84 - Una voragine ferita

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«Mi sa che Tseren si è già pentito di averci lasciati soli». Nel vedere il Drago farsi largo tra gli arbusti, Harris si allontanò da Agata. Passandosi una mano sulla fronte ricambiò preoccupato lo sguardo imperscrutabile della belva. «Che sta pensando?» chiese ancora.

«Non ne ho idea, Harris. Non leggo i suoi pensieri, solo le sue emozioni» replicò la ragazza, lasciando che l'umore di Tseren si amalgamasse al suo. «Credo che sia scaduto il tempo che reputa necessario per un chiarimento».

«In base a cosa?» sbottò il ponentino.

«In base al suo metro di giudizio». Nel vedere che Tseren si era mantenuto a una certa distanza, Agata non riuscì a trattenere un sorriso. Dopo essersi fatto vedere da Harris, il Drago si era accucciato a terra, aveva stiracchiato le ali e aveva appoggiato il capo alla coda arrotolata, chiudendo gli occhi con uno sbadiglio teatrale.

Harris non sapeva se infuriarsi o se ridere. Tseren aveva trovato il modo di mettere in chiaro che non voleva lasciarli soli un secondo di più, mantenendo al tempo stesso una parvenza di rispetto per la loro conversazione.

Pur sapendo che dietro alle scaglie e agli artigli c'era il ragazzo con cui aveva discusso poco prima, il capo dei dissidenti non aveva abbastanza dimestichezza con la creatura che sonnecchiava a pochi metri da loro per sapere come comportarsi di fronte al suo messaggio passivo-aggressivo. In quella forma, Tseren non sarebbe però stato in grado di mettere bocca tra lui e Agata, e così Harris decise di ignorarlo. Il momento era passato, non sarebbe riuscito a trovare una seconda volta la forza di strapparle un bacio, ma voleva almeno mettere in chiaro che ciò che provava per lei era vero, vero tanto quanto... Perché, perché Agata aveva scoperchiato il vaso dei suoi ricordi più dolorosi?

«Non mi scaraventerà di nuovo a terra, spero» disse il ponentino tra i denti.

«Non lo so. Mi sembra tranquillo, ma ci penserei due volte prima di provocarlo di nuovo». Agata alzò le spalle, rivolgendo all'amico un mezzo sorriso. «Harris» riprese subito dopo. «Non dicevo tanto per dire. Ho riflettuto a lungo su quanto mi hai raccontato, e se non fossi ancora fedele all'amore per Zaydir, ora non saresti qui».

«Agata, non ti azzardare!» Il volto del capo dei dissidenti si era dipinto di rabbia. Il ragazzo aveva sollevato il turbante e glielo aveva puntato contro per intimarle di tacere. Sentire il nome del suo primo amore sulle labbra di Agata proprio in quel momento, dopo che aveva cercato in tutti i modi di aprirle il suo cuore, era troppo. «Lo sto cosa stai facendo. Stai cercando di convincermi, e convincerti, che quello che provo per te non ha lo stesso valore del tuo legame con Tseren o di quello che un tempo avevo io... che ho avuto con lei. Pensi davvero di riuscirmi a manipolare tanto facilmente?»

Harris guardò di sottecchi Tseren. Gli sembrava assurdo doversi mettere a nudo davanti al rivale, eppure l'altro aveva l'aria di essere davvero in dormiveglia. Ma era impossibile che stesse dormendo.

«Non capisce parola per parola quello che dici» lo rassicurò Agata intercettando il suo sguardo esasperato. «Coglie dei frammenti della nostra conversazione, il senso generale, ma non è come se ci stesse ascoltando nella sua forma umana».

Il ponentino tornò a guardarla, ferito dalla sua freddezza. Da quando si erano appartati per parlare, aveva avuto l'impressione che corressero su due binari opposti. Non stavano davvero dialogando, ciascuno stava provando a convincere l'altro del proprio punto di vista. Non si era mai sentito tanto lontano da lei. Persino quando battibeccavano su come gestire il gruppo dei dissidenti, pur non essendo d'accordo, erano uniti. In quel momento, invece, non c'era alcun interesse a trovare un punto di incontro, ciascuno voleva forzare la propria opinione. Una volta per tutte.

«Non sto cercando di manipolarti, Harris» riprese la ragazza. «Credo solo che se l'avessi veramente dimenticata, avresti provato a corteggiarmi molto tempo fa, quando eravamo a Ponente e non sapevi nulla del mio legame indissolubile con Tseren. Credo che avresti sognato di stare con me, di mettere su famiglia con me, non di rincorrere per Levante i tre primi profeti nella speranza di far crollare la Setta degli Audaci».

Come al solito, Agata esponeva il suo punto di vista in modo preciso e razionale, e Harris fu costretto a distogliere ancora una volta lo sguardo dai suoi occhi severi. La reazione distaccata alla sua confessione era stata la conferma definitiva che l'amica non aveva intenzione di dargli alcuna possibilità; tirare fuori Zyadir era stato invece un colpo basso che non le avrebbe perdonato tanto facilmente.

«Ti avevo chiesto di non nominarla mai più, di dimenticare quello che ti ho raccontato in un momento di debolezza. Sai che per me il suo ricordo è morto. Il fatto che quello che ci è accaduto mi abbia spinto a combattere la Setta degli Audaci ha a che fare con come sono fatto io, non con lei». Harris teneva gli occhi puntati sulle nuvole cariche di pioggia. «Non puoi ridurre il mio ideale a una mera vendetta nei confronti di una donna che mi ha spezzato il cuore. Non puoi aver capito così poco di me».
Agata si avvicinò di un passo, forzandolo ad abbassare il braccio che era rimasto proteso nel vuoto da quando le aveva intimato di nominare più Zaydir. Solo in quel momento Harris si accorse che era ingessato, i muscoli tesi all'inverosimile e un macigno in corrispondenza dello stomaco.

Zaydir.

Maledetta Zaydir.

Zaydir che lo aveva portato su nei cieli e giù nelle viscere della terra nel giro di una primavera sola. Zaydir che lo aveva amato fino a odiare se stessa e che lo aveva odiato pur di smettere di amarlo. Zaydir che lui non riusciva né ad amare né a odiare né a dimenticare. Avrebbe dato qualsiasi cosa per dimenticare Zaydir.

Agata corrugò le sopracciglia, preoccupata dalla voragine che si era aperta negli occhi di Harris: una voragine che era lì dove l'aveva vista l'ultima volta, in una notte insonne di due anni prima.

***NOTA***

Cari lettori, eccoci con l'ultimo aggiornamento prima delle ferie. 

Da che parte state? Pensate che abbia ragione Harris e che Agata abbia tirato fuori Zaydir per svincolarsi dai sentimenti che lui le ha confessato; oppure pensate, come Agata, che questa misteriosa donna abbia lasciato una ferita profonda nel cuore di Harris?

Vi auguro delle splendide vacanze! Che fate di bello? Io quest'anno visito una delle mie dream destinations: il Myanmar! Magari posto qualche fotina su IG, per chi mi segue anche lì.

A presto!
Elaine

Il primo degli Alicanti [completata]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora