Glow

38 9 1
                                    

Oggi vi porto qualcosa di inaspettato, un consiglio che forse alcuni non mi accorderanno, una serie tv di fattura Netflix dedicata al wrestling femminile: GLOW, gorgeous women of wrestling

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Oggi vi porto qualcosa di inaspettato, un consiglio che forse alcuni non mi accorderanno, una serie tv di fattura Netflix dedicata al wrestling femminile: GLOW, gorgeous women of wrestling

Arrivata quest'anno alla sua terza stagione, con attrici protagoniste come Alison Brie e Betty Gilpin, un successo non solo dal punto di vista cinematografico ma anche di ascolti.

Per chi non dovesse conoscere la serie, consigliata ad un pubblico adulto o comunque maturo, segue a grandi linee la storia della nascita del wrestling femminile con la dovuta dose di dramma e romanticizzazione. È coinvolgente perché le storie sono profondamente umane, sono storie di fallimento e redenzione e sono quello che ci attrae ad un lavoro talmente spastico. I colori sgargianti degli anni 70' usati come distrazione per celare un racconto ben più complesso, pertanto non fermatevi all'immagine di copertina.

Cercare di spiegarvi la trama sarebbe una perdita di tempo, poiché si tratta di una serie corale che prende la voce di tutti i suoi protagonisti e in questo modo ci svela una narrazione omogenea e fluida; a tratti potrà scorrere lento, questo perché rappresenta anche la noia e la boriosità di un mestiere che pur sembra tanto glamour.

Ciò che ci impressiona è che non vi è un messaggio diretto di femminismo e non credo neanche che questo fosse il suo scopo, se ne traiamo messaggi è perché è un'opera scritta bene e che ci lascia una morale senza volerlo. Perché porta in scena delle donne distrutte, delle donne reali e fragili ma anche forti e colpevoli, esprimendo i diversi modi di essere femminili; unite poi all'arte del wrestling, qualcosa che fino a quel momento era riservato agli uomini. Riscuotendo con molta lentezza un minimo di successo e dovendo prima affrontare gli alti e bassi di una carriera incerta e così innovativa.

Gli obiettivi di ciascuna sono diversi ma la telecamera certamente tende a soffermarsi di più sulle sue numerose protagoniste femminili che diversamente. Senza offuscare la presenza dei suoi attori maschili e senza decidere di voler dimostrare qualcosa, è una storia e ciò vuole rimanere.

Non concorderete con le opinioni espresse dai personaggi, vi ritroverete a lottare comportamenti inaspettati e a fine serie vi renderete conto che tutto era mosso da un moto talmente umano da essere troppo prossimo alla realtà. Sono persone, quelle che vedrete e riconoscerete, sono persone quasi finite.

Inoltre penso che le interpretazioni dei vari attori sia davvero ottima, per me rilevanti quelle delle due attrici già citate sopra, sono rimasta sorpresa in alcune scene e mi hanno davvero colpita.

Ma non temete, non è tutto tragedia e malumore, vi è anche la comicità di un programma nascituro che non sa stare in piedi sulle sue gambe (il wrestling femminile), vi sono i genuini sentimenti positivi che queste donne si scambiano e delle amicizie impensabili ma commuoventi in quella maniera che ci fa piangere di gioia.

GLOW ha solo tre brevi stagioni e si consuma davvero in poco tempo, vale la pena il binge watching e credo che trasmetta davvero qualcosa. Ritengo che la scrittura sia davvero top level e le interpretazioni altrettanto; non posso che consigliarlo caldamente.

 Ritengo che la scrittura sia davvero top level e le interpretazioni altrettanto; non posso che consigliarlo caldamente

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Perché vale la pena usare il mese gratis su Netflix per GLOW:

- È una serie incentrata sulle donne per l'intera audience, non vuole soddisfare nessuna demografica e lo dimostra.

- È diversa dal solito, non è l'edgy dei teen drama e non è neanche la comicità da sitcom, porta qualcosa che attendevano da una serie. Storie importanti per l'intrattenimento di tutti.

- Ci insegna un po' a ritirare i nostri occhiali tinti di rosa e vedere la realtà nuda e cruda, pur accettando i suoi lati positivi. Ci insegna che essere donne non è incasellato in unico modo di pensare e comportarsi, che esistono tanti modi di esprimere l' "essere donna".

- Essendo per un pubblico più adulto non ci dobbiamo soffermare a dilemmi elementari, affronta anche cose un po' più importanti dei vari "bad boy" e "mean girls". Dimostrandoci che errare è umano ma vi è sempre un limite, che le persone sono fatte per sbagliare e rimanere in qualche modo complesse entità di bene e male.

Chi di voi ha guardato la serie, che ne pensate? O magari ho convinto qualcuno ad un programma al quale non avevano dato neanche una seconda occhiata?

WatcHer - Donne che bucano lo schermoWhere stories live. Discover now