Break - Kageyama Tobio

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I lunghi capelli colorati della ragazza se ne stavano sparsi sulla superficie acquamarina del banco su cui riposava. Era appena suonata la campanella che dava inizio al confusionario via vai di ragazzini che impugnavano tutti felici il fagottino comunemente chiamato pranzo al sacco.

Kaori aveva dimenticato il suo e il brontolio del suo stomaco non faceva altro che ricordarglielo. La ragazza non faceva altro che chiedersi se i versi grotteschi che il suo corpo creava potessero essere sentiti dal corridoio

decise di accontentare il suo corpo e si alzò talmente velocemente da far cadere la sedia che provocò un frastuono assordante attirando lattenzione dei presenti nellaula e di chi passeggiava per i fatti propri nei corridoi.

Mentre scendeva tranquillamente le scale controllò se aveva abbastanza soldi per comprarsi uno snack e magari qualcosa da bere, fortunatamente almeno i soldi non li aveva dimenticati.

Saltellò tutta contenta raggiungendo il retro della scuola che dava sulla palestra numero 1, la più piccola ma allo stesso tempo la più famosa.

Il piccolo gigante si allenava lì in passato, chissà che fine aveva fatto.

Kaori infilò le monete nel distributore e premette il pulsante per i pocky.

Pensò che quelle dannate macchine, i distributori, ce lavessero con lei in quanto non era la prima volta che un suo ordine si bloccava a mezzaria, beffeggiandosi su di lei. Guardò il prodotto che si trovava sopra i pocky e sorrise felice.

Per sua fortuna era rimasto un ultimo brick di latte. Infilo la moneta da 100 yen e aspetto paziente che il computer processasse la sua richiesta.

Nel momento esatto in cui il piccolo contenitore cadde portando con se i pocky al latte la porta che dava sulla scuola si spalancò. Il ragazzo che uscì da essa aveva a dir poco unaria spaventosa e il sorrisetto che aveva dipinto sulle labbra metteva i brividi. Kaori sembrò congelarsi sul posto alla vista del ragazzo che quando si accorse di lei si voltò verso la sua direzione, alzando un sopracciglio con fare confuso.

La ragazza dal canto suo ebbe un brivido lungo la spina dorsale. Per quanto i suoi occhi facessero paura non poteva fare a meno di trovarli spettacolari.

Si affrettò a prendere il brick e i pocky e ad indietreggiare, stando sulla difesa.

Non aveva mai visto quel ragazzo al secondo piano era forse un senpai?

No, no i suoi tratti erano troppo giovani per essere di terzo, quindi non poteva che essere un ragazzo di prima un suo kohai...

Rabbrividì unaltra volta. Perché la natura era stata generosa con tutti ma non con lei?

Alcuni ragazzi di prima erano alti più di quelli del terzo anno e le ragazze aveva più forme delle rispettive senpai. Cosera? Un complotto verso la generazioni superiore?

Kaori non potè fare a meno di pensare. Mentre tutte le sue compagne erano cresciute trasformandosi in bellissimi cigni lei era rimasta un anatroccolo, e forse lo sarebbe rimasto per tutta la vita.

A sottrarla dai suoi pensieri fu il pugno del ragazzo alla macchinetta e il suo gemito di dolore.

La ragazza lo guardò confusa mentre saltellava tenendosi la mano fra le cosce come se potesse essere daiuto e insultando un certo Hinata.

- Hinata Boke! È tutta colpa tua, Boke! - urlò alzando le mani verso laria.

Alla ragazza sembrò vedere la scimmia del Re Leone che mostrava a tutti il cucciolo di leoncino, ciò le provoco un leggero sorriso che il ragazzo notò.

- Ohi. Stai per caso ridendo di me? - chiese spostando il capo di lato e alzando leggermente il mento, come spesso vedeva fare a Tanaka-san.

Kaori spalancò gli occhi e indietreggio maggiormente, alzando verso lalto le gracili braccia.

Il corvino le guardò le mani e un brontolio spaccò laria alla vista del brick di latte, successivamente si coprì la bocca dello stomaco sussurrando un cazzo.

