You're safe with me

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Dicembre passò.
Con lui passò il Natale, così come il Capodanno e l'Epifania, che lasciò spazio al mese di Gennaio, il quale, con la dovuta calma, si congedò cedendo il testimone a Febbraio, durante il quale ci fu il compleanno di Claire, che la mora passò in allegria e semplicità con la propria famiglia ed i suoi amici, compreso il suo John.
In quei mesi parecchie cose erano cambiate, mentre altre erano rimaste uguali.
Freddie e Summer, dopo il loro bacio, si erano quasi totalmente distaccati. Continuavano a parlarsi da amici, ma senza la complicità di una volta, il che non passò inosservato agli occhi dei loro amici, specie delle ragazze, che dopo un interrogatorio spietato avevano fatto sputare il rospo alla biondina, tentando di consolarla al meglio e creando, talvolta, dei ponti tra lei ed il moro, purché ritornassero quelli di una volta, invano.
Tra John e Claire, a differenza dei due, procedeva tutto a gonfie vele, così come tra Brian e Grace, nonostante i loro soliti battibecchi da coppia più che affermata.
Jennifer, in punta di piedi, aveva iniziato a frequentare Edward, scoprendo di essere ricambiata al cento per cento dal ragazzo, grazie a dei piccoli impicci creati da Eleonor, che non aveva potuto resistere.
Proprio quest'ultima, tra lavoro e tempo libero, stava vivendo il suo periodo di "massimo splendore".
Tra lei e Nicole sembrava essersi instaurato finalmente un rapporto di reciproca stima, rendendole sicuramente le cose più semplici sul posto di lavoro.
Soprattutto con Roger ogni cosa stava procedendo di bene in meglio. I due, giorno dopo giorno, stavano divenendo sempre più affiatati e complici. Il loro non era solo un fidanzamento, ma anche un rapporto da veri e propri migliori amici. Eleonor si confidava su tutto con il biondo e lui faceva altrettanto, rendendola totalmente partecipe della sua vita.
Anche i Queen, nel loro piccolo, si stavano facendo strada nel panorama musicale. Più di un produttore li aveva notati a delle loro esibizioni in mediocri pub londinesi ed uno di essi, particolarmente benevolo, aveva offerto loro di registrare una sorta di primo album, inserendo in esso il loro minimale repertorio, così da poterli pubblicizzare e dargli uno slancio.

Quel lunedì di fine Febbraio, Eleonor si trovava nel suo piccolo ufficio intenta a lavorare.
Nicole, di lì a poco, avrebbe avuto una piccola tournée a Leeds, Liverpool e Cardiff, perciò la castana doveva occuparsi di organizzare ogni tappa della ragazza al meglio, prenotando alberghi e mettendosi d'accordo con le varie stazioni radio che avrebbero ospitato Nicole.
Talmente presa dalle sue cose, Eleonor non si accorse della repentina entrata in scena di Nelson, il quale si sedette sulla sedia girevole posta di fronte alla sua scrivania appoggiando un caffè su quest'ultima, fissando furbamente la collega.
-Ehilà, mi degni della tua attenzione?- rise il moro
-Ciao Nels, qual buon vento?- gli domandò lei senza staccare gli occhi dal proprio taccuino completamente pieno di scritte
-Jack è uscito prima per delle commissioni urgenti, così ho pensato di fare un salto qui e di portarti un caffè da bravo collega quale sono- alzò il bicchiere di plastica in aria
-Oh, mia ancora di salvezza!- la castana si soffermò sull'oggetto incantata
-Come farei senza di te, Nels?-
-Wow per così poco? È solo un caffè- le sorrise lui
-Può sembrare poco, ma in momenti come questo è tutto- Eleonor smise di concentrarsi sul proprio lavoro per sorseggiare in pace il caffè, sotto lo sguardo attento di Nelson, che non ne voleva sapere di staccarle gli occhi di dosso.
A questo dettaglio, però, la castana non fece caso.
-Sai El- incominciò a parlare di nuovo lui
-Cosa dovrei sapere?- gli domandò lei riponendo il bicchiere vuoto sulla superficie lucida della scrivania
-C'è una domanda che mi sto ponendo da un po' di tempo-
-Riguarda me?- aggrottò le sopracciglia la ragazza.
Il moro annuì con il capo, facendo accrescere i dubbi in lei.
-Dimmi allora, sono a tua completa disposizione-
-So che è un po' stupido chiedertelo ora ma.. perché hai invitato mia cugina al tuo compleanno, ma non hai pensato di invitare me?-
Eleonor per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. Cosa avrebbe dovuto dirgli? Non poteva di certo scaricare la colpa su Roger, anche se il biondo se lo sarebbe meritato per come aveva agito.
