4 capitolo

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Annabbele

Sto scappando dal mostro che mi teneva prigioniera, sto per superare il suo territorio, ma lui essendo più veloce mi prende mi butta in malo modo sulla terra, facendomi sbatte la testa.

«Piccolo ibrido di merda.» l'odio in cui lo dice e indecifrabile.

«Lasciami...» sussurro impaurita.

«No, prima facciamo delle cose e dopo puoi morire» dice con rabbia strappando i pantaloni e la maglia.

«No.» mi sveglio gridando e piangendo, Lucien si sveglia subito e mi abbraccia, piango sul suo petto, non parla e ne sono contenta.

«Posso uscire fuori in giardino? Per prendere un po' di aria» non so quanto tempo e passato da quando mi sono svegliata. Mi dice di si e scendiamo giù in giardino.

Uscita fuori mi sento libera.

Mi allungo sull'erba, guardo le stelle, la luna e mi sento più felice, sono sempre stata una persona che gli piace la notte, non so il perché, forse per il mio secondo io.

«Quando ero bambino mi piaceva stare qui la notte, era un posto tranquillo» Lucien parla, mentre si allunga vicino a me.

«Nel branco ci sono ibridi?» gli chiedo, non so perché questa domanda, forse non voglio essere l'unica a esserlo...

«Si, ce un triplo ibrido, strega, lupo mannaro e vampiro» mi risponde «Perché?»

«Perché io sono un ibrido» gli rispondo

«E il tuo branco ti disprezza per questo?»

«Si, mia madre era un lupo mannaro, mentre mio padre un ibrido, mezzo vampiro e mezzo lupo, i vampiri non posso avere figli dico, ma i lupi mannari si, e quindi sono nata io, ero un abominio della natura dicevo...» racconto

«Annabbele non sei un abominio.» mi dice il suo modo dolce mi fa sciogliere il cuore.

«Mmm... quindi i nostri figli saranno tripli ibridi?» mi chiede e si allunga su di me.

«Ancora non lo so, forse non posso avere figli, che ne sai» la prendo sul ridere, e lui anche.

«Possiamo vedere, no?» mi inizia a baciare il collo.

«Non ci siamo ancora dati un bacio e tu sei già arrivato lì?» gli chiedo, lui smettere di fare quello che stava facendo e mi guarda...

OmegaWhere stories live. Discover now