Capitolo 8

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Finita la doccia uscì con indosso la maglietta di Felipe.
Felipe: ti sta benissimo.
Maria arrossì.
Felipe si alzò e si avvicinò a Maria.
Felipe: faccio anche io la doccia e poi andiamo a letto piccola.
Maria annuì e Felipe si diresse in bagno.
Lei si sdraiò sul letto e il suo telefono iniziò a vibrare.
Da quando aveva letto il messaggio di Carlo non lo aveva più preso in mano.
Era una chiamata da parte di sua madre.
Volle rispondere, forse era in pensiero.
Maria: si mamma?!
Giusi: Maria dove sei?! È un pomeriggio che Carlo è qua che aspetta che torni.
Maria: mamma torno domani ma non dirglielo.
Giusi: perché non dovrei dirlo a Carlo?! Ovvio che gli e lo dirò!
Maria: mamma non dirglielo per favore.
Giusi: Maria gli e lo dico è un pomeriggio che aspetta te.
Maria iniziò subito a tremare.
Giusi: vedi di tornare domattina presto così Carlo ti accompagna a scuola.
Mentre Maria stava parlando uscì dal bagno Felipe, che appena la vide tremare si precipitò da lei.
Felipe: piccola che c'è? Chi è al telefono?!
Giusi: chi è che ti sta parlando? Con chi sei Maria?!
Felipe prese il telefono di Maria e chiuse subito la chiamata.
Felipe: piccola calmati. Chi era?!
Maria: mia madre...
Felipe: e che è successo?!
Maria: gli ho detto...
Felipe: piccola stai tremando, rilassati.
Disse stringendola a se.
Maria si tranquillizzò un po'.
Felipe: brava piccola calma. Adesso me lo dici che è successo?
Maria: ho detto a mia madre che domattina sarei tornata a casa.
Felipe: eh?
Maria: e lei ha detto che l'avrebbe detto a Carlo, ma io gli ho chiesto di non dirglielo e lei ha detto che siccome mi ha aspettato tutto il pomeriggio a casa mia gli e lo doveva dire...
Felipe: figlio di puttana, ti stava aspettando a casa.
Maria: e mi ha detto anche di rientrare presto che lui mi avrebbe accompagnato a scuola.
Felipe: tranquilla piccola. Domani se proprio vuoi andare a scuola ti accompagno io e soprattutto tu a casa non ci torni se non con me!
Maria: mi farà male lo so!
Disse tra se e se.
Felipe: no no, assolutamente, deve provarci a metterti un dito addosso!
Maria: Felipe... fammi tua stasera, non voglio che la mia prima volta sia con Carlo, per favore.
Felipe: piccola fidati ti prenderei subito, ti farei urlare ma sei sconvolta, tra l'altro la tua prima volta sarà con me, sicuro al 100%, non ti farò toccare da lui.
Maria: lo farà, lo conosco.
Felipe: ehi guardami, adesso!
Lei alzò lo sguardo che fino ad ora aveva tenuto basso e lo guardò negli occhi.
Felipe: la tua prima volta sarà solo ed esclusivamente quando tu vorrai, o fino a quando io non potrò più resistere.
Disse l'ultima frase facendole l'occhiolino e facendola ridere.
Maria: me lo prometti?!
Felipe: che non ti farò toccare da lui?!
Maria: anche, ma che la prima volta sarà con te?!
Felipe: anche se tu non lo vorrai piccola.
Maria si strinse a lui.
Felipe: ora ti sei calmata un po'?
Lei annuì contro il suo petto.
Felipe: bene andiamo a letto che è tardi.
Maria: si va bene, solo perché c'è freddo.
Felipe: dai piccolina.
Si coricarono e Felipe strinse, non causandogli dolore, Maria a se.
Felipe: a domani bambolina.
Maria: buonanotte.
Il giorno seguente.
Erano le 7:15.
Felipe: sei pronta, dai ti porto a scuola.
Maria: sono pronta aspe...
Si stava dirigendo nel salotto ma Felipe spuntò all'improvviso.
Felipe: pronta?
Maria: diciamo di sì, anche se ho un paio di pantaloncino tuoi e la mia maglietta che non c'entra niente.
Felipe: sei un po' troppo scollata per i miei gusti.
Maria: Felipe è la maglietta di ieri!
Felipe: e vabbè.
Disse prima di alzare la maglietta per coprire la scollatura.
Maria:ora andiamo che dobbiamo dare un passaggio ad un mio compagno.
Felipe: chi è?!
Maria: un mio compagno di classe.
Felipe: perché devi dargli un passaggio?
Maria: perché con mia madre o con Carlo gli e lo diamo ogni mattina.
Felipe: beh gli e lo da Carlo.
Maria: non gli piace Carlo, dai.
Felipe: ah, bene già mi sta simpatico!
Maria: allora gli e lo diamo?
Felipe: va bene. Ora andiamo già sei in ritardo, di al tuo compagno di farsi trovare pronto per andarsene tra 20 minuti massimo.
Maria gli diede un bacio sulla guancia e Felipe sorrise.
Maria: grazie.
Felipe la strinse a se e la baciò.
Felipe: andiamo piccola.
Salirono in macchina e andarono a prendere il compagno di Maria.
Compagno: buongiorno, ciao Maria.
Felipe: ciao, io sono Felipe Ruiz.
Compagno: oh mio Dio, salve signore.
Il viaggio in macchina trascorse in maniera silenziosa.
Arrivato davanti alla scuola di Maria, Felipe posteggio è il compagno di Maria sfreccio fuori a spettegolare con gli altri compagni di Maria.
Lei stava per scendere dall'auto, ma Felipe la fermò.

Salvata e guarita Where stories live. Discover now