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"C:allora? Niente segreti giusto?"
Annuisco
"C:allora parlami di te, minimi dettagli"
Ci penso un po' a cosa dire
"L:sai già il mio nome. Ho 22 anni e vivo a Ny con la mia mamma, mio padre ci ha lasciate quando io avevo 6 e da quel giorno non lo sento. Spesso mi manca ma poi ricordo che non merita neanche che sia protagonista dei miei pensieri"
Lui mi guarda e mi bacia la fronte addolcito dal mio racconto
"L:3 anni fa ho scoperto che il mio ragazzo, che credevo l'uomo della mia vita mi ha tradito con la mia migliore amica dopo 2 anni di relazione. Da lì non credo più all'amore, poi sei arrivato tu"
Sorride e mi bacia a stampo più volte
"L:ho sempre sognato di fare la giornalista però per portare dei soldi a casa e aiutare mia madre ho subito accettato il lavoro di reporter che alla fine non era così male. Poi non so come mi hanno presa per il The indipendent qui e credo sia stato un miracolo, se non fossi venuta qui come ti avrei incontrato di nuovo?"

Ci guardiamo senza dire nulla, i nostri sguardi valgono molto più di mille parole
"C:sono Cole Mitchell Sprouse e molti mi conoscono per Julien o Frankenstein in Big Dad o Ben Geller in Friends oppure Cody in Zack e Cody.
È da quando sono un bambino che sono sotto i riflettori, io e mio fratello siamo molto amati e di questo ne sono felice.
Mia madre e mio padre sono separati ma sono in buoni rapporti e di questo gliene sono grato, non ci hanno mai fatto sentire soli.

Sono legatissimo a mio fratello Dylan, è la mia salvezza e sa tutto di me anche le mie bravate da adolescente, da adolescente le avevo tutte ai miei piedi.."
"L:direi anche ora"
"C:ora non mi interessa, l'importante è che una sia con me e che sia caduta ai miei piedi"
Sorrido e lo incito a continuare
"C:dicevo erano tutte ai miei piedi per la fama e io le ignoravo tutte, avevo una cotta per Jennifer Aniston."
Mi viene da ridere
"C:non prendermi in giro!"
"L:okok scusa"
"C:poi mi sono fidanzato più volte con delle ragazzine fino a quando non ho conosciuto Bree, all'inizio era così bello la amavo tanto poi le cose sono andate veramente male. Mi vietava di fare certe cose e piangeva continuamente quando ero fuori per qualche intervista o viaggio. Era odiosa e ogni volta che cercavo di lasciarla inventava una scusa al momento per farmi sentire uno scemo coglione.
Ho provato ad uscire con una ragazza, quella bionda dell'articolo ma era una classica bella ma senza cervello. Poi sono venuto qui incazzato con te ma felice per averti rivisto"

"L:come facevi a sapere che vivevo qui? È stato Dylan?"
"C:ops non ti ho detto che sono stato io a parlare bene di te con il titolare di The indipendent"
"L:cosa?"
"C:volevo averti qui, sapevo che avresti preso una casa in questo quartiere vicino al posto di lavoro"
"L:questo significa che io non ho avuto quel lavoro per la mia bravura?"
Sono triste e abbasso la testa
"C:no Lili! Non pensare questo io ho solo aiutato il titolare a scegliere chi tra le candidate avrebbe preso quel posto"
"L:sei sicuro?"
"C:si te lo giuro"
Sorrido pensando a quello che ha fatto per me
"C:poi si vede che sono soddisfatti di te"
Annuisco e gli do un bacio a stampo
"L:perché mi hai fatto avere quel lavoro?"
"C:mi avevi già colpito, volevo averti qui vicino a me"
"L:perché non sei venuto tu a Ny?"
"C:te l'ho detto che non mi piace Ny poi avresti avuto il lavoro dei tuoi sogni"
"L:grazie"
Lo bacio con passione e lui ricambia

•I want to know what love is•Where stories live. Discover now