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<Io me ne vado>
Comunicai la mattina seguente, l'ultima del mese.
<No Alice, che cazzo dici>
Disse George guardandomi. Si era seduto lui di fronte a me e due posti più avanti c'era Gianni che voleva sentire tutta la discussione.
Era l'ultimo giorno dell'ultima settimana ed io non mi parlo con Gianni da una settimana. Una settimana di merda direi.
<Che senso ha restare? Qui mi odian tutti, dai compagni hai professori. Me manca solo il preside>
Dissi mangiando la mia colazione.
<Ma che cazzo te ne frega! Fatti la tua vita! Non pensare agli altri!>
<È difficile pensare a me stessa dopo che per quasi sette mesi ho pensato e dato tutta la mia felicità ad una persona che adesso l'ha distrutta.>
Vidi che Gianni aveva sentito tutto e che aveva abbassato lo sguardo e al 'Che hai?' Di Roberta, che le era seduta di fronte, rispose con un 'Niente' senza neanche degnarla di uno sguardo.

Quando arrivo in classe, vado per sedermi vicino a Claudia, al mio vecchio posto, ma qualcuno mi prende il polso e mi gira verso di lui.
<Dobbiamo parlare>
Disse Gianni guardandomi.
<Quando vuoi. Tu hai fatto la cazzata>
Dissi per poi andarmene, dopo essermi mollata dalla sua presa.
Per tutta la lezione non riuscì ad ascoltare.Il mio pensiero era sempre impresso su di lui.

<Ascoltami, ho fatto una cazzata>
<Menomale che lo sai>
Eravamo solo io e lui, in camerata maschile.
<In questa settimana ho capito il mio errore. Ho capito che ti ho spezzato il cuore per la mia stupidità da ragazzo. Mi sono fatto ingannare da una che fa di tutto per separarci da mesi.
Ho capito inoltre che senza te non so stare Ali. Non volevo farti soffrire così tanto, te lo giuro>
Sembrava desolato davvero. Ed io due volte solo l'ho visto Gianni innamorato, quando si è dichiarato e adesso...
<E chi me lo giura che non si ripeterà più?>
In poco tempo le sue labbra furono sulle mie.
Dio quanto mi mancava baciarlo.
<Così sono riuscito a giurartelo?>
<Si>

*La mattina seguente*

La mattina seguente, l'ultima del mese, ci svegliamo con un risveglio muscolare. Cioè educazione fisica. Subito dopo, lezione di matematica ed entra quel signore della scorsa sera che ci spiega che è un'ispettore.
<Oh bene>
Sussurrai ironica a Gianni.
<Almeno non è il supplente della supplente>
Dissi guardando il mio ragazzo e lui scoppiò a ridere.
Inutile dire che quello ci guardò tutto il tempo, ma non ci comportammo bene.
Poi lezione di geografia e subito dopo l'ispettore ci convoca uno ad uno.

<Cardamone sei unico>
Dissi continuando a ridere.
<Che ha fatto?>
Mi chiese Gianni.
<Ha detto all'ispettore che ha la fobia dei germi e non gli ha dato la mano>
Dissi ridendo ancora più forte.
<Ma che voi oh! Io so nato così>
Mi rispose Cardamone.
<Sei il top, Cardamomo>
Dissi cercando il cinque che mi concesse.
<A me ha chiesto della supplente>
Mi disse Gianni, appena Francesco se ne andò.
<Oh ma era ovvio guarda. A chi potevano chiedere se non a te?>
<Ho detto che è bona>
Lo guardai sconvolta.
<Non è vero! Scherzo cretina>
Disse spingendomi.
<Ho detto che la differenza era ovvia, cioè la supplente e che la preferisco a livello visivo però se chiudo gli occhi il professor Maggi è molto più bravo>
<Ti sei salvato alla fine, stupido>
Dissi abbracciandolo forte.

Poi andammo in aula magna per il discorso di fine mese del preside.
<Collegiali, siamo giunti a fine mese. Mese complesso, difficile, che ha visto l'espulsione di due collegiali. Tuttavia l'avvenimento più importante del mese è stato certamente l'arrivo dell'ispettore scolastico, il dottor Bruschi.
Siamo sotto ispezione, siamo nel mirino. Il Dottor Bruschi ha parlato con voi, non so cosa gli abbiate detto, ma da quello che gli avete detto il dottor Bruschi elaborerà una relazione da cui dipenderà il giudizio sul nostro collegio e da quello che scriverà dipenderà il vostro futuro, perché in tutta la mia carriera non ho mai avuto una relazione negativa.
Questo mese per tanto non ci saranno migliori, peggiori, le classifiche tutte queste cose.
Attendiamo l'esito dell'ispezione e adesso andate a mettere in ordine quel porcile che andate a chiamare aula>
Disse il Preside e andammo fuori dall'aula magna e poi in classe.
<Che palle, non vedevo l'ora di vedere il mio nome più in alto del tuo>
Mi prese in giro Gianni e ricevette delle occhiatacce e un'imitazione da parte mia.
<Stupida>
<Sei tu lo stupido>

<Muoviti stupida>
<Arrivo! Arrivo Rapper Fallito>
Dissi con la coperta nelle spalle.
<Oh te lo ricordi, quando vuoi>
<Se>
Dissi stendendomi al suo fianco nel suo letto con la coperta che misi su tutti e due.
<Oggi avete deciso di fare i piccioncini?>
Chiese Giulio guardandoci mentre Gianni metteva un braccio intorno alle mi spalle.
<Non cominciare a rompere i coglionii>
Dissi ironica e ridendo.
<E invece ve li rompoo!>
Disse Giulio venendo verso di noi.
<Giulio!>
Urlai mentre lui e il mio ragazzo se la ridevano.

Spazio Autrice
Dai ve li ho fatti tornare insieme subito su🤣Amatemi
Comunque,che ne pensate di questo capitolo?Vi piace?❤️
Se si commentate e lasciate una stellinaa!❣️
Al prossimo capitoloo❤️

Il Collegio 4Where stories live. Discover now