I giorni passarono e Luk non si toglieva proprio dalla testa quelle parole che li aveva detto quella figura misteriosa, chi era? perchè non si è presentato materialmente?. Tante domande ma nessuna risposta;
Fino ad oggi.
Intanto, Luk vuole andare a passare del tempo con suo fratello Lucifer, vorrebbe che l'insegnasse qualcosa sulla magia spirituale.
*LUK*
Fratellone, ho bisogno di un aiuto con lo studio della magia spirituale. Sai che non sono molto bravo in questo e non sono riuscito nemmeno a materializzare un'arma o a volare con tanta facilità.
*Lucifer*
Ma certo fratellino, allora, intanto ricorda che il nostro potere è infinito, noi traiamo potere sia dal nostro mondo che da quello umano e per questo che non abbiamo bisogno nè di bere nè di mangiare, ma nulla toglie che puoi farlo lo stesso. Devi sentire come delle radici all'interno di te, che pompano e che ti da forza, sentilo nelle ali, nelle dita, nella testa e soprattutto dal petto. Pensa all'arma che voi materiallizzare e immaginala davanti a te e poi formula la frase.
*LUK*
O voi mondi che mi date forza permettetimi di modellare la realtà con la mia volontà: MANIFESTIVITGLAUDIUSCOELI: GLEFERUK!
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*LUCIFER*
Bravissimo fratellino, dopo 33 tentativi, ci sei riuscito, ricordati, quando evochi un arma, tutte le tue abilità aumentano e quindi crescerai anche di aspetto fisico per contere questo potere, più impari ad usare questa abilità e meno ti servirà crescere di aspetto. Falla tua.
*ALL'IMPROVVISO...*
Luk, Lucifer, il Prof Asmadeus vennero convocati nel palazzo di DIO
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Un enorme palazzo sospeso tra i cieli più bassi del mondo celestiale.
Vi chiederete, ma perchè in basso? se è Dio dovrebbe stare sopra a tutti, giusto? Sbagliato, Dio non si mette in alto a niente e a nessuno, si eguaglia, si mette in mezzo tra il mondo celestiale a quello terreno.
*LUK* "Che cosa succede? Non siamo mai stati teletrasportati a forza nel palazzo di Dio, ho un brutto presentimento" Fratelleno, sai perchè siamo stati teletrasportati qui?
Lucifer era bloccato, come se fosse diventato ghiaccio in quel momento, non parlava, sudava freddo e aveva un ghigno veramente spaventoso; aveva capita che in quel momento sarebbero partite le campane e non sarebbe più riuscito a tornare indietro. Lucifer sapava e pensava a un modo per non coinvolgere suo fratello, ma una cosa non aveva capito, perchè Dio aveva convocato anche Luk, che cosa vuole da lui?
*Lucifer* "accidenti a quel vecchio, avrà già scoperto tutto?! e io che pensavo di essere riuscito a nascondere i miei intenti e i miei pensieri bene, almeno che nel gruppo dei "nuovi angeli" ci sia una spia, ma lo escludo, non userebbe mai trucchi del genere, allora è vero..."
*PROF ASMADEUS* Hey, Lucifer, cosa intendi fare? Potrebbe essere la nostra occasione per ribaltare il gioco a nostro favore oppure potremmo scappare e radunare le truppe e andarcene.
*LUCIFER* Per la prima idea non è male, ma la seconda, Dio non ci permetterebbe mai di andarcene così facilmente, ma ho intenzione di stare al suo gioco e capire le sue intenzioni. Ho paura che abbia già capito!
Con faccia sempre più preuccupate e Asmadeus rimasto come di pietra alla affermazione di Lucifer, avanzarono e man mano che si avvicivano alla stanza dove Dio era pronto ad accoglierli, si aggirava una brutta aria e una forte pressione divina, come un vento caldo da togliere quasi il respiro ma anche molto rilassante. Entrati nella stanza c'erano tavoli, sedie e un buon assortimento di cibo e bevande, ma gli angeli non bevono e non mangiano, possono vivere anche senza uso primario degli esseri umani, allora, perchè?
*DIO*
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