25. Impegnato

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Pov Dylan

Siamo appena usciti dal ristorante dopo la serata più bella che avessi mai trascorso.

Finalmente, io e Miriam siamo riusciti a goderci un po' di tranquillità. Spero di averla fatta sentire bene.

Dopo che il cameriere se ne è andato, continuava ad ammirare estasiata il cielo stellato sotto i fiori di ciliegio che coprivano il soffitto.
E Dio, era così bella.

Passerei ore a guardarla.
Il suo modo di emozionarsi davanti alle piccole cose, di godere della vista di un semplice panorama, di sorridere a un bambino triste dopo le analisi.
Queste piccole cose la rendono speciale, la rendono unica.

Ci siamo seduti su una delle panchine dell'enorme giardino che circonda il ristorante.

"Cosa vorresti fare adesso?" mi chiede Miriam all'improvviso, interrompendo il flusso dei miei pensieri.

"Cosa vuoi dire?" le domando accigliato.

"Hai fatto un gesto bellissimo per me questa sera e vorrei ricambiare. Dimmi quello che ti renderebbe felice e lo faremo" risponde con l'entusiasmo di una bambina.

"Sei tu che mi rendi felice" le dico senza troppi giri di parole. Voglio che capisca quanto significa per me.

La vedo sorridere mentre abbassa lo sguardo imbarazzata.
Il giardino è poco illuminato e il buio non mi consente di constatarlo ma sono sicuro che sia arrossita.

È adorabile quando lo fa.

"Anche tu mi rendi felice Dylan. Mi fai stare bene e non mi accadeva da tanto " mi dice cercando la mia mano.

D'istinto porto l'altra mano tra i suoi lunghi capelli scuri e la attiro dolcemente a me.

Non riesco più a resistere alla tentazione di assaporare le sue labbra ma, prima che possa farlo, il suono del mio telefono mi distrae.

Sento Miriam sospirare nervosamente quando lo prendo dalla tasca della giacca per rispondere.

"Pronto? Camille ... si mi ricordo, dimmi"

Vedo Miriam che mi sta fulminando con lo sguardo e la cosa mi diverte.

"Ehm capisco.. Mi dispiace ma non ci sarò in questi giorni. Per te va bene se discutiamo questa clausola la prossima settimana?" Perfetto..  buona serata anche a te "

Chiudo la chiamata e, con un sorriso che non riesco a nascondere, mi volto verso Miriam.

"Come mai Camille ti chiama a quest'ora?" Mi chiede incrociando le braccia al petto.

"Sei gelosa per caso?"
Non l'avevo mai vista così ed è una sensazione piacevole.

"Non mi rispondere non un'altra domanda. È una cosa che odio" mi dice restando nella sua posizione inquisitoria.

"Voleva chiedermi di uscire"

"Davvero?" Mi domanda incredula.

Annuisco cercando di non scoppiare a ridere per poter vedere la sua reazione.

"Ah... beh allora che aspetti? Se mi accompagni a casa potrai uscire con la tua nuova fiamma " dice mentre si alza dalla panchina e cammina velocemente verso la macchina.

Mi alzo correndo verso di lei e le cingo la vita con le braccia, fermandola.

"Sai che la gelosia ti dona? Diventi ancora più bella"
Chiudo gli occhi per un attimo respirando il suo profumo.

"Davvero ti ha chiesto di uscire?"

"E se così  fosse?"

Le mie mani restano ancora strette attorno a lei mentre si gira in modo da avermi di fronte.

"Mi hai di nuovo risposto con un'altra domanda" sussurra con un sorriso provocante sul volto a pochi centimetri dal mio. Le sue mani si allacciano dietro al mio collo.

"Rispondi tu alla mia"
Sto cercando di usare ogni briciolo di autocontrollo ma Miriam riesce ad abbattere qualsiasi mia difesa.

"Beh dovrei spiegare a Camille che tu sei già occupato" dice mentre gioca con i bottoni della mia camicia.
"Se tu non vuoi uscire con lei ovviamente "

"Quindi sarei impegnato?"
Non l'avevo mai vista in questa veste provocatoria. Potrei pensare che non regge bene l'alcool ma ha bevuto appena due bicchieri.

La mia pelle arde sotto la stoffa della camicia mentre lei gira e rigira i bottoni tra le dita.

Mi sta facendo impazzire.
"Dimmelo tu" mi dice sporgendosi verso di me. Le sue labbra sfiorano le mie per poi ritrarsi e allargarsi in un ampio sorriso.

I suoi occhi azzurri come il mare mi fissano facendomi sentire indifeso e forte allo stesso momento.
Si avvicina per poi allontanarsi nuovamente. Mi sta provocando.

Stanco di quest'attesa, la attiro a me e in un istante le nostre labbra si scontrano in un bacio urgente.

Sento il fuoco estendersi dentro di me quando la stringo ancora più forte e le sue mani viaggiano nei miei capelli.

Come è possibile che una persona possa farmi sentire così?

Quando interrompo il bacio per riprendere fiato, la sua fronte si appoggia alla mia.

"Si. Credo di essere decisamente impegnato" dico facendola sorridere.

Eppure mi hai stravolto la vita (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now