Cʜᴀᴘᴛᴇʀ 106

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"Nulla, è caduta una scatola. Ehi guarda qui".

Seokjin: "Cosa?".

Chiese, alzandosi da terra, avvicinandosi al ragazzo che era chino sullo scatolone.

"Dì cheese".

Esclamò Namjoon, scattando immediatamente dopo una foto a Seokjin con la vecchia polaroid appena trovata all'interno dello scatolone.

Seokjin: "No dai! Non mi ero messo in posa".

Ridacchiò Jin, afferrando la foto scattatagli da Namjoon che progressivamente stava acquisendo colore.

Seokjin: "Da qua, ora te ne faccio una io".

Namjoon gli porse la polaroid, mettendosi in posa.

"Allora, come sono venuto?".

Chiese, mentre Seokjin scuoteva la foto per far comparire l'immagine.

Seokjin: "Bellissimo. Come sempre".

Disse, rivolgendogli un occhiolino; osservando la polaroid, si accorse della presenza di una funzione per scattare le foto in automatico.
Perciò, posò la macchinetta sul tavolino in fondo alla stanza, afferrando la mano di Namjoon e posizionandosi dinanzi ad essa.

Seokjin: "Sorridi!".

Non appena la foto venne scattata, Namjoon si apprestò ad andarla a prendere, fermandosi in piedi ad osservarla.

"Ehi Jin".

Seokjin: "Cosa c'è?"

Il ragazzo sorrise, avvicinandosi a Namjoon, avvolgendo le proprie mani attorno alla sua vita e posando il mento sulla sua spalla.

"Questo non ti sembra strano?".

Namjoon indicò la foto che i due si erano appena scattati.
Più precisamente indicò una sagoma scura che sembrava essere alle loro spalle.

Seokjin: "Inquietante, la macchinetta però è vecchia no? Magari si è rovin-".

Mentre Jin stava parlando, sulla parete dinanzi a loro, iniziarono a comparire dei segni, come se qualcuno li stesse incidendo con un coltello sulla parete.
Un qualcuno che loro non potevano vedere.

"N-".

Quei segni si tramutarono ben presto in lettere.

Seokjin: "N-O-N G-".

"NON G-I-R-A-T-E-".

Seokjin: "Non giratevi. Non giratevi? Col cazzo che mi giro".

Indietreggiò appena, stringendo la mano di Namjoon.

"Aspetta, sta continuando a scrivere".

Seokjin: "È I-L".

"È IL V-O-S-T".

Seokjin: "È IL VOSTRO T-U-R-N-"

"È IL VOSTRO TURNO ORA. A-D-".

Seokjin: "Non giratevi. È il vostro turno ora. Addio".

Jɪᴍɪɴ
22 Settembre ore 21:20

In lontananza, dopo aver atteso per Dio solo sa quanti minuti, i due intravedero un bagliore, quasi come una sorta di miraggio.
Blu. Poi Rosso. Poi Blu.
Ed in quel momento realizzarono: qualcuno doveva aver chiamato i soccorsi; erano salvi.

Bᴜᴛᴛᴇʀғʟʏ ᴇғғᴇᴄᴛ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora