Sweet Hell - Hwang Hyunjin

BEYOND THE LINE

La libertà ci sembra scontata a volte, siamo sempre così sicuri di poter avere delle scelte, ma siamo piccoli, non siamo adulti, siamo solo dei ragazzini in cerca di musica e risate; ci viene imposto ciò che è giusto e ciò che non lo è, non lo decidiamo noi, siamo solo legati a tanti palloncini, li ancoriamo al suolo quei sogni e a causa nostra non riescono a prendere il volo, è colpa nostra se i nostri sogni non si realizzano; è solo un sogno, passa...e se io non voglio che passi? E se io voglio che si avveri? Dovremmo lasciarci andare con quei palloncini, anche se fa male, anche se non era quello che ci aspettavamo fosse, dobbiamo soffrire per imparare e imparare per non soffrire più, sembra davvero una presa in giro, però ancora una volta, le regole, non le fabbrichiamo noi.

Così, aiuto Baekhyun hyung a camminare fin all'uscita di questo luogo in rovina; ho lasciato Chan alle mie spalle, l'ho lasciato privo di sensi su quel pavimento asettico ed è tutta colpa mia, è colpa mia se quella sera si fece male, quella sera in cui Hyunjin aspettava in balia del sonno una DanBi troppo arrabbiata, una mia decisione quella di aiutarlo, un mio stupido capriccio quello di baciarlo, per vedere cosa si provasse a dare un bacio a qualcuno, è colpa mia se si innamorò di me ed è colpa mia se anche io ho fatto lo stesso, perchè avrei dovuto dannatamente fermarmi a pensare alle conseguenze delle mie azioni, ma ancora una volta, per colpa delle dannate regole che mi sono state imposte; mi sono ritenuto troppo piccolo per prendere decisioni sensate, troppo piccolo per potermi dare la colpa, troppo piccolo per tutto.

Io decido di essere grande. Ma non fisicamente, rimango agile e bassino, ma caratterialmente decido di diventare il titano che scappa da Zeus, la fata Morgana che scappa da Merlino, sarò il male che vince sul bene; qui le regole sono strane, forse non esistono, poche cose sono certe, nel distretto 9 il bene fa male e il male fa bene; non ci resta che essere malviventi, stupidi codardi e mentitori, fattori di un'equazione senza risultato, un problema impossibile. Ormai all'uscita, hyung decide di potercela fare da solo, la nostra casa e a soli 3 minuti dal casale rosato in rovina; cammina sbieco, con le spalle curve, le braccia si muovono a ogni suo passo, il capo stanco che si lascia andare su un lato e i capelli neri bagnati dal sudore portati all'indietro da una mano tremante, umida e sporca di polvere da sparo, anche se febbricitante e asciutto, cammina con fierezza, sprigiona quantità esorbitanti di intimidatoria allegria e non potrei far altro se non provare rispetto; è stato forte, perchè anche lui è il male che vince sul bene, ha trovato il coraggio di prendere in mano la sua vita e con l'ultimo respiro ha rotto quella trappola che lo teneva legato alla terra.

Baekhyun è cosi stanco, camminando silenzioso alle sue spalle, chiunque lo noterebbe, ma sta dannatamente volando in alto, probabilmente lui non ha bisogno di palloncini, no, lui stesso è stato la sua ancora e lui stesso è stato il motivo; il motivo per volare, per crederci. Io non ho mai avuto palloncini o ancore, ero bloccato nella gabbia delle credenze e dei pregiudizi, ora che ho la chiave in mano per uscire da questa gabbia, non darò il diritto a nessuno di richiudermi in quella cella, perchè anche io sto volando, forse più in alto di tutti, anche dello hyung.

Sarò il male che vince, lo so, lo sa anche Baekhyun, perchè una volta arrivati al portone del palazzo, si gira verso la mia figura e mi sorride amichevole :

BK ^ È il momento di fargli vedere quanto vali ^ 

BAEKHYUN

Jeongin riluttante allunga una mano verso il portone e la poggia sul chiavistello, lo alza e il portone si apre. Entriamo all'interno del palazzo e noto subito le pareti scrostate e l'umido opprimente, mi chiedo come abbia fatto mia sorella a vivere in questo palazzo dopo la morte del presidente, soffre d'asma e ha una corporatura estremanente fragile, sviene spesso a causa dei giramenti di testa dovuti ai mancamenti d'aria improvvisi; questo palazzo è esattamente tutto ciò che può farle male, inizio a pensare che mia sorella sia masochista.