Ciò che desideravo

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"Lei è tua..."

Ma non riuscì a dirmi chi era Madison, perché scomparì.

Mi svegliai con la sveglia che mi stordiva i timpani. Guardai l'orologio: le sette del 30 novembre. Era passato ormai un mese da quando Draco mi aveva raccontato di Madison, ma a quanto pare quel pensiero mi tormentava ancora i sogni. Io e lui eravamo diventati molto amici e mi aveva fatto capire che lui mi sentiva solo quasi come una sorella, nulla di più. Ma forse io provavo qualcosa, anche se lo negavo... E, beh, se ve lo starete chiedendo, no, non avevo ancora fatto pace con Leo. Non volevo stargli addosso ed ero troppo orgogliosa per andare io da lui. Quella mattina, però, sentivo il bisogno di parlargli.

Mi alzai subito e vidi Luna e Annabeth ancora nei propri letti. Silenziosamente, mi vestii e andai in bagno, poi uscii e andai in Sala Grande. Posai lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde, individuando subito Piper. La chiamai; lei mi vide, si alzò e venne verso di me.

"Ehy, sorellina, buongiorno. Cosa c'è di urgente?" mi chiese.

"Stanotte ho sognato la mamma" dissi, facendo un gran sospiro. Lei mi guardò sorpresa.

"W-Wow... E che ti ha detto?"

"Beh... Mi stava per dire qualcosa su Madison, ma... Non ha fatto in tempo. Tu ne sai qualcosa?"

"Ehm... Sì..." rispose, abbassando lo sguardo. Prese fiato, poi continuò: "Lei è... era nostra sorella. Me lo ha detto quando... quando lei se n'è andata."

Mi sentii bruciare gli occhi.

"Quando l'ho saputo... Mi sono sentita distrutta. Avevo perso una persona che non sapevo neanche fosse così importante. Mi sono sentita più sola di quando tu eri tornata a casa..."

Piper ormai aveva le lacrime che le rigavano la faccia. Non riuscivo a vederla così, e la abbracciai.

Lei soffocó i singhiozzi sulla mia spalla e io mi sentii uno schifo per averle fatto ricordare nostra sorella.

Quando ci staccammo, lei tirò su col naso.

"Comunque... Draco e Leo non lo sanno... Non ho avuto il coraggio di dirglielo. Però credo che sia arrivato il momento. Altrimenti mi porterei questo rimpianto a vita" concluse Piper.

"Ci penso io" dissi, mettendole una mano sulla spalla. "Di' solo a Leo di venire al Lago Nero dopo colazione. A Draco penso io."

Mi sembrò anche una buona occasione per parlare con Leo. Certo, non lo avrei fatto sentire meglio, ma... mi mancava. Tanto.

"Va bene. Buona fortuna" mi disse mia sorella, poi tornò dai Serpeverde e la vidi sussurrare all'orecchio di Leo. Lo sguardo del mio amico andò subito verso di me, così io distolsi il mio da un'altra parte. Per fortuna, Draco era dall'altra parte del tavolo. Lo raggiunsi, e gli dissi dell'appuntamento al lago, tranne il piccolo dettaglio di Leo.

"È una cosa grave?" mi chiese Draco con sguardo preoccupato.

Scossi la testa.

"Cioè, è una bella cosa, ma al contempo triste. Comunque, ci vediamo lì" conclusi, e, salutandolo, uscii.

Ero già seduta sulla panchina al Lago. Il paesaggio era innevato, e faceva molto freddo, ma era l'unico posto tranquillo di Hogwarts. Il lago era ghiacciato, ci si poteva pattinare. Presi nota di quest'idea.

Mentre cercavo di riscaldarmi con il mio cappotto, vidi una sagoma avvicinarsi: era Draco. Poco dopo, era seduto accanto a me.

"Allora?" mi chiese insistente.

"Aspetta" dissi.

"Cosa?"

Lo zittii mettendogli un dito sulle labbra.

Megan McLean - la ragazza lupoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