-Beh, è una lunga storia- si grattò la nuca nervosamente
-Ho tempo-
-No credimi, te ne occuperei fin troppo se te la raccontassi-
-Sii onesta, tu non mi volevi lì, vero El?- le chiese in tono dispiaciuto
-No no, alt! Non pensare nemmeno per un attimo a una cosa simile!- lo bloccò per evitare che dicesse altre fesserie
-E allora?- sul volto di Nelson si dipinse un sorrisetto divertito a causa di quella reazione tanto spontanea
-Non ho pensato io agli inviti, ci ha pensato Roger. Lui non lo ha fatto con cattiveria, semplicemente non sapeva che avessimo un rapporto di confidenza, così non ci ha pensato ed è andato sul sicuro invitando solo i tuoi parenti- mentì in parte
-Oh, ora sì che le cose tornano. Anche se, sotto sotto, penso che il tuo ragazzo lo abbia fatto di proposito, magari non so per.. gelosia?- azzardò Nelson
-No Nelson, ma cosa vai a pensare? Roger non sarebbe mai geloso di me- scosse il capo la castana
-Beh è strano, io se fossi stato il tuo ragazzo sarei stato geloso di te- le disse sinceramente
-Perché lo dici?- gli domandò lei curiosa
-Sei una bella ragazza El, in più hai carisma e carattere da vendere. Non sei una di quelle tipe scontate, capisci? Io temerei di perderti-
-Ti ringrazio per tutti questi complimenti, ma Roger non ha di questi problemi o paure. Lui può permettersi di tutto, se mi perdesse non avrebbe problemi a trovarsi di meglio- ammise malinconicamente Eleonor chinando il capo.
-Eleonor non stiamo parlando di oggetti, ma di persone e di sentimenti. Okay, lui potrà anche permettersi altre centomila ragazze, ma altre centomila ragazze in cuor suo non sono te- le sorrise, andando ad accarezzarle il dorso della mano con il polpastrello del proprio pollice
-Forse è così, ma lui è di un'altra categoria. Ci tiene a me e io lo so, ma so anche che la paura di perderlo è tanta-
-Non avere paura, se ci tiene non se ne andrà El- la rassicurò
-Tu non sei una delle tante, tu sei la sua ragazza e credo che se lui ti avesse considerata poco importante ti avrebbe lasciata da un pezzo, non trovi?-
Eleonor gli sorrise con riconoscenza, pronta a rispondergli per ringraziarlo, ma la porta che si spalancò la precedette gelandola sul posto.
Roger, assistendo alla scena che si ritrovò davanti, si marmorizzò fissando il proprio sguardo di ghiaccio sulla mano di Nelson intenta ad accarezzare quella di Eleonor.
-Ehi Rog- la ragazza ritrasse la propria mano con uno scatto felino e Nelson si portò dritto alla stessa maniera, non sapendo realmente cosa dire di fronte all'espressione da vero assassino del biondo
-Non sapevo fossi impegnata- disse secco Roger
-Non lo è, infatti. Sono venuto a portarle il caffè, ma è più che libera, liberissima- balbettò il moro pronto a lasciare la stanza
-Io ora vado El, ci vediamo dopo, d'accordo? Buona giornata Roger- uscì senza lasciare alla castana il tempo di rispondergli.
Il silenzio che si susseguì alla scena fu a dir poco terrorizzante.
-Allora, cosa ti porta qui?- chiese in tutta tranquillità Eleonor a Roger.
Quest'ultimo, con la stessa espressione apatica stampata in volto, si sedette di fronte a lei, prendendo a scrutarla con disappunto.
-Non è come credi- sbuffò lei precedendolo
-Spiegami allora- le disse semplicemente
-Stavamo parlando di te, se vuoi proprio saperlo-
-No, io non voglio sapere di cosa voi steste parlando, questa cosa mi interessa poco e niente. Io voglio sapere perché ti stava accarezzando la mano-
-Mi stava confortando, Rog. Cosa che gli amici normalmente fanno-
-Non è il suo ruolo quello!-
-Perché ora nella mia vita le persone devono avere un ruolo?- lo interrogò attonita
-Tu hai un ragazzo, Eleonor. Sono io quello che deve tirarti su il morale, accarezzarti la mano o confortarti, non quello lì-
-Era un gesto amichevole Roger-
-Si certo, tutti i suoi gesti amichevoli mi danno ai nervi se proprio ci tieni a saperlo. Prima ti difende da Nicole come un principe delle favole in calzamaglia, poi ti regala un bracciale ed infine ti consola prendendoti la mano. Mi manda in bestia, cazzo!- sbottò
-Mi spieghi cosa hanno che non va questi gesti? Non ci ha provato, è solo stato sempre gentile, dovresti essergli grato-
-Essergli grato per stare continuamente appiccicato alla ​mia r​agazza?- marcò l'aggettivo
-No, per essere un buon amico con me, vorrai dire-
-Oh ma dai, Eleonor, non prendermi per il culo. Prova solo ad immaginare se queste cose le avesse fatte Debbie con me-
-E' diverso!- Eleonor si scaldò udendo il nome della bionda
-E perché mai? Sentiamo!-
Eleonor digrignò i denti per il nervosismo e sospirò pesantemente, avvicinandosi poi al viso del biondo.
