5-Inconveninti di smistamento

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"Nell'oscurita un uomo cieco è la guida migliore. In un'epoca di follia, i consigli del folle, ti mostreranno la via."

- Psyker anonimo

SPAZIO PORTO 52 - ORE 20.30

Klaus Vogel ha da poco iniziato il turno. La notte precedente non era riuscito a dormire nemmeno per un'ora, come risultato era crollato in un sonno agitato durante il pomeriggio, quindi, oggi è pure arrivato in ritardo e dove recuperare il tempo perso.

Per non parlare di questo tremendo mal di testa che da giorni lo tormenta e non lo lascia tranquillo.

Klaus scuote ancora la testa e sbuffa - Tutto a posto Kla? - sente vociare alle sue spalle.

Si volta, e vede il collega che lo fissa con aria preoccupata - Si, si - dice - Tutto a posto, solo sto cazzo di mal di testa, non mi lascia in pace! - risponde.

- Beh ti capisco, ma sono giorni che ti tormenta? O sbaglio? Non faresti meglio a farti vedere? - chiede.

- Due... tre giorni da incubo - sbotta - Comunque si, credo proprio che oggi dopo il turno andrò da un medico a farmi vedere, sono arrivato al limite della sopportazione -

- Dai, fatti forza, ti mancano allora solo altre 10 ore di sofferenza! - Scherza il collega.

- Ah ah ah... Ma te lo hanno detto che sei un comico? -

Il collega si volta e con un gesto della mano saluta Klaus e si sposta in un'altra stanza.

-Buon lavoro anche a te, brutto stronzo! - Lo saluta e ritorna a controllare la scansione del carico della nave appena arrivata.

Klaus controlla l'orologio sullo schermo del computer, faceva le 21.57, a breve avrebbe attraccato la prossima nave, dalla bolla di viaggio era una trans-planetaria, quindi questo significava una cosa sola, posta, merce di poco conto e valigie, valigie e ancora valigie - Merda - esclama.

Appena la nave attracca, una serie di cinque beep, avvisano Klaus e i suoi colleghi dell'inizio delle procedure di scarico della merce. Qualche attimo dopo iniziano ad arrivare i primi dati sul computer, e le immagini delle relative scansioni.

Nulla di che, pensa Klaus, come si aspettava tutto nella norma. Passano un paio di minuti e tutto ad un tratto Klaus salta in piedi ed inizia ad urlare - Ahhhhh, noooo bastaaaaaa!!! Cazzo Bastaaaaa!!! -

Nella stanza di colpo arrivano un paio di colleghi allarmati, Klaus era in piedi in mezzo alla stanza, con le mani premute con forza sulla testa, gli occhi spalancati, persi nel vuoto e urlava, di punto in bianco si lancia verso il muro. I colleghi fanno appena in tempo a prenderlo prima che ci vada a sbattere, Klaus inizia a dimenarsi come un folle, urlando ancora più forte, ad un tratto, come allo scattare di un interruttore immaginario, smette.

Si guarda attorno, vede le facce dei colleghi che lo fissano, sono un misto tra il preoccupato e lo sconvolto, abbassa le braccia, e dice - Ok, si OK, sono a posto - Pare che lo dica più a se stesso che ai colleghi.

Poi li fissa entrambi in volto e con più convinzione dice - Davvero ragazzi, scusate, ma adesso sono a posto, non so che mi è preso, sentivo come se la testa mi andasse in fiamme. Era tremendo. Ma ora sto bene, anzi, cazzo, mi è passato anche il mal di testa - sorride.

In quel momento arriva anche il capo di Klaus, lo fissa un secondo e guarda le facce dei due colleghi, quindi dice - Vogel, tutto bene? Ho sentito che ha avuto qualche problema -

- No signore, nessun problema, come dicevo ai colleghi ora è tutto a posto, posso continuare tranquillamente - dice

- Ma no, tranquillo Vogel, so che è stato un periodo duro per lei, non si preoccupi e si prenda il resto della giornata libero, ci vediamo domani, al prossimo turno -

Wh40K - Il traffico proibitoWhere stories live. Discover now