rainy day

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Quella mattina pioveva, pioveva così tanto, da non riuscire a vedere il lato opposto della strada.
Non si vedeva niente e i miei occhiali erano bagnati e appannati.
Iniziai ad accellerare il passo per raggiungere il taxi che si era fermato, ma qualcuno mi precedette ed entrò nel veicolo. 
fanculo.
Ero fradicia, il mio ombrello si era rotto e non avevo neanche più il mio taxi. 
Non sapevo dove andare e volevo assolutamente tornare a casa, solo che era troppo lontana, e fare tutta la strada a piedi non era di certo il massimo.
Dovevo trovare un posto dove
ripararmi al più presto.
Un piccolo locale aperto attirò la mia attenzione, era un bar.  Mi ci fiondai dentro mettendo l'ombrello nel porta ombrelli e asciugandomi le scarpe sul tappeto all'ingresso. 
Appena entrata ordinai un cappuccino e una volta pronto, andai a sedermi ad un tavolo.
Ero lì, con un cappuccino e i capelli fradici a sorseggiare la mia bevanda calda e a guardare fuori.
Quel locale aveva una vetrata enorme dove si poteva osservare l'esterno. Quindi mi misi ad guardare la pioggia che batteva sull'asfalto, le persone che passavano con l'ombrello stretto tra le mani, e ovviamente il traffico di New York.
Iniziai a sentire la sensazione strana, era come qualcuno mi stesse osservando.
Mi girai e vidi un ragazzo che dimostrava si e no 25 anni impegnato a  fissarmi. Sorrisi e tornai a bere distogliendo lo sguardo.
Il ragazzo tornò a guardare il libro che stava leggendo, smettendo di guardarmi.
Andai a pagare e tornai a prendere le mie cose, al tavolo vicino alla mia borsa vidi un foglietto

hey sei molto carina, ti va se ci conosciamo? Mi chiamo Thomas.

Alzai lo sguardo verso il tavolo del ragazzo trovandolo ancora lì a sorridermi, andai verso il suo tavolo e mi sedetti davanti a lui
《Thomas eh? Piacere》 gli diedi la mano e lui la strinse
《Non mi dici come ti chiami?》 Chiese
Sospirai per poi dire
《Sono entrata per caso, sono fradicia, ho i capelli fradici e il trucco ormai mi è sparito del tutto. Come fai a trovarmi carina?》 Esclamai
《Perché sei bella anche senza trucco e con i capelli bagnati a quanto pare》
Rispose guardandomi  negli occhi.
《Bene, un punto a favore per te》 sospirai.
《Sta piovendo ed ho la macchina, posso darti un passaggio?》
《Uno sconosciuto mi sta offrendo un passaggio fino a casa mia dovrei fidarmi? Oppure hai una corda e qualche coltello nascosto nel portabagagli?》
《Mi hai scoperto, ora dovrò ucciderti per forza per evitare che tu possa andare a fare la spia alla polizia》
Sorrise
Lo guardai studiandolo
《Comunque, se non vuoi farti accompagnare da me, puoi farti la strada a piedi e ribagnarti di nuovo》
《E va bene》 dissi
Uscimmo dal bar e mi fece stare sotto il suo ombrello insieme a lui, dato che il mio, appunto, era rotto.
Andammo alla sua macchina e mi fece entrare aprendomi la portiera
《Che onore vostra grazia》 dissi sedendomi
《Mi lady》 disse
Alzai gli occhi al cielo
《Dove abiti?》
Misi l'indirizzo di casa mia sul navigatore e partimmo.
《Non mi hai ancora detto il tuo nome》 disse rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato
《ci tieni così tanto a sapere come mi chiamo?》
《direi di si, dal momento che stavo per chiederti di uscire una di queste sere》
《sei patetico lo sai?》 dissi ridacchiando
lo guardai mentre guidava, una mano sul volante e l'altra sulla sua gamba.
Non era affatto male, quindi direi che poteva anche andare bene trovarci per cenare una sera.
D'altronde non credo ci fosse così tanta differenza di età, avevo compiuto venticinque anni il mese scorso.
《okay》esclamai dopo qualche secondo
《verrò a cena con te, così il tuo piano da serial killer potrà andare a buon fine》 dissi sorridendo
Arrivammo davanti casa mia
《eccoci qua》 disse lui
aprii la portiera
《mi chiamo y/n》 dissi
《finalmente me lo hai detto, passo a prenderti domani alle 7》 disse facendomi l'occhiolino e lasciandomi davanti al cancello di casa mia.
devo ammettere che era stata una giornata interessante

hello i'm back anche in questa storia, spero possiate gradire il capitolo
Mi scuso per eventuali errori ortografici.
alla prossima
~cheryl♡

immagina ~Thomas Brodie-sangster Where stories live. Discover now