È pazza, pazza, pazza, questa testa,

Va in contraddizione,

Ma è solo amore

Che passa

Passa l'amore? Si trovò a chiedersi. Un grande amore, di quello che ti stravolge letteralmente la vita, quello per cui saresti capace di compiere scelte opposte rispetto alla tua vita, si spegne oppure, come diceva Venditti, certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano?

Sospirò continuando a pizzicare le corde della chitarra senza cantare niente di specifico. Avrebbe voluto chiamare Giada ma erano le quattro di notte e non gli pareva il caso, l'avrebbe fatta solo preoccupare.
Si recò verso il balcone e si accese una sigaretta continuando a suonare:

Liberarsi dal passato e non sbagliare niente.

[...] Un'altra vita per migliorare, ricominciare,
Un'altra vita, però dov'è?

Un'altra vita, insieme a te.

Niente lo salvava dall'autodistruzione come la musica.
Come la musica e come Claudio che bussò in quel momento. «A voi fini'? So' e quattro de notte!» esclamò con la faccia assonnata. «Scusame Claudio, non riesco a prende' sonno e nun me va de guarda' Netflix».
«Ahia, allora è grave» sentenziò il musicista accomodandosi nella stanza. «Voi dirme che c'hai o dobbiamo fa' il gioco delle domande?» Fabrizio rise anche se non sapeva se aveva voglia di condividere con Claudio un tale segreto. Lo conosceva da tantissimo tempo, sapeva di potersi fidare di lui. Ma forse era proprio quel fatto di non averlo detto a nessuno ad aver reso il rapporto con Ermal ancora più bello (o complicato, dipendeva dai punti di vista).
«Davvero sei innamorato, come ho detto l'altro giorno?».
Silenzio.
Si mosse solo per sedersi sulla sedia della scrivania. «Eddai Fabrì so' e quattro de notte e so' venuto da te! O me rispondi o ti perculo per tutto il tour». Fabrizio rise e decise di aprirsi con lui, non per il simpatico ricatto che Claudio gli aveva fatto ma perché forse avere un punto di vista diverso l'avrebbe aiutato a comprendere meglio la situazione. «Sì sono innamorato» disse.
«Oh finalmente!» esclamò Claudio spalancando le braccia. «E di chi?» aggiunse poi curioso.
«Di un ragazzo che è dopo tanto tempo nella mia vita» rispose semplicemente.

Pettegolo come solo il genere maschile sa essere, Claudio si accomodò sul letto invitando l'amico a continuare il discorso.
Fabrizio gli raccontò di come aveva conosciuto Ermal al locale, di come fosse stata strana la loro prima conversazione e di come lui avesse creduto subito in Fabrizio nonostante non lo avesse mai sentito cantare. Gli raccontò del loro primo bacio, com'era stato dolce e allo stesso tempo desiderato, che avevano scelto di fare tutto con calma perché era una situazione nuova in primis per loro e poi lo sarebbe stata anche per i loro amici. Proprio per questa ragione non avevano detto a nessuno di loro due, l'avrebbero fatto se avessero resistito abbastanza.
Gli raccontò dei lunghi pomeriggi passati con lui a parlare del più e del meno o anche semplicemente a suonare le loro canzoni a volte anche dedicandosi canzoni d'amore risultando diabetici e anche se Ermal si mostrava sprezzante, sapeva che, in fondo, desiderava anche lui queste attenzioni.
Gli disse che non gli aveva mai fatto conoscere la sua famiglia perché in quel momento per lui era fonte di disagio, non si sentiva a casa nonostante si trovasse nel luogo che sulla carta di identità era indicato come residenza, i suoi genitori credevano poco in lui e i suoi fratelli stavano iniziando a formarsi una vita lasciandolo indietro.
A Claudio non omise della minaccia in hotel, glielo raccontò e nell'ammettere dell'aver rinunciato a ciò che l'aveva reso realmente felice, gli scese una lacrima silenziosa che asciugò prontamente sperando che l'amico non l'avesse visto. Raccontò del loro ultimo saluto, del caloroso «Ci vediamo a settembre!» di Ermal mentre saliva sul treno e quel settembre era arrivato ma troppo silenzioso e senza Fabrizio.

Fabrizio fece una pausa prima di riprendere. «Adesso lui è di nuovo qui, nella mia vita, da circa un mese. E stasera era al mio concerto. È venuto nel camerino e mi ha baciato».
«E tu?» chiese Claudio. Fabrizio alzò la testa e se non fosse stato così male avrebbe riso vedendo l'amico con una faccia così curiosa che attendeva solo una confezione di popcorn.
«L'ho rifiutato, no? Sono solo un drogato di merda».
«No guarda, tu sei solo un coglione!» esclamò Claudio alzandosi. «Cioè, praticamente hai amato una persona talmente tanto da smettere di drogarti-»
«Ehi, non è vero! Ho smesso perché mi faceva paura la morte!», lo interruppe Fabrizio.
«Sì sì, questo è quello che dici tu». Chi sei tu? Che ne hai fatto del mio amico Claudio Junior Bielli? Pensò Fabrizio guardando la figura agitata del suo amico che faceva avanti e indietro per la stanza. «Fabrì sei un coglione».
«E questo credo di avercelo abbastanza chiaro» specificò Fabrizio leggermente infastidito da quella verità. «È perché lo sei due volte. La prima volta lo sei stato quando hai deciso di arrenderti a quelle minacce, la seconda volta è adesso perché insomma, pochi grandi amori ritornano nella propria vita una seconda volta!»
«Ma chi mi ha detto quelle cose quella maledetta sera di diciassette anni fa, aveva ragione! Io combino solo guai! Non vedi quante cose ho rovinato? Non sono manco riuscito a tenere insieme la mia band storica e ne ho dovuta formare una nuova!» era incazzato. Più con sé stesso che con Claudio.
«Fabrizio» disse Claudio ignorando la sua sfuriata e prendendolo per le spalle. «Trova 'sto ragazzo e scopatelo. Poi me lo presenti».
«Non posso» sospirò malinconico Fabrizio abbassando la testa.
«Perché? Cosa c'è adesso, la fame nel mondo è colpa tua?»
«Ha una compagna».

Se siamo come quelli lì, 
che si amano da farsi male.
Spietati come quelli lì,
che tornano per poi scappare.
(Nel silenzio di mille parole - Enrico Nigiotti) 

Angolo Autrice:

Innanzitutto io vi ringrazio con tutto il mio cuore e tutta la mia anima per tutti i risultati che sta raggiungendo la storia, io stessa non me l'aspettavo. 
Poi volevo dirvi che ho aggiornato stasera perché sono in partenza (non per vacanza, magari ahahah) e torno il 30. Dovrei riuscire a fare una capatina a casa venerdì prossimo e aggiornare ma non prometto niente. Anyway, dopo queste due settimane l'aggiornamento tornerà stabile al martedì.
Grazie ancora, veramente.
Chiara.

Amici mai || MetaMoroWhere stories live. Discover now