Capitolo 1

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6:00 del mattino..
Suona la sveglia e Maria si sveglia per andare a scuola.
Si alza ed inizia a sentirsi male. Chiama sua madre Giusi che la raggiunge subito.
Giusi: che hai sei un po' pallida.
Maria: non sto molto bene, credo che rimarrò a casa oggi.
Giusi: hai avvisato Carlo?
Maria: no, ora lo avviso.
Giusi: forza allora.
Maria prese il cellulare e scrisse un messaggio a Carlo...
Da: Maria
A: Carlo
Buongiorno, non ci vado oggi a scuola quindi non venire.

Da:Carlo
A: Maria
Ciao, come mai non vai? Io vengo comunque!

Maria posò il telefono.
Giusi: lo hai avvisato?
Maria: si, ma viene comunque.
Giusi: ma che carino! Io vado a preparare qualcosa da offrirgli.
Disse la madre felice per poi andare in cucina.
Maria pensò che la madre non fosse normale, ovvero la figlia stava male e lei si preoccupava di Carlo?!
Maria si andò a sdraiare un po', voleva calmarsi e rilassarsi.
Passarono circa 5 minuti, suonarono alla porta di ingresso.
Era Carlo.
Giusi lo intrattenne un po', ma poi lui andò in camera di Maria.
Entrò senza neanche bussare.
Carlo: che hai?
Maria: ciao comunque.
Carlo: si si, non farmi ripetere.
Maria: mi fa un po' male la testa.
Carlo: e per un mal di testa resti a casa?! Andiamo entri in seconda ora.
Maria: no, ti ho detto che non sto bene.
Carlo:bene allora ti porto da un medico.
Maria: non c'è bisogno, restò a casa lasciami in pace per oggi.
Carlo: vuoi che lo dica a tua madre così ti fa alzare subito?!
Maria: va bene vengo.
Disse arrendendosi ed alzandosi dal letto seguendo Carlo.
Giusi: dove andate?
Carlo: la porto da un medico.
Giusi: chi?
Carlo: un mio amico, la controllerà per bene.
Giusi: bene a dopo.
I due ragazzi uscirono e si diressero in macchina.
Maria: da chi mi porti?
Carlo: da un amico, come ho detto a tua madre, non mi hai sentito?!
Maria: si scusa.
Arrivarono di fronte ad uno studio medico, che aveva di fronte un supermercato.
Maria: quando finiamo possiamo andare al supermercato vorrei comprarmi qualcosa.
Carlo: no.
Scesero dalla macchina ed entrarono in questo studio medico.
Carlo subito andò dalla segretaria per dirgli che conosceva il medico e che se era possibile voleva entrare subito.
La segretaria stranamente si fece ammaliare da Carlo, infatti entrarono subito.
Carlo tirava per un braccio Maria che era terrorizzata, non gli piacevano affatto i medici.
Entrarono in una stanza dove vi era l'amico di Carlo.
Carlo lo salutò e poi fece le presentazioni.
Carlo: Maria lui è Giovanni, Giovanni lei è Maria.
Giovanni: piacere.
E si strinsero la mano.
Carlo: voglio che la visiti per bene.
Giovanni: come sempre.
Maria: Carlo potresti uscire?
Carlo: no, fatti visitare e zitta.
Giovanni: ora devi spogliarti Maria.
Maria scosse la testa.
Carlo: spogliati veloce.
Maria si spogliò restando in intimo.
Giovanni: bene ora sdraiati nel lettino.
Giovanni la visitò e quando finì...
Giovanni: bene adesso...
Carlo: Giovanni perché non la visiti più nel dettaglio.
Giovanni: che vuoi dire, l'ho già visitata per bene.
Carlo: nell'intimità.
Disse facendo una faccia da pervertito.
Giovanni: Carlo non sono un ginecologo.
Carlo: ma saprai pur qualcosa.
Giovanni: beh si, ma...
Carlo: allora fallo!
Maria: no, scordatelo Carlo!
Carlo: modera i toni e apri quelle cazzo di gambe, tanto prima o poi ti vedrò nuda,quindi fai pochi capricci e spogliati!
Maria: no.
Giovanni: tranquilla ho capito che sei vergine e non ti farò male, durerà poco va bene?
Giovanni cercò di tranquillizzarla.
Maria si volle fidare.
Si tolse gli slip ed aprì leggermente le gambe.
Giovanni la visito in maniera superficiale e la fece rivestire.
Carlo: bene le tue conclusioni?
Giovanni: non ha niente, se vuole posso farle un iniezione per farle calmare il mal di testa.
Maria: no.
Carlo: si!
Maria aveva una paura matta delle iniezioni.
Maria: no!
Carlo: zitta e mettiti in quel lettino subito se no ti faccio male!
Urlò Carlo.
Maria si spaventò ancora di più e si sdraio sul lettino.
Giovanni: Carlo non è obbligatoria l'iniezione.
Carlo: preparala gli e la faccio io!
Maria: no, per favore!
Giovanni fece come gli disse Carlo e preparò l'iniezione.
Giovanni: Carlo però la faccio io.
Carlo: no, la faccio io.
Disse togliendogli la siringa dalle mani.
Maria: non farlo Carlo per favore.
Carlo: zitta e non ti muovere se no faccio tre buchi.
Maria: per favore Carlo.
Carlo gli palpò il sedere, si avvicinò ad esso con la puntura e la infilò violentemente.
Maria urlò e iniziò a piangere dal dolore.
Carlo: così capisci che non mi devi rispondere mai più, tu fai ciò che dico io.
Maria iniziò a dimenarsi.
Carlo: bene quello che volevo.
Maria si pentì subito di essersi mossa.
Carlo infilò per altre due volte l'ago in maniera violenta nel sedere di Maria.
Lei urlò di nuovo ed il medico in quel momento allontanò Carlo, facendolo uscire.
Gli tolse la siringa dal sedere e poi la fece rivestire.

Salvata e guarita Where stories live. Discover now