𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐒𝐢𝐱𝐭𝐞𝐞𝐧 👿

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Il giorno dopo...
MILLIE
Mi svegliai, controllai i messaggi sul telefono e vidi 55 messaggi di Jacob.
Non li lessi tutti, perché mi scocciavo.
Poi mi arrivò una sua telefonata.
Accettai e subito si mise ad urlare.
In chiamata con Jacob:
Jacob: Mi spieghi perché cazzo non mi hai risposto?!
Millie: Avevo sonno
Jacob: Eri online 1 minuto prima che io ti contattassi, potevi anche rispondermi.
Millie: Mi dispiace, okay?
Jacob: Mandami gli screen di tutti i ragazzi con cui hai parlato ieri sera.
Millie: Jacob smettila di essere geloso
Jacob: Manda. Gli. Screen.
Millie: No.
Jacob: Va bene, sto arrivando.

E staccò la chiamata.
Andai a fare colazione e chiusi la porta a chiave, chiusi anche la porta sul retro e le finestre.
5 minuti dopo bussò qualcuno alla porta: era Jacob.
<<Millie apri questa cazzo di porta o la sfondo>> Disse dando un pugno alla porta.
Io feci No con la testa e continuai a bere il latte.
<<MILLIE MI STAI SFIDANDO ORA LA SFONDO>> Disse lui, e quasi mi stavo per strozzare con il latte.
<<Jacob fermo!>> Dissi correndo alla porta.
Lui si fermò e lo feci entrare.
Venne subito verso di me, mi mise le mani strette al collo come se volesse strozzarmi.
<<Con chi eri ieri sera?>> Disse urlando. I miei genitori erano in camera a dormire, quindi se avessi urlato non mi avrebbero sentita.
<< Ti giuro che non ero con nessuno, ma ho solo parlato con Finn per dirgli Come stai>> Dissi cercando di liberarmi.
<<Dammi il telefono>> Disse con tono minaccioso.
<<È sul tavolo>> Dissi indicando il mio cellulare.
Lui mi tolse le mani di dosso e andò a prendere il mio cellulare.
Poco dopo lo spense e andò via.
Rimasi scioccata dal suo comportamento, non aveva mai fatto così.
<<Che sta succedendo qui? Ho sentito urlare>> Disse James preoccupato che si era appena svegliato.
<<Stavo vedendo un film, stai tranquillo>> Dissi tranquillizzandolo.
Mi vestii, avvisai i miei genitori e andai a farmi un giro.
Vidi Finn da solo su una panchina.

<<Ehi Finn. Scusami per ieri>> Dissi sedendomi affianco a lui.
<<Non fa niente>> Mi disse guardandomi.
<<Che hai sul collo?>> Mi disse controllando meglio.
<<M-Mi sono grattata un po' troppo>> Dissi tremando ripensando a quella scena.
<<No Millie, questi sono segni di uno strozzamento. È stato Jacob?!>> Disse arrabbiandosi.
<<S-si>> Dissi guardandolo come per chiedergli aiuto.
<<Lui non deve toccarti nemmeno con un dito>> Disse lui provando ad alzarsi.
<<Ho paura che possa fare qualcosa.. di peggio>> Dissi pensando male.
<<Ti ha fatto altre cose?>> Mi chiese.
<<No, solo questo perché pensava che lo avessi tradito>> Dissi asciugando la lacrima che stava per scendere.
<<Ehi, non piangere. Ci sono io>> Mi disse prendendomi la testa fra le mani. E poi ci abbracciamo. Avevo bisogno di quel suo abbraccio, perché mi mancava. Mi era mancato anche per una sola sera, e dovevo dargli ascolto 5 mesi fa quando continuava a dirmi Jacob è uno stronzo, stai attenta a lui.
Perché non gli ho dato ascolto? Perché sono stata stupida? Lui è il mio migliore amico e farebbe di tutto per aiutarmi.
E di sicuro non mi avrebbe dato un consiglio sbagliato.
<<Grazie Finn, mi sei mancato>> Dissi sorridendogli.
<<Allora avevo ragione, mi metti le corna con il zoppo.>> Disse qualcuno ridendo.
Mi girai e vidi Jacob.
<<Senti brutta faccia di cazzo che non sei altro. Non ti considero nemmeno un uomo, perché un uomo non mette le mani addosso alla propria ragazza. Quindi prova a toccare di nuovo Millie e puoi tranquillamente dirmi di che colore e dove vuoi la tomba.>> Disse Finn tutto d'un fiato minacciandolo.
<<E dovrei avere paura di te, Wolfhard?>> Disse Jacob ridendo.
<<Ti tolgo subito il dubbio>> Disse Finn tirandogli un pugno in faccia mentre il sangue gli scorreva dal naso.
<<Dovrei avere paura di uno che ha le stampelle? E poi il pugno non l'ho nemmeno sentito>> Disse Jacob avvicinandosi a Finn ridendo.
<<Ti ricordo che ho una gamba e un braccio apposto. Quindi la forza c'è ancora per menarti>> Disse Finn dandogli un calcio nelle palle che non aveva.
Jacob scappò a gambe levate, ma almeno aveva avuto quello che si meritava.

𝕴𝖑 𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 𝖉𝖎 𝖒𝖎𝖔 𝖋𝖗𝖆𝖙𝖊𝖑𝖑𝖔- FILLIE STORYOù les histoires vivent. Découvrez maintenant