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+101 giorni
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Josh e Tyler erano bloccati sullo stesso albero da ore.

Tyler stava cominciando seriamente a preoccuparsi. Aveva cominciato a chiedersi cosa sarebbe successo se proprio in quel momento, data l'ansia e la paura, Blurry tornasse e li facesse scoprire. Josh sarebbe andato in prigione solo per colpa sua e Tyler sapeva benissimo come quel posto riuscisse a farti impazzire.

Però quando Tyler guardava Josh riusciva quasi a calmarsi. Il più grande guardava i due poliziotti accampati sotto il loro albero aspettando il momento adatto per mettere in atto il suo piano, teneva la mano di Tyler accarezzandola leggermente con il pollice per tranquillizzarlo.

"Che ore sono Tom?" chiese uno dei due polizziotti sotto di loro.

"Mezza notte e un quarto" Rispose l'altro, Tom.

"Facciamo così: io ora vado a dormire e tu controlli, tra due ore mi svegli e facciamo cambio" propose il primo. L'altro annuì sedendosi con la schiena appoggiata all'albero.

"Notte" disse il primo entrando nella tenda. "Buonanotte" sbadigliò Tom.

Tyler guardò il suo ragazzo che sorrideva con uno sguardo confuso. Josh gli si avvicinò "Andrà tutto bene" sussurrò nel suo orecchio. Tyler annuì convinto. Si fidava di Josh.

Era passata meno di un'ora quando da terra provenne un rumore. I due ragazzi si bloccarono guardando in basso: il poliziotto che doveva fare da guardia si era addormentato e stava russando ai piedi dell'albero.

Josh strise la mano di Tyler e gli fece cenno di scendere. Il più piccolo annuì e cominciò a fare come gli era stato detto.

Entrambi scesero lentamente senza fare alcun rumore e senza svegliare i due poliziotti.

"Non possiamo andare via, hanno circondato il bosco" sussurrò Tyler con una nota di preoccupazione. Josh annuì raccogliendo un sasso grosso e leggermente appuntito da terra e si avvicinò piano all'uomo che dormiva accanto all'albero.

Lo guardò per qualche secondo, sapeva che avrebbe dovuto colpirlo con tutta la sua forza e poi fare lo stesso con quello che dormiva nella tenda. Eppure non riusciva a farlo, continuava a guardarlo con il braccio teso verso l'alto pronto per colpirlo.

Tyler capì quello che Josh voleva, ma non riusciva, a fare. Gli sfilò la pietra dalla mano sorridendo triste, poi colpì l'uomo sulla tempia.

Uno schizzo di sangue sporcò la mano del suo assassino mentre l'uomo cadeva a terra con la tempia spezzata. Aprì gli occhi annaspando per due secondi poi rimase con gli occhi aperti senza vita.

Tyler rimase pietrificato a guardare il corpo dell'uomo mentre Josh gli si avvicinò senza dire nulla.

"Che diavolo- OH MIO DIO THOMAS" l'altro poliziotto era uscito dalla tenda guardò la scena davanti a lui poi avvicinò la mano alla pistola. Non fece in tempo a prenderla che Josh gli sparò in pieno volto facendogli saltare la testa e sporcando di sangue dietro di lui.

"Cazzo..." sussurrò Josh con la pistola fumante ancora puntata davanti a lui "Avevo mirato al petto" abbassò l'arma piano cadendo tra le braccia di Tyler.

Il più piccolo gli accarezzava i capelli cercando di calmarlo "Dobbiamo andarcene, potrebbero aver sentito il colpo, prendiamo i distintivi e corriamo via".  Josh annuì staccandosi da Tyler e asciugandosi le guance e gli occhi.

Raccolsero le cose che gli sarebbero servite e poi cominciarono a correre verso la fine del bosco tenendosi le manio per non perdersi.

Come previsto vennero bloccati al confine del bosco. Mostrarono alle guardie forestali i loro due distintivi e quelle senza fare domande li lasciarono passare.

Entrarono in una macchina della polizia con la chiave che avevano preso da uno dei due corpi. Josh nel posto dei passeggeri e Tyler in quello del guidatore.

Guidarono per qualche miglia in silenzio finchè Tyler non parlò "Mi dispiace Josh..." l'altro annuì senza staccare gli occhi dalla strada.

"Ci avrebbe uccisi, non avevi-" "Non è per quello." lo interruppe bruscamente Josh. "Il punto è che ora dovrei sentirmi in colpa, piangere o non so che altro. Invece non sento nulla di tutto questo, anzi, lo rifarei per proteggerti, lo rifarei altre cento volte. E non mi sento in colpa per questo, mi fa paura" spiegò guardando Tyler guidare.

"Sono orribile Tyler?" chiese ad un certo punto.

"No Jish, non lo sei" rispose il ragazzo fermando la macchina sul ciglio della strada "non pensarlo. Hai fatto quello che dovevi fare per proteggerci" Josh lo guardò poco convinto.

Tyler si avvicinò a lui baciandolo dolcemente "Abbiamo fatto cose orribili per salvarci okay?" Josh annuì.

"Credo che ora dovremmo fare un giro ancora più lungo per non farci trovare" sussurrò soltanto Josh.

Tyler alzò le spalle sorridendo "Per me non è un problema. Te l'ho già detto: io adoro viaggiare con te".

Tutto solo// JoshlerWhere stories live. Discover now