-Tu ci hai scopato con Debbie, io invece con Nelson mi ci parlo un giorno si ed un giorno no- gli ricordò schietta senza alzare la voce
-E quindi ti senti giustificata?-
-Certo, perché non ho fatto niente di male, genio- la castana tornò a sedersi composta, incrociando le braccia sotto il seno.
Roger, allora, dentro di sé, si dettò di darsi una calmata, non volendo far degenerare la situazione tra di loro. Odiava litigare con Eleonor, in ogni caso e per qualsiasi motivo.
-Scusami, ho esagerato- le disse pentito gettando via il proprio orgoglio.
I tratti del volto di Eleonor si addolcirono pian piano.
-Scusami anche tu, non dovevo esagerare con le parole- lo imitò lei porgendogli poi il mignolo
-Pace?-
Roger gli porse anche il suo, sorridendole di rimando.
-Pace- le afferrò la mano sfregandola, come per pulirla dal tocco di Nelson 
-Ma che fai?- ridacchiò Eleonor
-Pulizie di primavera- le rispose lui beffardo, divertendola ancor di più
-Scemo, non mi hai ancora detto perché sei qui-
-Oh giusto! Per colpa di quel Nick me ne ero completamente dimenticato!-
-Nelson- lo riprese per la centesima volta la castana, ormai arresa
-Ti ho detto che del suo nome non mi importa niente, perciò ora veniamo a noi. Hai presente Derrick Evans?- le chiese
-E' il produttore che vi ha prestato il suo studio, sbaglio?-
-Esatto, proprio lui. A quanto pare vorrebbe organizzare un piccolo tour per noi in giro per i più famosi teatri londinesi, permettendoci di conseguenza di incidere un nuovo piccolo album per aggiungere materiale alla scaletta. Materiale a cui stiamo lavorando da mesi. Ci sarà anche la mia fottuta canzone in questo album, capisci?-
Il volto di Eleonor si illuminò.
-The loser in the end? La inserirete nell'album?-
Roger annuì con il capo, continuando a sorridere come un completo imbecille.
-Sono felicissima amore mio! So quanto tieni a quella canzone e poi è veramente splendida, meritava troppo di essere inserita- la castana strinse le mani del biondo nelle sue
-Sento che qualcosa si sta concretizzando e sono euforico- Roger si morse il labbro inferiore non distogliendo nemmeno per un secondo i suoi occhi da quelli di Eleonor
-Ero sicura che ce l'avreste fatta, siete grandiosi e farete grandi cose, fidati di me-
-Sempre- il biondo condusse le mani della ragazza alle sue labbra, baciandogliele dolcemente
-Stasera dobbiamo incontrare il figlio di Evans per definire alcuni dettagli, dato che suo padre è impegnato. Claire già lo sa e vuole essere presente e forse ci sarà anche Grace, salvo impegni con l'università- le comunicò
-Bene, voglio esserci anch'io-
-Ne sei sicura El?- le domandò incerto
-Perché non dovrei esserlo?-
-L'appuntamento è al Middle- specificò il biondo notandola sbiancare di tutto punto
-Oh..- si fece scappare Eleonor
-L'ultima cosa che voglio è che tu possa rivivere i tuoi traumi- le disse Roger apprensivo.
Eleonor deglutì rumorosamente, scuotendo poi il capo con decisione.
-Posso farcela, voglio esserci. Il Middle è un capitolo chiuso e strachiuso- gli garantì ferma sulle proprie parole
-Ne sei sicura?-
-Sicurissima Roger-
-Bene, voglio fidarmi- Roger le diede un pizzicotto sul naso
-Con te non ho paura di niente, figuriamoci di quel posto- Eleonor gli sorrise perdendosi nell'azzurro intenso dei suoi occhioni
-Ti proteggerò da tutto, non devi temere. niente- il biondo le intrappolò il viso tra le mani unendo fievolmente le loro labbra
-Sei al sicuro con me-

SPAZIO AUTRICE:
Buonasera a tutte!❤️
Comincio con lo scusarmi per questo immenso ritardo nell'aggiornare, ma sto vivendo un periodo piuttosto buio che mi terrà lontana per un po' dalla scrittura, ma questo non significa che smetterò, ovviamente!
Ma veniamo a noi: come vi è sembrato il capitolo?
La nostra El è finalmente maggiorenne e il suo rapporto con Roger sta migliorando ogni giorno di più.
Possiamo vedere anche un Rog particolarmente geloso di Nelson🙊
Invece di Freddie e Summer cosa ne pensate? Come pensate si evolverà la faccenda?
Fatemelo sapere se dovesse andarvi!
Vi ringrazio ancora per tutti i complimenti che ricevo ogni volta, significano davvero TANTISSIMO per me e dato che l'idea vi è piaciuta i missing moments ci saranno!
Ora vi saluto.
Alla prossima💞

The Only Exception // R.M.T.Where stories live. Discover now