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21/01/2020
Caro nonno...
come va? Oggi io ho avuto stranamente una bella giornata. Sai, questa mattina non ho avuto l'interrogazione di storia, ero in ansia perché pensavo mi avrebbe interrogato ma no. Poi ho avuto geometria e inglese. All'intervallo ho visto due ragazzi della mia scuola che trovo alquanto carini, ma è un altro discorso. Poi ho avuto tecnologia e la prof ha dovuto farci fare un lavoro a coppie. Poi ginnastica. Eeehhh qui oggi è andata... allora: stavamo facendo il salto con la corda, passa un po' di gente poi vado io con un mio amico. Saltiamo ma facciamo 4 salti e 1/2. Insomma alla fine mi si è incastrato il piede nella corda e a momenti volavo con la faccia a terra. Poi mente aspettavamo io e i miei amici decidemmo di fare il gioco della fiducia. Quando toccò a me, dissi al mio amico Pietro:
"Piè mi fido prendimi!" E lui annuii ma...quando mi prese dove mise le mani? Nelle zone alte! E non è la prima volta, dice che "di solito c'è la faccia li" si ma se sono più alto di te?! Vabbè... è così. Poi sono tornato a casa, ho fatto pranzo e ho fatto i compiti. Al pomeriggio ho avuto tennis e poi finito lì mi sono fatto la doccia e ho mangiato. La sera non mi sono sentito bene e ho fatto una notte in bianco. Ora però devo andare.
A presto.
Il tuo nipotino: Alexander (Lully)

21/01/2020
Caro nonno...
uff! Sapessi che giornata pesante che ho avuto oggi! Ho fatto una notte in bianco perché ho avuto di tutto, poi ho avuto pure una giornata pesante a scuola e ho anche avuto il tema di italiano. Poi ho mangiato tardi, quindi fino a non so che ora non mi addormenterò e perciò posso solo dirti che sono a pezzi. Non mi reggo in piedi e ho le palpebre calanti. Sai, oggi è venuto papà perché dovevamo parlare di una cosa, e ad un certo punto lui ha cominciato a parlarmi di te, di come fossi severo, di come ti fossi impuntato sul fatto che doveva lavorare in un posto e non in un altro, ma anche di come fossi stato un bravo papà. E anche un bravo nonno lo ammetto. Ci manchi tanto nonno, sei sempre stato con noi e adesso sentiamo la tua mancanza. Le tue sgridate, il tuo russare alle 3 del mattino, insomma, ci manca tutto di te. Ci manchi tu, certo eri severo e neanche poco, però eri pur sempre parte della nostra famiglia. Sai? Quando papà mi parla di te gli vengono gli occhi gonfi e lucidi. Sei stato davvero molto importante nonno, sia per la tua famiglia che per la società italiana ed estera.
Sei stato un grande e lo sei ancora adesso.
Grazie per tutto nonno.
Ora vado che sono in gita.
A presto.
Il tuo nipotino: Alexander (Lully)

Caro nonno... Where stories live. Discover now