odio l'aereo

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L'aereo mio dio quanto lo odio, ogni anno ogni stupidissimo anno cambiamo casa, città e paese.

Mi presento sono Cloe ho 17 anni e ho un fratello che ne ha anche lui 17, si chiama Marco, nostra madre è morta e nostro padre... bhè lui è in un ospedale psichiatrico, viviamo con nostra zia Sara una donna di bell'aspetto,ricca e un pò pazza, le voglio tanto bene.

Non ci ha mai detto che lavoro fa ma ogni anno ci trasferiamo ed è a dir poco insopportabile.

Marco dorme come un ghiro e io sto quì a guardare fuori dalla finestra gli uccelli che volano alti e liberi.

Mia zia interrompe i miei pensieri: "ehy Cloe tutto bene tesoro?"

Mi giro verso di lei sorridendo: "abbastanza grazie, dove andremo stavolta?"

Lei ride: "a New York lì cé un mio amico che ci ospiterà per un pò, giusto il tempo per trovare una nuova casa, pensa ha un figlio della tua età."

La guardo storta: "fantastico"- rispondo sarcastica.

Mi guarda accigliata: "Cloe ti chiedo solo di non essere sprovveduta e di farti degli amici stavolta."

Sbuffo: "come se fosse possibile, lo sai meglio di me gli amici sono una fregatura."

Marco si è svegliato e mi guarda male: "niente è impossibile se ci provi Clo."

Torno a guardare il finestrino: non ci riesco, è inutile.

Sono giarata ma so che mia zia mo sta guardando preoccupata e mio fratello sta scuotendo la testa per cancellare questo discorso dalla sua mente.

Sono passate sei ore e finalmente si vedono le case dei quartieri poveri.

Guardo mia zia: "siamo quasi arrivati vero?"

Lei annuisce: "si manca poco più di 15 minuti."

Sorrido, finalmente scendiamo da questa possibile trappola mortale.

Siamo appena scesi affianco a noi passa un'elfa e spalanco gli occhi é bellissima, ha lunghi capelli biondi e gli occhi di un verde intenso mi guardano sorridendo, distolgo lo sguardo e mi giro. Se vi state chiedendo perché un elfa, bhè vi informo che io posso vedere cose che voi non immaginate neanche.

Vedo mia zia che corre verso un uomo alto e di una bellezza incredibile, lo guardo attentamente per vedere se è umano oppure no, e lo è, rimango stupita di solito una vellezza simile si trova solo tra le fate creature perfette in ogni singola cosa, mi stringo nelle spalle e mi dirigo verso di loro seguendo Marco, lo saluto e dietro di lui vedo una piccola bimba che si nasconde timida la saluto con la mano, mi sta guardando intensamente e io ricambio il suo sguardo.

Saliamo in macchina e arriviamo a una grande casa bianca e un giardino enorme.

"É stupenda" mi lascio scappare guardandola a bocca aperta.

Marco mi viene vicino e mi da una sberla: "chiudi la bocca o ti entrerà qualche mosca"

Gli faccio la linguaccia e entriamo.

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