Capitolo 5

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Cominciò a pensare al concerto. Un concerto bellissimo. Perfetto. Ma nemmeno vedere dal vivo il suo idolo era riuscito a togliere quel ghiaccio dalla sua testa.

*inizio flashback*

- Dio stiamo per vederlo! Stiamo per vederlo!!

Non rispose. Si limitò a sorridere senza però farlo veramente. A fissare il palco senza però vederlo.

- ECCOLO! È LI!

Migliaia di persone iniziarono a urlare, a saltare o si limitarono a sorridere.

Ma Peter fissò colui che aveva dato un senso alla sua vita senza pensare veramente a lui. Stava ancora pensando a lei.

E non si riferiva alla sua ragazza.

Guardò il palco. Ma non vedeva nient'altro che ghiaccio.

Ghiaccio ovunque.

*fine flashback*

La strada si stava facendo sempre più stretta. Le case si facevano sempre più rare. E il sole sembrava essersi fatto freddo. Freddo e gelido. Come quegli occhi.

Ma perché lui? Perché proprio lui doveva avventurarsi in un luogo sconosciuto? Che cosa aveva di così speciale? Che cosa aveva di così diverso?

Rallentò di botto e iniziò a cercare qualcosa che potesse indicargli quel luogo.

Dopo un altro giro accostò al bordo della strada e lasciò la moto li.

Iniziò a camminare avanti e indietro su vari marciapiedi, cercando qualcosa.

Qualcosa come un cartello. Un segnale. Una forma umana. Ma quella zona sembrava abbandonata da anni.

Decise di ritornare alla moto per andarsene. Ma si accorse di un qualcosa che non aveva visto. Un grande edificio si trovava nel bel mezzo del nulla.

Sembrava abbandonato. Sembrava proprio quello che stava cercando.

Fece due passi in direzione dell'edificio quando si fermò. Si guardò alle spalle. Avrebbe potuto benissimo tornare alla moto e andarsene, magari tornare con Matthew. Guardò di nuovo verso l'edificio.

Non sapeva cosa fare. Ma dopo un minuto si decise. E si diresse verso la moto.

Saltò in sella e la mise in moto.

Ma non la fece partire. Qualcosa gli diceva di non farlo. O meglio qualcuno gli diceva di non farlo.

A Peter sembrò di immaginare quella voce.

Ma era troppo reale. Non poteva far parte della sua testa.

Si voltò e vide con terrore una figura umana al limite della strada. Si notava anche da lontano che era una bambina.

"Vai li dentro... devi salvarmi...".

Peter scese dalla moto e si diresse lentamente verso la bambina.

"Quello che fanno è orribile".

Le era davvero vicino.

"Non possono trattarmi così..."

Allungando una mano avrebbe potuto toccarla. Non capì perché si era avvicinato così tanto. Sapeva solo che sentiva una specie di attrazione verso di lei.

Ma quando alzò la testa, Peter sobbalzò.

Ghiaccio.

Lei lo fissò intensamente. E poi si alzò.

"NON POSSONO TRATTARMI COSÌ!"

È così dicendo saltò addosso al ragazzo.

*******

Aprì gli occhi di scatto. Si guardò intorno, con il terrore di trovarsi la bambina di fronte.

Ma, con sollievo, notò che non c'era nessuno.

"Scemo, di sicuro l'hai immaginato. Qui non c'è nessuna bambina, c'è solo un coglione che continua a pensare ad uno stupido sogno".

La sua mente riusciva a trovare sempre spiegazioni logiche, ma lui non le aveva mai ascoltate. Si alzò lentamente massaggiandosi le tempie.

Ma quello che vide lo lasciò con la bocca aperta.

Sbattè le palpebre più volte, sperando di essersi risvegliato da un brutto sogno.

Non si trovava più alla fine della strada, dove aveva visto la bambina.

Si trovava davanti ad un edificio.

Si trovava davanti al manicomio dei suoi incubi.

Davanti a lui c'era un grande portone di legno decorato con molti ghirigori. Ma si notava che era tutto abbandonato da anni. Era tutto pieno di polvere.

Peter iniziò a chiedersi come fosse arrivato fin lì. Iniziò a chiedersi chi era quella bambina che aveva visto e che sognava. Iniziò a chiedersi come mai era legato a quel manicomio.

Lui non era pazzo.

O meglio. Non lo era ancora.

Il ragazzo sospirò. Era stanco di tutte quelle domande senza risposta.

Lui voleva capire.

Voleva scoprire.

E quindi si avvicinò velocemente al grande portone di legno. Afferrò la maniglia e...

★SQUANDER★

P.S. amo lasciarvi di merda♥

Sorry, but this is meWhere stories live. Discover now