una deciso difficilissima parte 2

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Urlai fortissimo un "FERMATI POTREBBE ESSERE TUA FIGLIA"
Lui rise e disse :" non importa " stava per sparare quando dal nulla arrivò Colton che si fiondò su di lui insieme ad altri ragazzi  si formò una vera è propria battaglia per il salvataggio di una dolce e tenera bimba che non aveva nessuna colpa se la mia vita ormai era macchiata da una macchia che nessuno poteva eliminare e che era diventato una minaccia anche per chi mi stava accanto .
Dopo essermi ripresa dallo shock che avevo appena vissuto mi precipito a prendere la bimba , riesco a salvarla e a consegnarla tra le braccia di Dylan che la mise in salvo.
Ma proprio il secondo in cui la diedi a Dylan venni sperata e quel lurido bastardo scappò .
Colton lo inseguì per giorni e giorni fin quando riuscì a consegnarlo alla polizia nel frattempo io ero stata portata nel reparto rianimazione dell'ospedale .
Mia mamma piangeva disperata mentre con forza teneva il lenzuolo che mi avvolgeva in quel letto maledetto , Dylan per non far capire niente alla mia piccola sorellina la teneva sempre impegnato portandola al parco , nei bar dandosi il cambio con mia mamma ogni 4 ore circa , quando lui veniva non parlava ma mi baciava e questo valeva più di mille parole .
Colton intanto insieme a Scarlett di tanto in tanto mi facevano visita e facevano lunghi discorsi sul mettercela tutta per tornare tra loro .
Ma la vera domanda era : io volevo tornare  ?
Fisicamente bloccata su un letto d'ospedale , psicologicamente bloccata in un orologio , non so perché ma mi trovavo lì su un grosso pendolo d'oro ogni numero corrispondeva una foto , ogni ora si formava l'insieme di una foto e lentamente un video di un ricordo della mia vita .
Bloccata in questo pendolo , l'unica cosa che potevo fare era scrivere sul mio diario lo prendo e scrivo :
Caro diario
Voglio farla breve non voglio svegliarmi , non voglio tornare sulla vita reale , ma so anche che per mia mamma e mia sorella sarebbe un grande dolore non potermi più avere tra loro , per tanti anni ho pensato alla felicità incondizionata e al benessere di mia sorella , soterrando la mia reputazione e la mia felicità , ma per una volta voglio essere felice io , una parte di me vuole ancora lottare una parte di me molto più elevata vuole fermarsi qui .
Che faccio ?
Ti prego aiutami ,dammi consiglio per sempre tua
Roxy
Chiudo il diario lo deposito ma comincia a scomparire si sta dematerializando , l'orologio si muove più forte , non capisco cosa accade fin quando mi affaccio e vedo che a piccoli pezzi quel grosso pendolo stava crollando .
Comincio a gridare con tutta la mia forza ma nessuno mi sente bloccata in un mondo dove l'unica persona ad abitarono sei tu.
Urlo mi dimeno ma tanto non cambia nulla.
Nel frattempo nella mia stanza a mia mamma arriva la cattiva notizia sua figlia è in arresto cardiaco va operata immediatamente .
L'operazione è molto lunga e si protrae per ore e ore , intanto ogni secondo che passava quell' orologio in cui mi rifugiava peggiorava come la mia situazione di salvarmi , i medici stavano per perdere le speranze lì sentivo parlare ma loro non sentivano le mie urle disperate di continuare perché volevo tornare perché almeno nella vita reale forse adesso con mia mamma sarebbe andata meglio .
Potevo evacuare dal quel posto solo buttandomi da quel pendolo altissimo sperando di vivere anche se c'erano più possibilità per la mia morte.
Contai fino a 20 e poi.............
Se volete saperlo ci vediamo nel prossimo capitolo

Il diario di un EscortWhere stories live. Discover now