Questa volta no (35)

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Pov's Àmbar

"Pedro, hai visto Simòn?".
"No Àmbar, mi dispiace...pensa che era qui un secondo fa"- risponde guardandosi intorno con attenzione.
"Mi ha scritto un messaggio e quindi sono venuta...ah eccolo!"-esclamo individuando i suoi capelli mori.

Gli sorrido, ma tentenno leggermente non appena noto che mi guarda fisso, senza espressione.
"Possiamo parlare?"-chiede freddo.
"C-certo...tutto bene?"-gli chiedo mentre mi conduce in un camerino.
"Dimmelo tu...va tutto bene?"-risponde ripetendo la mia domanda, mentre incrocia le braccia.

"Certo, perché non dovrei stare bene? Si può sapere che ti succede?"-domando sempre più sorpresa per il suo atteggiamento.
"Non devi dire niente riguardo a una nuova opportunità?".
Sento il sangue delle mie vene che si gela improvvisamente. No, no, no, almeno glielo avrei detto io.
"Simòn..io"-faccio per parlare ma mi interrompe.

"Vendetta? Volevi vendetta? Credevo fossi cambiata Àmbar...io davvero non capisco che cosa tu mi stia nascondendo"- inizia a girare per la stanza mettendosi una mano tra i capelli.
"Hai intenzione di andartene dal Roller?".
Lo guardo, in silenzio, senza rispondere. Il cuore mi batte a mille, non avrei mai voluto che lo sapesse così, glielo avrei detto, più in là ma lo avrei fatto.

Scommetto che è stata Luna...e meno male che diceva a me di essere traditrice.
"Simòn io...ho ricevuto una proposta da una famosa squadra, è una grande opportunità, mi si aprirebbero infinite porte e"-prima che possa continuare mi interrompe
"Opportunità che il Roller adesso, visto che è entrato in crisi, non può darti vero?".

Le lacrime minacciano di uscire da un momento all'altro, ma devo mantenere sangue freddo.
"No, no, non ho mai detto questo. Penso solo che sia la mia occasione...".
"Da quello che ho capito la tua occasione per vendicarti!".
"NO, te lo giuro, Simòn"-esclamo prendendogli la mano. Fa per ritrarla ma la mantengo salda nella mia.

"Questo era prima, subito dopo che avevi baciato Luna, scommetto che è stata lei a dirti tutto....dovresti essere felice per me".
Penso che questa sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Simòn ritira la mano con forza

"Felice per te? Felice per te? È ovvio che sarei stato felice per te se me lo avessi detto!! Invece no, tu dai sempre la colpa agli altri, non ti assumi le tue responsabilità! Ammettilo che non me lo hai detto perché volevi vendicarti! È sempre così con te Àmbar... io ti amo più di me stesso, ma non ha senso, non ha il minimo senso se sei ancora così intrisa d'odio"-grida tutto d'un fiato guardandomi con uno sguardo diverso, che non gli avevo mai visto. Le lacrime iniziano a scorrere sulle mie guance, e Simòn mi guarda triste, con gli occhi lucidi.

Quasi senza che io me ne accorga, esce dalla stanza, sfiorandomi leggermente.

Pov's Simòn

Incredibile quanto poco ci voglia a rompere tutto. A rovinare tutto.
Io non capisco perché non me lo ha detto...l'avrei appoggiata, mi avrebbe fatto davvero piacere, sarei stato felice, molto contento per lei.

E invece no, vuole sempre fare tutto da sola, non si fida di me. Chissà tutte le altre cose che non mi dice, a differenza mia, che le racconto praticamente tutto.
"Simòn! Ciao, come va?"-mi chiede Daniela entrando nella zona armadietti. Cosa ci fa al Roller?

"Daniela!"-esclamo sorpreso passandomi velocemente una mano sulle guance, per verificare la presenza di lacrime.
"Tutto bene? Non hai una bella cera".
"Perché sei venuta?"-le chiedo sviando la domanda. Mi guarda storto per un secondo ma decide di rispondere.

"Il signor Espindola mi ha chiesto di venire a dirvi personalmente, visto che non rispondete al cellulare, che domani alle cinque avete il primo firmacopie alla libreria qua dietro".
Ascolto per metà e annuisco.
"È molto arrabbiato, dice che non può mandare me tutte le volte che non rispondete... siete degli irresponsabili"-scherza sperando in una mia risata. Inesistente.
"Simòn davvero non so che ti succede, ma puoi dirmelo se vuoi".

Soy Luna 4°stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora