Absinthium

8 2 0
                                    

Impervia la vita
diffonde i suoi rami,
fronde e foglie origami
nell'atmosfera infinita.

Vene sulla cute
dell'arida terra,
macchiata di guerra
ogne timore v'incute.

L'ombra vi sale
addentra in mente
di chi vi sente
il languido male.

Corvi sordidi s'involano
violano torvi, torbidi
sogni che muoiono morbidi.
Incubi orridi li divorano.

Mi canto amabili sconfitte,
afflitte, inenarrabili, il pianto
trafigge palpebre e intanto
m'incanto in odiabili fitte.

Materializzano urla stridule,
fatidiche mani fanno burla
d'un core che bussa in un'urna
ore, rattristano urla acidule.

Scavo nella tomba del silenzio
il sentenzio vi romba greve,
piove incenso come neve
ubriaca parole in lacrime

assenzio.


Pezzi di Me.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant