Capitolo 39

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Sirius' pov
"Oggi abbiamo una riunione dell'Ordine, ma Silente non ci sarà, è impegnato a scuola" mi comunica Lily, ansiosa.
"Lily... calmati, vedrai che andrà tutto bene, vieni qui" la abbraccio e vedo che si calma... è da una settimana che James è partito per sbrigare delle faccende riguardanti l'Ordine e lei è in costante preoccupazione.
Ancora abbracciata a me, borbotta qualche parola al mio petto.
"Pensi che la rivedremo? Prima o poi...?" mi chiede, speranzosa.
"Lo spero Lily, sono passati due anni da quando se n'è andata. Spero solo che stia bene" le rispondo.
Si libera dall'abbraccio.
"La ami ancora?" mi chiede.
Da quando se n'è andata... sono cambiate molte cose, ho terminato la scuola e ora abbiamo fondato l'Ordine Della Fenice, ma... quello che provo per Evie Lockwood, non è cambiato.
"Si... si la amo ancora e mi manca ogni giorno di più. Mi chiedo sempre se stia bene, cosa stia facendo, dove sia... non dormo da due anni... sai?"
"Felpato... manca tanto anche a me, ma... forse è giunto il momento di andare avanti"
"Mai, non mi fermerò finché non la rivedrò"
Annuisce e, dopo un paio di secondi, prende la borsa. Già capisco che dobbiamo andare alla riunione, quindi mi sbrigo a mettere la giacca e Materializzarmi al Quartier Generale dell'Ordine Della Fenice: la mia nuova casa a Londra. È un posto tranquillo e nascosto dalla visione dei babbani.
"Ah Sirius, Lily... finalmente siete qui, ho qualcosa da mostrarvi" ci comunica con un grande sorriso la McGonagall.
Da un angolo della cucina spunta una testa leggermente riccioluta... e un paio di occhi verdi che riconoscerei tra mille.
"James!" Lily emette un gridolino così acuto che ho quasi sentito il mio timpano andare in mille pezzi. Corre ad abbracciarlo, ma James tiene un altro braccio aperto per gli altri.
Io, Remus e Peter ci fiondiamo nell'abbraccio, più felici che mai.
"Avete sentito?" sussurra la professoressa.
Immediatamente ci sciogliamo dall'abbraccio.
"Che cosa, professoressa?" chiede James allarmato.
Ecco che sentiamo un rumore provenire dal mio giardino...
Prepariamo le bacchette e usciamo con cautela. Apro la porta con calma...
"Era ora cugino... non pensavi di poter sfuggire al gran Signore Oscuro?" ride in modo stridulo.
"Bellatrix... che c'è ti sono mancato... cugina?"
"Oh... certo che sì, Sirius. Aspetto da tanto vederti morire... e loro si divertirebbero molto ad uccidere i tuoi amichetti. Oh... professoressa, si senta libera di unirsi a loro"
Dal lato destro della casa compaiono due Mangiamorte, proprio come sul lato sinistro.
"Almeno questa volta siete stati corretti... cinque contro cinque, vi finiremo in un secondo" esclama Remus, coraggioso.
La professoressa McGonagall si mette subito davanti a noi.
"Che cosa fa, professoressa?" le chiedo, confuso.
"Siete dei bambini, il mio compito è proteggervi" non ci posso credere... stiamo combattendo dei Mangiamorte... e lei crede che siamo bambini.
Scaglio uno Stupeficium ad uno di loro, ma si protegge. Faccio lo stesso anch'io quando cerca di disarmarmi.
Bellatrix intanto vola in giro, ridendo a crepapelle e urlando il mio nome. La ignoro totalmente e già un Mangiamorte è fuori gioco.
Remus sta avendo la meglio, James sta avendo un po' di difficoltà, ma subito Lily si trova alle sue spalle e lo salva da uno schianto imminente. Ora combattono l'uno affianco all'altra. Peter non si vede da nessuna parte... ma dove diavolo è andato a finire? Non ho tempo per pensare a lui ora.
"EXPELLIARMUS" grida il Mangiamorte di fronte a me, disarmandomi.
Oh cazzo.
"Crucio" nomina, lentamente.
Ma sorprendentemente, non sento alcun dolore.
È stata la McGonagall, mi ha salvato. Le faccio un cenno di ringraziamento, ancora ansante e corro a prendere la mia bacchetta per schiantarlo. Mi aggiungo agli altri per aiutarli, ma mi rendo conto che i Mangiamorte sono troppo forti.
Remus è a terra con il braccio rotto... James ha il naso sanguinante, così come Lily. Peter ancora non si vede... la professoressa ha tutta la veste strappata.
Io ho una ferita sulla fronte, ma non fa tanto male.
Ne sono rimasti tre.
All'attacco.
Agito la bacchetta con più forza di prima, ma il bastardo sembra avere la meglio su di me e mi ritrovo a terra.
"CRUCIO"
Coltelli bollenti in tutto il mio corpo, un dolore lancinante mi colpisce all'interno. Fortunatamente dura poco e la mia vista è ancora buona... cerco la bacchetta con lo sguardo e la trovo sotto i piedi della professoressa, che me la butta con un calcio e io l'afferro in un secondo. Mi alzo ma... l'uomo non c'è più. Improvvisamente una figura chiara e lucente esce dagli alberi... è una volpe, una volpe bianca. Ha ucciso il Mangiamorte e senza che se ne accorgano, uccide anche gli altri due, staccandogli la testa a morsi.
Si nasconde nuovamente dietro gli alberi, poi una figura più alta e magra la sostituisce... è lei.
È Evie... non credo ai miei fottuti occhi.
È tornata.
Evie's pov
La fenice è risorta.
Finalmente li vedo... mi sono mancati da morire. Corro veloce verso Sirius... e gli salto addosso. Quelle braccia... quelle braccia sono state l'unica ragione... per cui sono sopravvissuta da sola così a lungo. Solo per sentire il loro calore avvolgermi.
"Guardami... guardami" mi dice, con l'affanno.
Lo guardo finalmente negli occhi, dopo TROPPO TEMPO... e gli do un bacio.
Non smetto di fissarlo.
"Mi sei mancato così tanto amore mio" gli dico.
"Dove sei stata?"
"In giro per l'Europa.. con il mio Thestral. È una storia lunga... ti racconterò tutto quando torneremo a casa-"
Mi interrompe un rumore secco, strano. Improvvisamente appare una luce verde attorno a me, sento la mia anima distaccarsi dal mio corpo... vedo il mio corpo cadere... tra le braccia del mio amore ritrovato, Sirius Black.
Mi guardo intorno, ma nessuno pare accorgersi di me... guardano tutti il corpo nelle braccia di Black.
Ora mi accorgo che...
sono morta.

Dark before Dawn🌅Where stories live. Discover now