10.

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Il Natale è passato da tre giorni e tutti siamo tornati alle solite attività quotidiane.

Tutti, tranne Weston Price.

Dalla sera della Vigilia, non ho idea di che fine abbia fatto; non è venuto in panetteria, non risponde alle chiamate di Evie e nessuno sa dove possa essersi cacciato.

Sarò onesta, dopo quella confessione a casa dei miei, non ho avuto il coraggio di cercarlo. So perfettamente dove abita e avrei potuto andare a trovarlo, magari persino chiedergli scusa ma non ce l'ho fatta. Continuo a dire a me stessa che si è preso qualche giorno di ferie e che prima o poi tornerà. Spero con tutta me stessa che sia davvero così altrimenti non solo sarò di nuovo nei guai con la panetteria, la nostra relazione rimarrà in sospeso e dato quello che sento nel cuore, non credo sia il caso di lasciare le cose come stanno.

In panetteria c'è meno affluenza. È normale, una volta passato il Natale. Per fortuna, abbiamo pani confezionati e prodotti da forno ancora per qualche giorno, mi dispiace solo dover mentire ai clienti che di solito acquistano pane fresco. Ho detto loro che abbiamo avuto dei problemi con i forni e che per qualche giorno dovranno accontentarsi dei pan bauletti imbustati che possono trovare sugli scaffali. Spero nel frattempo che Weston faccia la sua apparizione e sto pregando in tutte le lingue del mondo che non abbia deciso di piantarci in asso.

Non so davvero come uscire da questa situazione, è come se la mia intera vita si fosse messa in pausa la sera della Vigilia di Natale e ora le mie giornate non sono altro che un susseguirsi di gesti meccanici e sguardi spenti. Non riesco nemmeno a parlare di quello che è successo, anche se so perfettamente che sfogarmi con qualcuno forse mi farebbe bene, mi sentirei meno da schifo.

«Vuoi dirmi cosa è successo fra voi per ridurti così?» Evie si avvicina alla cassa in un momento di calma assoluta in negozio.

Faccio spallucce e prendo un gran respiro. Forse è arrivato il momento di vuotare il sacco.

«Sono stata egoista e presuntuosa, come al solito».

La mia migliore amica alza gli occhi al cielo. «Andiamo, Chloe! Nessuno è privo di difetti e sappiamo bene che Weston Price non è certo un angioletto dall'aureola splendente. Che è successo?»

«Gli ho chiesto di passare la sera della Vigilia e il giorno di Natale con me, a casa dei miei.»

«Hai portato Weston a casa di Larry e Janis nel periodo natalizio? Sei impazzita?»

Evie sa perfettamente che i miei hanno un debole per le feste e mi ha fatto persino promettere di non invitarla mai più durante il periodo di Natale perché è impossibile non farsi venire il diabete con tutte le decorazioni e le tradizioni che i miei intendono rispettare sempre.

«Lo so. Ma lui sembrava così reticente allo spirito natalizio che volevo fargli provare un vero Natale. E invece mi ha confessato che le cose più brutte gli sono capitate proprio durante questo periodo e che non c'è modo di fargli cambiare idea. Mi sono sentita un'idiota! Avevo capito che c'era qualcosa sotto ma non pensavo che fosse così grave.»

«E lo è?»

«Beh, sua madre è morta proprio il giorno di Natale e sua moglie...Beh, ex moglie a dirla tutta, lo ha lasciato sempre il 25».

«Buon Dio! È già un miracolo che voglia uscire di casa, in questi giorni!»

«Già. E io dovevo essere più delicata, più rispettosa. Invece sono partita come un caterpillar, mettendomi in testa di fargli cambiare idea sul Natale. Lui non potrà mai farsi piacere le feste, è ovvio.»

Evie mi guarda mentre mi piango addosso e commisero me stessa per essere stata così cieca da non vedere i segnali.

«Io invece credo che tu ci stessi riuscendo, hai solo forzato un po' troppo la mano»

Amore, zucchero e cannella - una novella di Natale.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora