Universi.

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Non ho riletto quindi mi scuso in anticipo per i millemila errori che troverete
***

"Li immagini mai i nostri universi paralleli?" chiedo così di punto in bianco ad Even.
Lui si gira a guardarmi ed io mi perdo nei suoi occhi.
"In che senso?" mi chiede
"Nel senso che ci sono infinitamente tanti Isak ed Even nell'universo no? che stanno vivendo un amore come il nostro"
Continua a guardarmi ed io mi rendo conto di non avergli mai detto che lo amo guardandolo negli occhi
"Non ci ho mai pensato, tu hai qualche idea?"
ci penso su, "A me è capitato di pensarci e mi sono immaginato dei noi sparsi in giro per il mondo, due in Francia, due in Italia e persino due in Germania"

Mi accarezza piano una guancia, quella non schiacciata contro il cuscino, e mi sorride
"E dimmi, la loro storia è uguale alla nostra sin dall'inizio?"
Ci penso su ma in realtà la risposta ce l'ho già chiara in testa
"Più o meno si, magari con qualche differenza sai"
"Che tipo di differenza?"
"Ecco magari il primo bacio dei francesi era sotto l'acqua ma senza la piscina e magari i tedeschi avevano la piscina senza l'acqua"
il suo sorriso si allarga ed io porto un braccio attorno alla sua vita
"E gli italiani? piscina e acqua come noi?"
"Mh si possibile però senza la bimba ad interromperli"
Scoppia a ridere forse ricordandosi il momento in cui abbiamo notato la bambina a fissarci, viene da ridere anche a me

"No secondo me dalla bambina si sono salvati solo i... francesi, il me francese me lo immagino attento ai dettagli, magari ha portato il suo Isak in un posto piu isolato e non in una proprietà privata come me"
Vedo il suo sorriso spegnersi leggermente sulle ultime parole e mi affretto ad avvicinarmi un pò più a lui e ad abbracciarlo stretto. lo sento sospirare forte contro la mia nuca
"E dici che tutti gli Isak devono sopportare la parte buia del proprio Even? non se ne salva neanche uno?"
Lo stringo più forte.
"Secondo me tutti gli Isak più che sopportare, amano qualsiasi parte del proprio Even, anche quella più buia. E poi magari c'è un Even che è, che ne so mh... sordo? o forse è una ragazza... anzi no, transgender"
Even si stacca leggermente per guardarmi negli occhi
"Transgender?"
"Si, come il ragazzo nella serie tv che sto guardando"
"Quindi tipo il me tedesco prima era una ragazza e poi ha iniziato il percorso per diventare ragazzo?"
"Esatto"
"Ammiro la sua forza"
"Sono sicuro che lui ammirerebbe la tua Even"
sorride prima di sdraiarsi con gli occhi fissi al soffitto.

Rimaniamo così per un pò, in silenzio a fissare il soffitto con le gambe intrecciate e le mani che si sfiorano, poi la mia voce interrompe il silenzio
"Gli italiani sono stati vittime di attacchi omofobi sai?"
Si volta verso di me e mi guarda con aria triste
"Davvero? perché ancora non si riesce ad accettare l'amore? cosa ci trovano di sbagliato in chi ama?"

Even è così puro per questo mondo che per un istante mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmelo nella mia vita.
Gli sorrido.
"Ehi ma stai tranquillo hanno degli amici fantastici che li hanno difesi ogni volta e che li proteggono contro chiunque cerchi di fargli del male"
Lo vedo rasserenarsi e porto una mia mano sulla sua guancia.

"E dimmi gli Even cucinano tutti bene come me?"
Scoppio a ridere e scuoto la testa
"Non hai idea, il francese è proprio pessimo e quasi faceva vomitare il suo Isak, l'italiano pure non è il massimo ma per il suo Isak potrebbe impegnarsi"
"Quindi il migliore è il tedesco dici?"
"Si assolutamente, lui cucina molto bene il problema è il suo Isak che è davvero negato" sorride ed io gli sfioro con le dita le labbra, è proprio il ragazzo più bello del mondo.

Torna a fissare il soffitto e dopo poco i suoi occhi si riempiono di lacrime, lo vedo mentre cerca di sbattere le palpebre il più possibile per non farmi notare gli occhi lucidi ma io mi avvicino toccandogli delicatamente una guancia
"ehi, ehi guardami", si gira dalla parte opposta al mio viso dandomi le spalle ma io non mi allontano, mi alzo leggermente per stampargli un piccolo bacio sulla guancia e prendergli la mano. Lui si chiude ancora di più a riccio ed io decido di alzarmi, faccio il giro del letto e mi siedo sul pavimento. Apre gli occhi e si lascia scappare qualche lacrima, poi si sposta un pò di lato così da farmi sdraiare accanto a lui e stringermi forte a sè.

"i-io non voglio che tutti gli Isak soffrano per colpa mia, faccio male a chiunque abbia vicino e le persone diventano tristi quando sono con me" mi dice guardando un punto dietro la mia spalla ed io quasi scoppio a piangere perchè non riesco a capacitarmi di come possa pensare certe cose, è la persona più buona del mondo e non è giusto che debba soffrire così tanto.

"Even guardami, ti sembro triste? ti sembra che io stia soffrendo?" e lui torna a guardarmi negli occhi
"n-non lo so, e... e in ogni caso non me lo diresti" mi dice trattenendo le lacrime
"con te sono la persona più felice del mondo Even, mi rendi felice sempre ed il tuo amore riesce a farmi amare anche me stesso. Sei la persona migliore che io conosca e sei l'unico che voglio al mio fianco per sempre. Non mi importa se nel prossimo minuto mi farai soffrire, perché in quelli dopo mi dimostrerai tutto l'amore che provi. Non potrei immaginarmi nessun'altro al mondo che mi faccia sentire così Even, sei l'unico. E mi fa soffrire così tanto sapere che tu non riesca a pensare questo di te, vorrei riuscire a farti capire quanto tu valga, quanto tu sia speciale, quanto tu sia meraviglioso"
Mi guarda non trattenendo più le lacrime ed io mi innamoro ogni secondo di più, sono così fortunato ad averlo nella mia vita.

"Isak io non ti merito"
Mi viene da piangere a sentirlo così, ma ora sono io a dover essere forte per entrambi.
"Even, Even ti prego guardami negli occhi", gli stringo forte le mani tra le mie, "Tu sei l'uomo della mia vita, mi hai capito? Non sei un peso, non lo sarai mai. Tu mi fai vivere, prima di te era tutto finto nella mia vita. Pensi che io non ti meriti perchè ci sono momenti in cui le tue emozioni prendono il sopravvento? e allora? anche io dirò di odiarti quando litigheremo, anche io sbatterò tutto e non ti parlerò per giorni. Even io preferisco litigare con te ma averti al mio fianco, non posso immaginare di stare meglio senza di te. Perche ti amo. Ti amo così tanto che vorrei riuscire a prendere il tuo dolore per non farti stare così. Ti amo Even. Sei l'amore della mia vita e lo sei così come sei, bipolarità compresa".

Non dice nulla, si limita a stringermi più forte le mani. Lo vedo rilassarsi e stringersi di più a me. Chiude gli occhi e sospira.
Restiamo in questa posizione in silenzio per un tempo indefinito, saranno ore o forse solo secondi.
Riapre gli occhi, mi guarda sorridendo ed è bello anche con le lacrime ormai secche sul suo viso.

"Questo minuto ti amo da morire Isak, nel prossimo minuto ti amerò ancora di più ed in tutti quelli che verranno ti amerò da vivere"

***
Era nelle mie bozze da un pò e ho deciso di pubblicarlo anche se non mi piace particolarmente.
Specifico che i riferimenti al bipolarismo che ho fatto sono assolutamente senza scopo informativo, è una cosa molto più complessa di così ed io ho semplicemente preso spunto dal discorso di Lucas ad Eliott in Skam France.

-Ilenia

Da vivere in ogni universo|| OS EvakWhere stories live. Discover now