si stava per arrendere lo vide.

Era completamente struccato ed era su una panchina a mangiare il gelato con un ragazzo biondo e dal fisico di un modello.

"Ahahahah come sei divertente Buddy"

C'era solo UNA persona che poteva essere chiama "buddy" Da Joker e quello era Bruce.

Il miliardario corse verso il Joker furioso, ma quando arrivò davanti a lui e al suo, apparente, nuovo fidanzato capí che non sapeva esattamente cosa dire o come rivolgersi ai due ragazzi che si stavano semplicemente godendo un pomeriggio di sole.

"Tu... Tu stai..."

"Sto mangiando un gelato"

Rispose seccatamente il Joker alzandosi e lanciandogli un occhiataccia.

"Perché? Geloso? Ah giusto, a te non importa niente di me."

"andiamo John piantala, sembri un bambino"

"Non sono io quello che ha interrotto un appuntamento romantico senza nessun apparente motivo"

Disse il ragazzo dai capelli verdi prendendo per mano il ragazzo biondo e scansando via Bruce.

"Mi dispiace Bruce ma hai perso la tutta opportunità, come puoi vedete... Non sono più sul mercato"

Disse il clow con un tono quasi teatrale quanto provocatorio.

I due ragazzi si allontanarono mano nella mano lasciando da solo il povero Bruce che non sapeva che dire e che fare.

***

Era ormai notte e dentro l'appartamento del Joker le cose iniziavano a riscaldarsi.

John era finito a cavalcioni dell'altro ragazzo e ad entrambi rimanevano solo i boxer addosso.

"Diamoci dentro!"

Esclamò il Joker eccitato quando, all'improvviso, dalla finestra dell'appartamento fece irruzione l'uomo pipistrello frantumandola in mille pezzi di vetro.

Il ragazzo biondo spalancò gli occhi sorpreso da quell'entrata in scena mentre sul viso del clown si formò un inquietante ghigno soddisfatto.

Batman prese Joker dal collo scagliandolo contro il muro per poi guardare male il ragazzo biondo con i suoi occhi di ghiaccio e facendolo scappare via in mutande.

"Che c'è Batsy?~ sei geloso non è così?"

Chiese il Joker con un filo di voce dovuto alla forte stretta dell'uomo pipistrello.

"Da morire"

Confermò ghignando Batman buttando il Joker sul letto con forza.

Il clown spalancò gli occhi confuso, era come se non si aspettasse davvero una risposta del genere.

"C-cosa?"

"Sono geloso, tu sei mio. Solo mio, chiaro?"

Sul viso di Joker si formò un ghigno perverso e malizioso che fece eccitare ancora di più Batman.

"Allora perché non me lo dimostri?"

Detto questo l'uomo pipistrello si avventò addosso al suo amato per poi baciarlo con foga in preda alla passione.

{Batjokes}Where stories live. Discover now