Capitolo 1

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In una piovosa giornata di settembre alle 8:05 Donghyuck arrivò davanti alla sua nuova scuola. Scese dall'autobus e si incamminò verso il cancello scolastico, era in anticipo di 10 minuti rispetto all'inizio delle lezioni e per questo decise di mettersi seduto su un muretto davanti l'entrata, prese le sue cuffiette ed un libro di Jane Austen aspettando il suono della campanella. Dopo poco, però gli si avvicinò un ragazzo con i capelli color menta, Donghyuck non alzò nemmeno lo sguardo dal libro, non gli piaceva quando la gente lo disturbava mentre stava leggendo, il ragazzo dai capelli colorati però non si fece abbattere da questo piccolo gesto di maleducazione e picchiettò con l'indice la spalla di Donghyuck, il quale stranito sbuffo, si tolse le cuffiette con un movimento brusco ed alzo lo sguardo verso il misterioso ragazzo. "Ciao, io sono Chenle! Tu come ti chiami? Sei nuovo qui? Non ti ho mai visto! " Si presentò il giovane, Donghyuck fu accecato dalla vivacità di Chenle e non poté fare a meno di rispondere "Io sono Donghyuck, per gli amici hyuckie, ma tu chiamami Donghyuck" Disse con un tono atono, non molto interessato a continuare la conversazione. Chenle perse dal volto il leggero sorriso che gli era spuntato quando Donghyuck aveva iniziato a parlare, ma non per questo si demoralizzò, prese la spalla del nostro piccolo hyuckie e lo volto verso di lui, visto che si era riposizionato per poter continuare a leggere "Che bel nome! Mi stai simpatico! Se vuoi ti do una mano a trovare la segreteria così puoi prendere tutte le informazioni che ti necessitano". Donghyuck si sorprese da tutta questa gentilezza, infondo non aveva per niente trattato bene Chenle. " Ahh e va bene, ci rinuncio tanto manca poco alla campanella, se ti fa felice portami dove vuoi, basta che non rompi".
Chenle diede il tempo a Donghyuck di sistemare le sue cose e appena quest'ultimo di mise in piedi il giovane dai capelli color menta gli afferò la Manica della felpa arancione che stava indossando e iniziò a trascinarlo dentro la scuola, senza fare nemmeno attenzione a chi si trovava davanti la loro strada.

Una volta accompagnato alla segreteria, Chenle salutò Donghyuck e gli disse che si sarebbero rivisti in mensa per mangiare insieme, l'altro non rispose, semplicemente scosse la testa affascinato dalla testardaggine del più piccolo.
Hyuckie prese in mano i fogli che gli aveva lasciato la segretaria e iniziò a dirigersi verso i dormitori per poggiare la valigia e sistemare i libri che gli sarebbero serviti per le lezioni successive. Una volta arrivato davanti la sua stanza aprì la porta con le chiavi e vi entrò, all'interno c'era solamente una valigia posata sopra uno dei due letti singoli, Donghyuck vi scorse un'etichetta con su scritto "MARK LEE" pensò quindi che dovesse essere questo il nome del ragazzo con cui avrebbe dovuto condividere la stanza. Prese la sua valigia e la posò sul letto "La sistemerò dopo, adesso proprio non mi va". Si alzò prese la cartella e andò nell'aula della prima lezione.
Il professore di letteratura lo fece presentare alla classe, cosa che Donghyuck odiava profondamente.
" Salve a tutti sono Lee Donghyuck vengo dalla Corea, ho 16 anni e vi prego di prendervi cura di me" Disse queste parole con tono annoiato, dopo di ché andò a mettersi seduto vicino all'ultimo posto rimasto libero.
Accanto a  Donghyuck c'era un giovane ragazzo con  i capelli neri corvino, il cappuccio della felpa tirato su a coprirgli il viso e le cuffiette alle orecchie, sembrava distratto, come se non gli importasse di niente e di nessuno. "Meglio così". Pensò Donghyuck " Almeno non mi darà fastidio".
Quando il professore fece l'appello hyuckie alzò svogliatamente la mano quando sentì il suo nome, "Mark Lee" Sentì dire dal docente e vide la mano del suo compagno di banco alzarsi lentamente. Rimase stupito per un attimo, quel bellissimo ragazzo era quindi il suo compagno di stanza? Si lo era, decisamente.
Donghyuck era gay. Ed era per questo motivo che dovette cambiare scuola più di una volta, appena i suoi coetanei venivano a sapere il suo orientamento sessuale lo prendevano di mira e rendevano la sua insulsa vita, a sua detta, ancora più schifosa di quella che già non era. Il giovane ragazzo era anche orfano di entrambi i genitori, viveva perciò con la zia che accettò ben volentieri l'orientamento del nipote. Sua zia era una giovane donna di 46 anni, lavorava da mattina a sera per poter garantire un pasto caldo sia a lei che al suo nipotino, Donghyuck per questo si sentiva in colpa, voleva anche lui aiutare la zia, quindi decise di trovarsi un lavoretto part-time in una caffetteria vicino casa, non guadagnava molto ma era comunque felice di poter contribuire almeno un po'.

