Wh40K - Il traffico proibito

8-La partenza

"La volontà dell'imperatore è una come torcia, sconfigge l'oscurità!"

- Sigismund, CIV libro, I verso

-- Vittorius P.O.V. --
Dopo aver lasciato i nuovi compagni all'hotel, il giudice torna all'Adeptus Arbites, dento di lui sente il bisogno di meditare su quanto ha scoperto, e su quanto lo aspetta. Due sono i pensieri che maggiormente lo preoccupano, il primo è di sicuro Vogel, è davvero quello che sembra? Il viaggio che li attende domani è il secondo.

Si trova ora nella sala di meditazione dell'Adeptus, insieme ad altri confratelli, il silenzio è irreale, non c'è un solo rumore, se non il lento e regolare gocciolio della fontana posta al centro della stanza, da questa cade una goccia ogni cinque secondi, questa permette ai giudice di cadere, grazie al loro addestramento, in uno stato di totale concentrazione, una trans che permette ai giudici di valutare in maniera distaccata i problemi che devono affrontare.

VIttorius pensa prima a Vogel, la situazione non è semplice, tutte le prove, i comportamenti, le frasi dette dell'uomo, portano il giudice sempre ad una stessa conclusione, Vogel, il semplice addetto allo smistamento bagagli, altro non è che uno psyker latente, ovviamente lui stesso non sa di esserlo, o meglio, ancora non se ne è reso conto, ma i fatti parlano da soli. Il problema è che secondo la legge dell'Imperium, Vittorius deve consegnare Vogel agli uffici dell'inqusizione, nelle loro mani Vogel avrebbe scoperto il suo destino, diventare uno Psyker al servizio dell'impero, oppure se i suoi poteri non potevano essere controllati, con tutta probabilità essere eliminato.

Ma non può consegnarlo, è utile per la missione e da questo fatto nascono le inquietudini del giudice. Grazie ai sui poteri, alle visioni, anche se imprecise, c'è la possibilità di prevedere i pericoli, e con un po' di fortuna anche di evitarli. La decisione è presa. Vogel resta nel gruppo, e se si dimostra troppo pericoloso, lo avrebbe eliminato lui stesso.

La mente di Vittorius passa al secondo problema, il viaggio. Il livello 50 non è di sicuro una passeggiata, già solo passare dai livelli abitativi, ai sotterranei è di per sè un'avventura, più si scende nelle viscere della città e maggiore diventa l'estensione di ogni livello, oltre che lo stato di degrado in cui sono abbandonati, in essi si nasconde la peggior feccia della città, i reietti, coloro che sono fuggiti dalla luce del volere dell'Imperatore.

Vittorius ricorda la volta in cui, per una missione, era sceso al livello 230, li era già come stare in un'altra città, molti settori erano in mano a bande locali, altri totalmente isolati, in molte zone mancava la corrente, o c'era solo a determinati orari, un vero manicomio.

Avrebbero avuto bisogno di equipaggiamento, in pochi minuti una lista completa di quello che poteva servire, si sviluppa nella mente del giudice. Ora si sentiva pronto, due respiri profondi, quindi si alza con un movimento silenzioso e fluido. Senza fare alcun rumore, si muove fra i confratelli in meditazione fino all'uscita della sala.

Andiamo a preparare tutto pensa il giudice e si incammina verso i magazzini per procurarsi tutto l'equipaggiamento.

-- Nathan P.O.V. --
Era in un bar vicino all'hotel con Klaus e con Antino, Klaus sembrava essersi ripreso dal mezzo collasso che gli era venuto poco prima, e anche Antino sembrava più sereno, avevamo ordinato un paio di birre, e adesso bevevano e ridacchiavano parlando del giudice e del suo fanatismo.

- Secondo me ringrazia l'imperatore anche ogni volta che va al cesso - dice Klaus di botto.

I tre scoppiano a ridere tutti insieme e per poco Antino, che proprio in quel momento stava benvendo, non si strozza con il sorso di birra. Aumentando così le risate degli altri nel vedere le facce che fa per riuscire a respirare.

Dopo un oretta circa, i tre si alzano e si salutano, con la promessa di incontrarsi a quel bar il giorno successevvo.

Nathan si incammina quindi verso il sistema di trasporto più vicino, deve tornare allo spazio porto e vedere se il giudice ha mandato i documenti per giustificare la sua assenza, se no di sicuro Nathan era in guai seri.