Era piena di mobili, ma senza
Era circondata dai profumi della tua presenza.
Si sentiva ancora la finestra aprirsi
e il suono delle tapparelle, sordo come questi versi.
Si poteva ascoltare la televisione accesa
su i soliti programmi della Chiesa
e il rumore del girello
quel dolce suono, meraviglioso e bello
come il suono del telefono che squillava
la voce del nonno che chiamava,
quel sibilo provenire dalle sue labbra sottili
e ora il suono di un telefono senza fili
privo di vita come la casa dove non vi è più anima
dove lascia soltanto il ricordo di una lacrima.