Cheesecake al limone

10. Tutti abbiamo un lato dolce

Jade aveva detto più volte che avrebbe preso la sua macchina ma il signor Jeon aveva insistito per andare tutti insieme, così si ritrovò nel sedile posteriore schiacciata tra Jungkook e la portiera.
<<Ragazzi non state troppo stretti li dietro?>> chiese Sonia durante il viaggio.
Nonostante il suv di Bridge fosse abbastanza spazioso il seggiolino di Jennie era enorme e costringeva i due ragazzi a stare attaccati come sardine in scatola. <<No, stai tranquilla, stiamo bene così>> Jungkook non stava mentendo affatto, quel contatto con Jade non gli dispiaceva. Jade dal suo canto era troppo impegnata con paranoie varie per preoccuparsi di qualsiasi altra cosa. Jungkook le sfiorò la mano catturando la sua attenzione, la ragazza si voltò verso di lui, erano tremendamente vicini, così tanto che ad un certo punto pensò di sentire il cuore di lei battere.
<<Stai bene?>> le chiese in un sussurro appena udibile
<<Si>> rispose lei onestamente <<Sono agitata ma mi sento anche tanto felice>>
Alla fine Jungkook le prese la mano e la strinse nella sua <<Rilassati, sarà un successo>>
Jade si limitò ad annuire confortata da quel contatto.
Ormai era così, Jungkook le faceva bene ed era estremamente grata di avere finalmente una famiglia dopo troppo tempo passato praticamente da sola.

Varcata la porta della pasticceria Jade si diresse verso il bancone dove trovò ad attenderla il proprietario
<<Lei deve essere il Signor Lee>> allungò una mano per salutarlo <<È un piacere conoscerti di persona Jade, la tua telefonata di ieri è stata estremamente piacevole e mi hai dato immediatamente l'impressione di essere la persona giusta a cui affidare tutto questo>> fece un gesto con la mano indicando lo spazio intorno a lui.
<<Come avrai capito per me non è solo un'attività, anche se sono stato qui appena un paio di anni è diventata come un figlio, ci tengo tantissimo ed egoisticamente non voglio darla via al primo che capita>>.
Jade capiva perfettamente il senso di quelle parole e un po' invidiava il signor Lee perché lei non aveva mai avuto qualcosa di così importante nella sua vita.
<<Per favore non restare lì in piedi, accomodiamoci pure nel mio ufficio>> la invitò Lee.
<<Sei venuta qui con la tua famiglia?>> chiese poi notando delle persone poco lontano da lei.
<<Si, volevo rendere partecipe anche loro>> rispose Jade come se fosse veramente la sua famiglia.
<<Ragazza mia la famiglia viene sempre al primo posto, non so se lo sai, ma sono costretto a vendere per raggiungere mia moglie e i miei figli nel nostro paese natale: lei è un medico e spesso viene trasferita da un paese all'altro, così ogni due o tre anni facciamo i bagagli e ricominciamo tutto da capo. Per me però non è mai un peso, finché ci sono loro, sono l'uomo più fortunato del mondo>> la sincerità del signor Lee lasciò Jade senza parole e commossero sua madre tanto che le vennero persino gli occhi lucidi.
<<Voi intanto mangiate qualcosa, oggi offro io>> disse Jade alla sua famiglia prima di seguire il signor Lee nel suo ufficio.
<<Va bene tesoro>> rispose sua madre accomodandosi su un divanetto poco distante.
<<Pancia mia fatti capanna>> fece Jungkook in tono scherzoso strofinandosi le mani.

Jade si accomodò alla scrivania del proprietario decisamente agitata ma estremamente fiduciosa, come se dentro di sé sentisse che alla fine sarebbe andato tutto bene.
Cominciarono a parlare della proprietà, del prezzo, del personale che lavorava già lì e del fatto che il signor Lee ci teneva rimanesse anche dopo il passaggio di proprietà e di tutte le più antipatiche questioni tecniche e burocratiche.
<<Mi sembra che sia tutto, ah un'ultima cosa, se ti occuperai in prima persona della produzione avrai bisogno di qualcuno che copra il turno serale che svolgeva mia figlia maggiore. >> la avvertì il signor Lee.
Era scontato che si sarebbe occupata lei dei dolci. Lee le aveva parlato molto bene del pasticcere che avrebbe lavorato con lei, le aveva detto che era uno dei migliori del paese, un gran lavoratore, con un amore incondizionato per il suo lavoro. La ragazza era così eccitata che non stava nella pelle.
<<La ringrazio del consiglio>> rispose Jade inchinandosi al proprietario prima di tornare nella sala principale dalla sua famiglia.