Alla fine della lezione Donghyuck prese la Manica della felpa di Mark prima ancora che quest'ultimo potesse scappare via, il Corvino si voltò immediatamente sgranando gli occhi. "Ciao sono Donghyuck, sono nuovo qui, ti andrebbe di andare a mangiare insieme da qualche parte? Non mi piace molto stare in mezzo alle persone e da quello che ho visto non piace neanche a te" Mark era sconvolto dalla velocità con la quale le parole erano uscite dalla bocca di Donghyuck, però non si tolse l'opportunità di farsi un amico, hyuckie era l'unica persona che gli rivolgeva la parola dopo anni, quindi lentamente scosse la testa in segno affermativo facendo così nascere sul viso di Donghyuck un piccolo sorriso.



I due si diressero verso la biblioteca, un posto tranquillo dove nessuno li avrebbe disturbati, tra loro regnava il silenzio più assoluto ma entrambi traevano beneficio da esso.
Trovarono un tavolino dove sedersi e iniziarono a mangiare sempre stando in quel confortevole silenzio.
Donghyuck mentre mangiava ammirava la bellezza inaudita di Mark, il maggiore era veramente bello con quei capelli corvini, con il cappuccio a coprirgli metà volto, aveva un non so ché di misterioso e questa sua parte così misteriosa attirava veramente tanto il più piccolo.
Intanto il più grande si stava ponendo alcune domande "per quale motivo mi ha parlato? Forse è nuovo, quindi ancora nessuno gli ha parlato di me, ma certo, quando gli racconteranno la mia storia scapperà a gambe levate, non mi parlerà più. Eppure è carino, ci potrei provare, no non si può fare, magari non è neanche gay, però è veramente bello, ha la pelle color caramello, gli occhioni a cerbiatto, e per non parlare delle labbra, così rosse e morbide. " Domande a cui non sapeva dare risposta.

Dopo alcuni minuti li raggiunse correndo Chenle "Donghyuck, ti stavo cercando, ti avevo promesso che avremmo mangiato insieme, eppure non ti ho trovato in mensa, così ho pensato che essendo nuovo non fossi riuscito a trovarla" Parlò talmente veloce che non si accorse della piccola figura accanto a Donghyuck, appena se ne accorse sgranò gli occhi ed emise un verso sorpreso "Donghyuck che ci fai vicino a Lee?! Ma sei pazzo?! Sai cosa si dice sul suo conto?! Andiamocene!" Dopo aver pronunciato queste parole prese lo zaino di hyuckie e lo trascinò via dalla biblioteca, tutto questo senza accorgersi della piccola lacrima solitaria che solcava il viso del nostro piccolo Mark Lee.
























Ciao a tuttiii! Questa è la prima storia che scrivo su wattpad, ovviamente chiedo scusa per eventuali errori, posso capire benissimo che la mia scrittura non sia delle migliori, mi farebbe piacere se mi faceste sapere cosa ne pensate del primo capitolo!

°I want you here°Where stories live. Discover now