La cosa non era fuggita a Kaori, che si avvicinò a lui tendendogli il brick.

- p...puoi prenderlo tu. - voltò il capo dallaltra parte, temendo una reazione negativa da parte del ragazzo, che invece si raddrizzò e la guardò con aria confusa.

- eh? -

- puoi prenderlo tu! - la ragazza questa volta fece battere la mano che conteneva il brick sul petto del ragazzo che era più duro del previsto.

Arrossì di botto al pensiero del ragazzo senza maglia e si girò lasciando il brick al corvino, inginocchiandosi e abbracciandosi le ginocchia per limbarazzo.

Restarono così per qualche secondo. Il ragazzo guardava il vuoto con aria confusa mentre lei moriva dentro.

La voce estremamente alta di un ragazzo interruppe quel momento bizzarro.

- Kageyama ha la ragazza! - un ragazzo dalla capigliatura rossa, affiancato da un ragazzo rasato più alto e un ragazzo alto come il primo ma con un ciuffo biondo in mezzo ad un mare di nero li guardava sorridendo.

Kageyama strinse un pugno e - Hinata Boke! - urlò facendo un finto scatto in avanti, al che il rosso corse via spaventato, seguito dagli altri due che invece ridevano.

Rimasti soli il ragazzo sembrò calmarsi, e guardò la ragazza che aveva assistito alla scena con aria divertita. La gote rossa per limbarazzo contrastava con lazzurro dei capelli tinti.

Quando gli occhi dei due si scontrarono, anche il ragazzo arrossì leggermente e borbotto un non posso accettarlo... come se quella bevanda da 100 miseri yen (Yato not approve) fosse importante.

La ragazza insistette, anche se non sapeva perché.

Il ragazzo accettò, anche se non sapeva perché.

In silenzio si andarono a sedere ai piedi di un albero di ciliegio. Non sapevano il perché, ma era piacevole quel silenzio che si era creato tra di loro.

La ragazza mise fra i denti uno dei tanti bastoncini ricoperti di cioccolato al latte e guardò il ragazzo con la coda dellocchio, mentre beveva dalla cannuccia il latte che sembrava piacergli tanto. (Kageyama is a neko, Kuroo approve)

Quando il ragazzo si accorse di essere osservato si voltò leggermente verso la ragazza che arrossì e si girò di scatto nella direzione opposta, la stessa cosa fece il ragazzo, anche se non ne aveva alcun motivo.

Kageyama si ritrovò a osservare il suo compagno di classe dai capelli sempre disordinati che lo guardava con un sorrisetto malizioso e teneva un pacchetto di pocky nella mano. Nishinoya e Tanaka, al fianco del primo, invece tenevano un cartellone colorato. Il ragazzo riconobbe la scrittura del rosso, ma fece fatica a capire cosa ci fosse scritto.

Quando se ne accorse arrossì di botto e alzò il dito medio.

Nishinoya sembrò aspettarsi quella reazione dal kohai e gli mostrò un altro cartellone, più grande del primo e con il disegno di un brick al latte.

Fai il pocky game recitava il primo.

Brick a go go per te, senpai assicura! il secondo.

Il ragazzo scosse violentemente la testa e Kaori se ne accorse, così si voltò verso di lui e guardò nella stessa direzione in cui guardava il primo.

Nessuno, non cera nessuno. I tre erano stati bravi a volatilizzarsi.

Kageyama si voltò ad osservare la ragazza, che in bocca teneva un nuovo bastoncino .

Deglutì a fatica e decise di rovinarsi la vita.

Prese laltra parte del bastoncino con le labbra e chiuse gli occhi.

Ora aspettava alla ragazza fare la prossima mossa.

Giocare al suo gioco o abbandonare la partita?

✨Hawks Space

k, k... è un po' azzardata come One shots però spero vi piaccia, l e l

credo che di questa ci sarà una seconda parte, forse

comunque amo il trio composto da Nishinoya, Tanaka e chibi-chan l m a o

Animeme, Fun and Other🌸Where stories live. Discover now