-Cazzo cazzo cazzo!
Urlai come una matta e mi infilai sotto la doccia, l'acqua era gelida, uscii subito e mi asciugai tralasciandi i capelli.Misi un filo di eye liner e matita, mi vestii (felpa verde acqua e leggins celesti, vans nere) e scesi di sotto continuando ad imprecare per l'orario.Appena uscii fuori dal portone il bus andò via, così dopp aver imprecato nuovamente presi la bici in garage e iniziai a pedalare.Non feci neanche un metro che già avevo il fiatone e l'aria era gelida.Mi fermai un attimo e chiamai Maddy, che di solito scendeva con la madre.
-Maddy dimmi che non sei ancora in macchina e che puoi passarmi a prendere
Sentii sbuffare e ridere subito dopo.
-Che cazzo ti prende ultimamente? sei sempre in un altro mondo, baby cerca di dormire la sera sennò il giorno...
La interruppi
-stai zitta e passami a prendere, non sei mia madre, ti adoro
Sentii ridere.Dopo dieci minuti era davanti casa mia con sua madre e la loro peugeot grigia.Salii in macchina e poggiai lo zaino nero sul sedile affianco a me dando il buongiorno.
-Ormai sono un bus personale
Disse Maddy alla mamma che accenno' un sorriso.
-Tel'ho detto, è stato un caso
Dissi cercando di girare intorno al fatto che non mi alzavo mai al suono della sveglia.
Maddy sorrise, quando arrivammo davanti all'istituto diede un bacio sulla guancia della mamma, io la salutai e scendemmo insieme attraversando il cancello grigio della scuola.Tutti sembravano parlare fra di loro, ma come ogni mattina mi sentivo osservata, tutti si sentivano così quando attraversavano il cancello dei bisbigli, così chiamato per i mille bisbigli che si facevano tra amici parlando e criticando quelli che entravano.
Io e Maddy ci sedemmo sulle scale dell'entrata in attesa del suono della campanella.Mentre cercavo di leggere "Cercando Alaska" intravidi un gruppetto assai noto a scuola entrare dal cancello.
-Ehi Maddy, guarda...
Indicai il ragazzo biondo che sembrava voler scopare Maddy con gli occhi.
-Quello biondo? si chiama Bill
Disse lei
-Si certo...ti sta consumando con gli occhi per quanto ti guarda.
Lei sorrise e poi continuò a immeggersi nella lettura di "Colpa delle stelle", ma ne portava anche un'altro di scorta in caso finisse quello troppo in fretta "città di ossa-shadowhunter", libro regalatogli da me.
Guardai il gruppetto "fighi ken e barby" per tipo mezzora, poi si spostarono verso un albero e dietro di loro intravidi un ragazzo che non avevo mai visto prima d'ora lì fuori.
-Ma chi è quello?
Chiesi a Maddy indicando il ragazzo con i capelli neri poggiato al muro, con una sigaretta fra le labbra e lo zaino a terra.Indossava una felpa bianca e jeas strappati sulle ginocchia, con delle converse alte bianche che spiccavano sotto i jeans scuri.
-Lui deve essere il nuovo arrivato, dicono sia poco sociale e ama farsi i fatti suoi, l'altro ieri è entraro nella sezione B, ma ha fatto a botte con Drake Candace quindi è stato spostato in classe nostra.
Bella merda, adesso avevamo anche un lottatore di box in classe, perché non far venire anche un alieno? o che ne so...un assassino? o uno scenziato pazzo?
Venni riportata alla realtà dal suo della campanella, entrammo tutti nell'istituto, io entrai in classe con Maddy, come sempre posammo lo zaino sul banco e andammo in giro per i corridoi affolatti.Ogni tanto salutavo qualcuno.Arrivammo di fronte alla macchinetta, prendemmo un kitekat e ritornammo in classe al suono della campanella delle 8:30.
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Innamorata del mio assassino [IN REVISIONE]
FanfictionJane e' una ragazza normale, vive in Italia, in Puglia, è una liceale, frequenta il liceo delle scienze umane. La sua vita verrà sconvolta da Jeff, un ragazzo non molto comune che vede per la prima volta da bambina e che cambierà per sempre la sua v...