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"Barbona svegliati" qualcuno mi scuote violentemente. Apro gli occhi spaventata.
"Jimin ti lego ad una sedia e ti prendo a mazzate!" Urlo.
"Buon giorno raggio di sole. Che ci fai sul divano?"
"Chiedilo ai due conigli in camera mia" dico alzandomi e facendo cadere la coperta che stava sopra di me. Aspetta, ma da quando ho una coperta? Quando mi sono addormentata ricordo che non avevo nessuna coperta. Boh sto diventando pazza.
"Perché mi hai svegliata?" Chiedo stirandomi e sciogliendo la mia treccia che, avendola tenuta tutta la notte, ha reso i miei capelli più mossi e voluminosi.
"Wow sembri un barboncino" mi passa accanto Yoongi e giuro che gli salto addosso. Jimin mi ferma in tempo mettendosi davanti a me.
"Enric mi ha detto che deve parlare con te e Jin non so di cosa"
"Oh. Capito. Jin?"
"Credo sia fuori ad aspettarti"
"Mi cambio e arrivo"
Vado verso camera mia e questa volta la porta è  aperta. Appena entro trovo Alex seduta sul letto e Jungkook in piedi davanti a lei. Subito inizio a guardarli male.
"Hey Zoe buongiorno!"
"Non un altra parola coniglio, non un'altra parola"
"Scusaci Zoe, era così tardi che non siamo riusciti ad avvertirti" si alza la bionda venendo subito da me.
"Basta che lo facciate la prossima volta" sospiro per poi prendere dei jeans, una semplice maglietta e delle scarpe. Esco dalla stanza e vado verso il bagno. Nel tragitto incontro Carlos.
"Hey Zoe"
"Ciao. Stai bene?" Non è in buone condizioni, sembra stanco ed è pallido.
"Credo di avere un po' di febbre ma niente di che, passerà"
"Okay. Allora poi dimmi come ti senti oggi" lo saluto e vado in bagno.

Una volta cambiata esco di casa salutando Jin con un sorriso.
"Enric dovrebbe aver trovato del lavoro per noi" Inizia a dire mentre ci incamminiamo verso la casa dell'uomo.
Una volta arrivati bussiamo ed entriamo. Nel salotto troviamo Enric, Jackson e alcuni uomini. Salutiamo tutti e ci sediamo dopo che Enric ci fa due sedie.
"Bene ragazzi. Buone notizie: ci sono alcuni lavori disponibili per voi, li abbiamo scritti su questo foglio" ci mostra un foglio con scritto vari lavori e iniziamo a leggerli.
Ad un tratto mi viene un'idea.
"Enric"
"Dimmi Zoe"
"Volevo chiederti se è possibile una cosa" tutti mi ascoltano.
"Dimmi pure"
"Voglio arruolarmi nell'esercito"

"Zoe! Che cazzo ti passa per la testa!" Urla Jin correndomi dietro appena usciamo dalla casa.
"Jin smettila, ho deciso ed è quello che faró" continuo andando dritta verso la mensa.
"Tu sei fuori. L'esercito Zoe, l'esercito cazzo renditene conto!"
"Me ne rendo conto Jin! Mi aiuterà a diventare più forte ed è quello che mi serve, ora smettila e andiamo a mangiare!"
"Cosa succede?" E come se non bastasse mi giro e trovo Taehyung osservarci.
"Niente, vado a mangiare" lo supero andando a passo spedito.
Cerco di guardare dietro di me, si sono fermati e stanno parlando, ottimo, ora si diranno quello che è successo.
Entro in mensa cercando di stare calma. In questi giorni i miei nervi stanno letteralmente esplodendo.

"Hey Zoe, che voleva Enric?" Mi chiede Jimin quando mi siedo.
"Niente, una cosa privata" non so se parlarne con gli altri.
Inizio a mangiare in silenzio. Vedo arrivare Taehyung e Jin mentre mi guardano. Faccio finta di non vederli e per fortuna Jackson arriva e si siede davanti a me bloccando la visuale sia a me che ai due ragazzi.
Jackson non mi ha detto niente quando ho scelto di volermi arruolare.
"Oggi ti addestro io, ho chiesto personalmente a Enric di farti da superiore"
"Perfetto" veniamo interrotti da Taehyung e Jin che si siedono di fronte a noi con sguardo insistente.
Alzo lo sguardo e incontro quello del grigio.
Lo ignoro e mi sposto a guardare gli altri.
"Ma Carlos?" Chiedo non vedendo il castano.
"Non si sente molto bene, penso abbia la febbre. È rimasto in camera a dormire" mi risponde Yugyeom.
"Se vuoi vado a chiedere a Sasha delle medicine" continuo.
"Tranquilla, vado io dopo" mi risponde rassicurandomi il giallo.
Per il resto del pranzo non parlo e finisco di mangiare.
"Tra dieci minuti ci vediamo davanti a casa vostra" mi dice Jackson prima di alzarsi e andarsene lasciandomi con quei due che non smettono di guardarmi male.
"La finite o volete continuare per tutto il giorno?" Dico scocciata.
"Potresti almeno ascoltarci?" Inizia a parlare Taehyung.
"Per sentirvi dire le stesse cose? No, grazie. Ora scusate ma vado ad allenarmi" mi alzo lasciando il tavolo e andando a casa.

Metto una canottiera, dei pantaloncini e mi faccio una treccia.
Esco di casa e trovo Jackson ad aspettarmi.
"Prima di passare subito alle armi, devi farti dei muscoli, quindi iniziamo con del riscaldamento: devi farmi almeno 20 giri di tutto il parco. Poi ti fermi al centro e facciamo stretching"
Inizio a correre e fare il giro del campo.
Al ventesimo giro arrivo mezza morta con il fiatone. Jackson inizia a mostrarmi degli esercizi da fare e cerco di imitarlo come posso facendo la figura della patata che rotola ovunque. Dopo almeno un ora ci fermiamo per una pausa dove mi sdraio per terra fregandomene.
"Okay, ora iniziamo con le basi"
"Se mi spacchi qualcosa ti spacco io" dico alzandomi mentre il ragazzo davanti a me ride.
"Tranquilla, ci vado leggero"
"Lo spero per la tua vita"
"Il carattere ce l'hai. Ora vediamo se hai la forza"

"Bene, per oggi può bastare. Ora: prova  ad atterrarmi"
"Ma tu sei matto"
"Prova dai"
Rimango qualche secondo ferma studiando qualche mossa da fare. Corro verso di lui e cerco di spingerlo atterra mettendo una gamba dietro alle sue. Purtroppo il mio piano fallisce e mi ritrovo per terra.
"Prevedibile"
"PrEvEdIbIlE" lo scimmiotto alzandomi.
"Dai, ti serve solo pratica. Riprova e sii più veloce"
Vado verso di lui e inizio a tirare pugni che riesce a bloccare e deviare. La lotta va avanti fino a quando non mi fa lo sgambetto e vado di nuovo per terra.
"Fanculo" mi rialzo e torno subito all'attacco.
Gli salto letteralmente addosso e questa volta perde l'equilibrio facendoci cadere entrambi.
Dopo aver sentito dei lamenti alzo lo sguardo e incontro quello di Jackson. Rimaniamo un attimo fermi a guardarci e poi mi alzo velocemente grattandomi la nuca imbarazzata.
"Penso che per oggi possa anche bastare" inizia schiarendosi la voce.
"Si...ci vediamo domani"
"A domani" mi giro e a passo veloce vado verso casa sentendomi andare a fuoco.

Apocalisse|| kthWhere stories live. Discover now